“Il bonus vacanze è un boomerang che sta bloccando le prenotazioni“. Non usa mezzi termini Giorgio Lotti, direttore commerciale Via con Noi – Gruppo Robintur, intervenendo – al webinar svoltosi il 19 giugno – su uno dei temi caldi del momento, il Bonus vacanze, appunto. A detta del manager “fa perdere molto tempo, chi va in adv pensa di poter avere il bonus”, afferma.
Come si sa l’Agenzia delle Entrate ha emanato il 17 giugno il provvedimento attuativo del “Bonus vacanze” che disciplina le modalità per l’utilizzo del credito d’imposta da parte dell’impresa turistico ricettiva e l’eventuale cessione del credito, anche alle banche.
Le caratteristiche del Bonus
Il Bonus vacanze è un contributo destinato alle famiglie che effettuano un soggiorno presso una struttura ricettiva italiana, prenotando direttamente. L’importo è modulato secondo la numerosità del nucleo familiare: 500 euro per nucleo composto da tre o più persone; 300 euro da due persone; 150 euro da una persona. Possono ottenerlo i nuclei familiari con Isee fino a 40.000 euro.
Per poter utilizzare l’agevolazione è necessario verificare preventivamente con il fornitore del servizio turistico che aderisca all’iniziativa e accetti il Bonus. Inoltre, il Bonus può essere utilizzato da un solo componente del nucleo familiare, anche diverso dalla persona che lo ha richiesto; può essere speso in un’unica soluzione, presso un’unica struttura turistica ricettiva in Italia. E’ fruibile nella misura dell’80%, sotto forma di sconto immediato, per il pagamento dei servizi prestati dall’albergatore; il restante 20% potrà essere scaricato come detrazione di imposta, in sede di dichiarazione dei redditi, da parte del componente del nucleo familiare a cui viene fatturato il soggiorno (con fattura elettronica o documento commerciale).
Lo sconto applicato come “Bonus vacanze” sarà rimborsato all’albergatore sotto forma di credito d’imposta utilizzabile, senza limiti di importo in compensazione, o cedibile anche a istituti di credito.
Le istruzioni per chiederlo
L’Agenzia delle Entrate ha pertanto previsto quelle che sono le istruzioni per richiedere il Bonus (misura prevista dall’art.176 del Dl 34/2020). La richesta di accesso va fatta in modalità digitale, pertanto bisogna essere provvisti di una identità digitale Spid o di una carta di identità elettronica – Cie. Il Bonus potrà essere speso nelle strutture ricettive italiane dal 1° luglio al 31 dicembre 2020.
Un tema dibattuto
Il Bonus è un tema che ha fatto sempre discutere il turismo organizzato, in quanto esclude il fronte dell’intermediazione. Tra le battaglie portate avanti dalle associazioni di categoria in questi mesi c’è stato proprio il fatto che il Bonus potesse essere spendibile in adv per evitare che ci fossero delle ricadute basse. Non solo. Già nei mesi scorsi alcuni operatori avevano detto chiaramente che non lo avrebbero accettato così come era stato concepito e il recente e-MARTEDIturismo by Guida Viaggi in versione doppia il giovedì, è stato l’occasione per un confronto sul tema all’indomani del provvedimento attuativo.
Sulla misura Belinda Coccia, direttore vendite Futura Vacanze, non nasconde la sua preoccupazione per l’iter da seguire, “per i contribuenti è abbastanza fluido, semplice – osserva la manager -, però c’è un nodo, non è chiara la posizione dell’intermediario, t.o. e adv, bisogna chiarire alcuni aspetti. Ci confronteremo con Astoi“.
Nicolaus Tour ha ribadito ed espresso “la volontà di essere accanto alle adv nello scontare il Bonus vacanze, abbiamo comunicato che lo avremmo applicato anche retroattivamente”, dice il direttore commerciale, Isabella Candelori.
“Sono sempre stato un po’ scettico – ha commentato Massimo Diana, direttore commerciale Ota Viaggi – e in più la comunicazione è uscita di domenica mattina”. Il manager non ha esitato a iscriversi “come utente all’Agenzia delle Entrate, a scaricare un’app dove non c’è nulla”. A questo punto Diana ha scritto all’assistenza, la cui risposta è stata “che il Bonus sarà pronto nelle prossime settimane”. Non è l’unico neo: “Tutti quelli che fatturano 74ter ne sono esclusi e si può aderire solo per la parte alberghiera che deve essere staccata da qualsiasi altro servizio”. Dunque, “a livello fiscale – rimarca il direttore commerciale – c’è assenza di qualsiasi tipo di normativa. Si devono emettere due fatture, il saldo del cliente e il Bonus di 400 euro che si recupererà come credito d’imposta. Ma come gli intermediari dovrebbero fare per evitare che il cliente si rivolga all’albergatore?”. Insomma “c’è tanta propaganda sul nulla”.
“Il decreto attuativo – riconosce Fabrizio Di Trapani, direttore commerciale Aeroviaggi – aiuta l’albergatore, ma le linee guida non sono chiare, sono necessarie direttive diverse”.
Ancora più diretta Ivana Jelinic, presidente Fiavet nazionale: “Il Bonus non è una norma per il mondo dell’intermediazione. Bene il sostegno al mondo alberghiero e anche quello che si è dato ai vettori – rimarca il presidente -, ma per le agenzie non c’è stato”.
(a cura di Nicoletta Somma e Stefania Vicini , tratto da Guida Viaggi )