Il Gruppo Borgosesia – holding milanese operante nel settore finanziario e del real estate – si è aggiudicato l’acquisto di Villa Canali di Brescia, più nota come il “Piccolo Vittoriale”, ed uno dei gioielli architettonici che la città custodisce con riserbo.
Villa Canali fu disegnata nel 1935 dall’architetto Giancarlo Maroni, amico di Gabriele D’Annunzio e suo architetto di fiducia, coinvolto nella ristrutturazione della casa di Pescara del poeta e in seguito progettista del Vittoriale di Gardone Riviera. Da qui il soprannome “Piccolo Vittoriale”, che tra le sue pregevoli boiserie originali annovera anche opere dell’ebanista Ettore Canali, altro nome di spicco del Vittoriale di Gardone Riviera, in qualità di arredatore.
Le residenze si trovano nella zona nord della città, in Via Cantore, nei pressi di Via Veneto, e in passato sono state oggetto di un controverso progetto di recupero mai terminato, che ne ha comportato un fallimentare stato di abbandono nonostante il grande valore urbanistico e culturale. Valore che sarà portato a nuovo lustro grazie all’intervento del Gruppo Borgosesia che si è aggiudicata l’immobile e, sotto l’egida della Soprintendenza, riqualificherà la zona riportando la Villa agli antichi splendori.
Quotata sul MTA di Borsa Italiana, Borgosesia ha un portafoglio importante di acquisizioni e rigenerazioni di immobili ad alto potenziale, prevalentemente a destinazione residenziale, in prestigiose località turistiche e grandi città, tra cui la piazza di Brescia, come testimonia il nuovo investimento. Infatti il Gruppo può contare sulla forte presenza nel CdA di nomi di spicco del parterre industriale e manageriale cittadino, unitamente all’amministratore delegato, Davide Schiffer, anche lui bresciano, che ha fortemente creduto nel progetto di riqualificazione della storica residenza.
Davide Schiffer, amministratore delegato di Borgosesia Spa ha dichiarato: “Da bresciano e appassionato di architettura sono molto orgoglioso di questo nuovo progetto di ‘rigenerazione’ che ci accingiamo a realizzare. Le ville previste dal progetto autorizzato dal Comune e dalla Soprintendenza riqualificheranno la zona riportando l‘insediamento al lustro degli anni ’30, quando l’architetto Giancarlo Maroni disegnò la villa originale. Questa operazione conferma il nostro modello di business, che poi è la nostra missione: scoprire e ricreare valore nelle situazioni di difficoltà, generando al contempo valore per gli investitori, per la collettività e per l’ambiente, grazie al recupero e alla ‘rinascita’ di un patrimonio immobiliare denso di storia e di cultura.”
Il prezzo di assegnazione a base d’asta è risultato pari ad Euro 586.000e permetterà il parziale recupero del credito garantito da ipoteca iscritta sul cespite stesso pari a circa Euro 1.15 mln, in passato acquistato dal Gruppo Borgosesia per Euro 440.000.
La superficie complessiva del “Piccolo Vittoriale”, circa 1.200 metri quadrati, oltre ai piani interrati, avrà destinazione residenziale. Restauro e ristrutturazione saranno condotti mantenendo i tratti ed i caratteri originali, in armonia con opportuni interventi di efficientamento energetico, nel rispetto delle linee guida e sotto la supervisione degli enti preposti dal Ministero della Cultura.
Fonte : Company