«Il mercato immobiliare del capoluogo romagnolo segna una spiccata ripartenza nel 2016 con un incremento dei metri quadri compravenduti di circa il tredici per centro rispetto al 2015, con 560mila metri quadri. Come nel resto d’Italia, anche nel mercato immobiliare residenziale bolognese, prevale ancora un carattere di sostituzione, determinando la superiorità dell’usato e delle scorte di invenduto.
Il fatturato registra un aumento del dieci per cento circa in un anno rispetto al 2015, per un valore dei beni scambiati di oltre due miliardi di euro.
Una tendenza al rialzo si sta affacciando sul fronte dei prezzi al metro quadro. Bologna acquista l’1,1 per cento nelle zone di pregio nel 2016, con Piazza Maggiore che si conferma quartiere migliore per una variazione positiva dell’1,7 per cento.
Ancora in ribasso le zone semicentrali, con l’1,4 per cento in meno nel 2016, ma si prevede una risalita anche in questa zona per il 2017. Diverso lo status delle zone periferiche, dove continua tuttora un lieve calo dei prezzi. Tra le peggiori zone si trovano Negrelli‐Andreini e Pilastro, con oltre il cinque per cento in meno nel 2016».
Fonte : Nota congiunta