Fiducia, autorevolezza e coraggio
2006 : il mercato immobiliare era al massimo , la presenza femminile in ruoli apicali era – tra i top player del mercato – al minimo : per forza, stava appena “nascendo” …
Ma le donne che allora già “contavano” si ritrovarono quasi tutte in AREL : 37 furono le Firmatarie degli atti notarili, quel 19 luglio, contattate una a una da me e dall’ amica Barbara Polito che io volli – dal primo momento dell’ “ intuizione” – al mio fianco.
E 146 furono poco più di un mese dopo le “ Fondatrici” , raggiunte con il solo passaparola.
Quasi tutte erano giovani, 40 anni o anche meno. Toste, lo eran di sicuro, sia nella vita che nella professione. Quasi tutte erano in possesso di laurea, e moltissime anche di master . Ovvia la buona conoscenza dell’ inglese, e non solo.
Per “ fare” AREL avevano avuto fiducia. E coraggio.
Anche se i numeri eran piccini, le premesse per il successo dell’ Associazione, dunque, c’ erano tutte . Eppure , Qualcuno ci definì le “panda “…
15 anni dopo : AREL c’è, ed è solida, anche se i numeri sono ancora piccoli. Ma le “arelline” in ruoli apicali o comunque direttivi ora – tra i top player del mercato – sono numerose. Non più “ semplici” Fund Manager, ma CEO o DG. Non più “solo” Partner ( in studi legali , o di architettura/ingegneria, etc ) , ma Senior o Managing Partner.
E hanno la professionalità e l’ età “ giusta” per avere autorevolezza.
Oggi, quel “ Qualcuno” ut supra è un nostro “strong supporter”.
Ora, sperando che la pandemia diventi presto solo un drammatico e doloroso ricordo , è il momento del CONSOLIDAMENTO : gli obiettivi di AREL ( spinta massima all’ education, crescita nelle carriere, superamento del gap salariale, etc ) sono nobili, e ciò lo consentono.
Non vi dico che la strada è ancora lunga, faticosa e difficile : direi una banalità.
Ergo mi firmo
Fiduciosamente vostra,
Paola G. Lunghini, Direttore di www.internews.biz ( “ Originator” e Socia Firmataria AREL )