“Non possiamo più attendere: scarseggiano materiali e gli impianti di produzione stanno chiudendo. Occorrono subito misure per calmierare i prezzi e compensare i maggiori costi sostenuti dalle imprese, altrimenti i cantieri del Pnrr anche per carenza di materie di prime si fermeranno tutti”. È l’allarme lanciato dal Presidente Ance, Gabriele Buia, alla luce del peggioramento delle condizioni del mercato delle costruzioni delle ultime settimane.
“Da tutti i territori stiamo ricevendo il grido di allarme delle nostre imprese che da Nord a Sud denunciano una situazione ormai fuori controllo, con prezzi alle stelle e materiali introvabili. Emergenze che le misure varate finora non possono in alcun modo arginare”, continua il Presidente dei costruttori.
Negli ultimi giorni, infatti, i prezzi dei materiali dei costruzioni che già erano pressoché raddoppiati nell’ultimo anno sono ulteriormente schizzati. In particolare risultano ormai praticamente irreperibili se non a costi insostenibili bitume, acciaio e alluminio e tanti altri ancora. A peggiorare ulteriormente le cose il macroscopico rialzo di gas e carburante che sta mettendo in ulteriore difficoltà il trasporto dei mezzi e la gestione delle consegne.
“Se non si interviene le imprese saranno costrette a fermarsi e chiudere i cantieri. E anzi molti li stanno già chiudendo”, avverte Buia che annuncia di voler chiedere un incontro urgente al Presidente Draghi per salvare il Pnrr.
“E’ chiaro a tutti che in assenza di contromisure necessarie come l’adeguamento automatico dei prezzi ai valori correnti per tutte le stazioni appaltanti e misure efficaci di compensazione degli aumenti subiti nessuna impresa sarà in grado di realizzare le opere che gli sono state commissionate e che di questo passo del Pnrr non resterà che la carta”, conclude il Presidente dei costruttori.
“Siamo consapevoli della gravità del momento e delle difficoltà che il Governo sta gestendo anche sul piano internazionale per porre fine quanto prima al conflitto ucraino, ma il grido di allarme dei nostri territori non si può più ignorare e merita risposte concrete e immediate”.
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“Ho ritenuto necessario procedere alla convocazione d’urgenza di una Assemblea Generale Straordinaria di Assimpredil Ance per il giorno di lunedì 21 marzo 2022 alle ore 10.00 in presenza, presso la sede dell’Associazione – Milano, Via San Maurilio,21 e in videoconferenza” scrive la Presidente di Assimpredil Ance Regina De Albertis nella Convocazione, la quale riporta il seguente Ordine del Giorno :
“-Crisi del comparto delle costruzioni legata all’aumento dei costi dei materiali, al blocco della produzione delle componenti essenziali del processo produttivo, alla impossibilità di approvvigionamento e conseguente rispetto dei tempi di lavorazione.
-Condivisione delle strategie più opportune a tutela della vita delle imprese. E’ molto importante ritrovarci per un confronto sulle azioni straordinarie che dovranno essere intraprese, per denunciare che il motore del Paese si sta fermando!
Per dire con forza che l’impresa è un valore per il Paese e le comunità, da preservare. In un momento di mercato che non si presentava dal dopoguerra il caro materiali e la carenza di materie prime e semilavorati è diventata il muro contro cui ci stiamo schiantando. Più dinamico è il mercato più lo schianto è drammatico: per questo servono misure urgenti e straordinarie e serve ritrovare la consapevolezza che bisogna fare un percorso condiviso e collaborativo perchè da soli non ne usciamo vivi”.
Fonte : Ance e Assimpredil Ance