Si e’ svolto in data 24 ottobre 2019 presso il Senato della Repubblica il seminario “Crescita Contro la Crisi 2020 – Verso la Legge di Bilancio” alla presenza del sottosegretario di stato al MEF Pierpaolo Baretta, con il coordinamento della On. Beatrice Lorenzin.
Tra i presenti che hanno alimentato i lavori , il Rettore della Università La Sapienza Eugenio Gaudio (in rappresentanza di tutti i Rettori italiani), il presidente di ABI Antonio Patuelli, il presidente di Confagricoltura Massimo Giansanti, il presidente di Coldiretti Ettore Prandini, il presidente Ufficio Studi di Confindustria Andrea Montanino, il presidente dell’Ufficio Studi di Confcommercio Marino Bella e il presidente di RE Mind Filiera Industriale e Manifatturiera dell’Immobiliare ,Paolo Crisafi.
Il sottosegretario Baretta ha sottolineato che “vi potrà essere una espansione con passi progressivi per rimettere in moto l’economia nella triennalita’. Con il ministro stiamo mirando ad una riduzione morbida del debito ed abbiamo stime caute ma puntuali per quanto riguarda la lotta all’evasione”. Il rappresentante del Governo, indicando le priorita’ , ha proseguito dicendo che “ andranno fatte due grandi riforme, quella fiscale e quella previdenziale; e trattati temi quali la famiglia, la disabilità, la rigenerazione urbana e dei territori, con particolare attenzione alle tematiche della sicurezza per le calamità”.
Per la filiera Immobiliare, Paolo Crisafi ha precisato che “ RE Mind è attiva con tavoli composti dai principali esperti per fornire contributi alla legge di bilancio e agli ulteriori provvedimenti. In questa ottica vi sono tre misure fondamentali e praticamente a costo zero per rimettere in moto l’economia”. Si tratta, ha spiegato Crisafi, dell’”equiparazione delle società immobiliari quotate estere a quelle italiane; dell‘introduzione del nuovo strumento di investimento dei fondi immobiliari aperti; delle misure volte a dare certezza su taluni aspetti relativi al trattamento fiscale dei fondi immobiliari”. A queste sono da aggiungersi le ulteriori misure in materia di rigenerazione urbana e di semplificazione e innovazione relative filiera industriale dell’immobiliare. Il mattone quotato in Europa ha un valore di circa 300 miliardi di euro (stima dell’Area legale e tax per gli investimenti RE Mind, diretta dall’avvocato Francesco Capitta). “L’eliminazione dell’attuale ostacolo normativo consentirebbe l’afflusso in Italia di nuovi capitali. Se solo l’ 1 per cento venisse investito , ciò vorrebbe dire circa 3 miliardi in più per il nostro Paese”, ha concluso Crisafi.