Semestre record per il real estate in Italia. Tra gennaio e giugno 2017 i volumi di investimento
registrati per gli immobili commerciali si è attestato a circa 4,9 miliardi di euro, in crescita del 40%
rispetto allo stesso periodo del 2016. Si tratta del migliore semestre di sempre.
“Il contesto attuale è molto positivo per il real estate commerciale italiano con investitori pronti
eventualmente anche a chiudere operazioni in location secondarie o su prodotti meno liquidi purché
in presenza di buoni fondamentali degli asset. Al risultato eccezionale di 4,9 miliardi di euro di questo
primo semestre 2017 ha contribuito anche la chiusura del portafoglio Scarpellini dal valore stimato
di circa 415 milioni di euro e l’acquisizione da parte di Credite Agricole del 40% di Beni Stabili.
Operazioni che testimoniano un interesse generale per l’immobiliare del nostro Paese” commenta
Cristiana Zanzottera, responsabile dell’Ufficio studi di BNP Paribas Real Estate in Italia.
“Anche in questo semestre, il prodotto Uffici rimane il maggior contributore ai volumi totali con circa
2 miliardi di euro di investimenti (il 42% del totale) per un totale di 31 operazioni inclusi 6 portafogli”,
continua Zanzottera. Buona performance anche per il settore Retail che nei primi sei mesi dell’anno
ha totalizzato investimenti per circa 1,2 miliardi di euro, il doppio rispetto a quanto registrato nello
stesso periodo del 2016. Da sottolineare anche la presenza di alcune transazioni nel settore degli
investimenti alternativi e in particolare delle case di cura: nel Q2 del 2017 sono state transate quattro
RSA nel Nord-Ovest del Paese che si aggiungono alle due transate nel primo trimestre dell’anno.
In termini di provenienza dei capitali, anche quest’anno il mercato immobiliare italiano ha continuato
ad attirare l’attenzione degli stranieri: secondo le rilevazioni di BNP Paribas Real Estate, il 60-70%
circa degli investimenti del primo semestre ha interessato capitali internazionali. “Nel primo
semestre 2017 abbiamo assistito a una crescita rilevante dei capitali europei rispetto a quanto
registrato nello stesso periodo di un anno fa”, ha continuato Zanzottera. “I flussi di investimenti
tedeschi sono raddoppiati mentre quelli britannici e francesi hanno segnato un forte incremento. In
crescita, anche se in modo più attenuato (+10%), i capitali provenienti dagli Stati Uniti”.
Il mercato degli investimenti – settore commerciale
Il primo semestre 2017 ha totalizzato 1,2 miliardi di euro di investimenti in immobili Retail, il doppio
rispetto ai primi sei mesi di un anno fa (2,2 miliardi per l’intero anno 2016). A questi volumi hanno
contribuito in particolare due rilevanti transazioni di prodotto prime: una nel segmento Centri
Commerciali per circa 300 milioni di euro in Emilia Romagna e l’altra nel segmento High Street di
Milano per circa 220 milioni di euro. “Il settore Retail in Italia si conferma dominato dai capitali
stranieri che hanno rappresentato anche nel primo semestre 2017 il 75% circa dei volumi
complessivi”, ha continuato Cristiana Zanzottera secondo cui i rendimenti netti prime sono apparsi
in diminuzione nel primo semestre del 2017, portandosi al 3,15% per l’High Street di Milano e al 5%
per i Centri Commerciali.
Il mercato degli investimenti a Milano
Anche nel primo semestre del 2017 il mercato di Milano si è confermato il più liquido in Italia
totalizzando investimenti per circa 1,4 miliardi di euro. “Tuttavia da evidenziare che in questa prima
parte dell’anno abbiamo assistito ad un incremento degli investimenti in location alternative rispetto
a Milano e a Roma dovuto anche a un certo numero di portafogli transati che hanno interessato
varie destinazioni al di fuori delle due maggiori città della Penisola”. Il settore Uffici ha continuato a
trainare i volumi anche a Milano nel 2017 con investimenti per circa 820 milioni di euro (il 60% del
totale). Stabili i rendimenti netti prime di Milano nel settore Uffici al livello di 3,50%.
Ottima performance del Retail che ha visto la chiusura di 5 deal nel capoluogo lombardo per un
totale di 350 milioni di euro. Di questi, quattro hanno riguardato il segmento High Street
determinando la relativa compressione dei rendimenti netti prime scesi in città al 3,15% nel Q2
2017. Il sottomercato più dinamico continua a essere quello del CBD Duomo che ha totalizzato 570
milioni di euro (il 40% circa degli investimenti a Milano) anche se, negli ultimi tre mesi, sono stati
chiusi alcuni deal anche in location secondarie.
Il mercato degli investimenti a Roma
Nel primo semestre del 2017 il mercato degli investimenti romano ha continuato a mostrare la
dinamicità registrata un anno prima. Tra gennaio e giugno, il livello degli investimenti ha raggiunto i
770 milioni di euro circa, in linea con la performance dello stesso periodo del 2016, anno archiviato
con 1.580 milioni di euro transati, il 30% in più rispetto alla media di lungo periodo.
La quasi totalità degli investimenti del primo semestre 2017 è stata determinata da transazioni di
uffici con la chiusura di un importante portafoglio e di due deal rilevanti per dimensione relativi ad
asset localizzati nel CBD e nell’EUR. Il semestre ha visto l’interesse per il prodotto romano anche
da parte degli investitori internazionali che hanno totalizzato circa il 65% dei volumi registrati. E
questo, nonostante il permanere della difficoltà nel trovare un prodotto adeguato alle richieste degli
investitori.
Fonte : Company