Ben 150 escursioni ed eventi in tutta Italia. Dal 24 maggio al via le “Giornate Nazionali” delle Guide Ambientali Escursionistiche , quarta edizione. Come nel 2018 anche nel 2019 le Giornate si svolgeranno nell’ambito della Primavera della Mobilità Dolce, in collaborazione con Legambiente, A.Mo.Do, l’Alleanza per la Mobilità Dolce che raggruppa in Italia le più importanti associazioni e i più importanti organismi ed Enti che sono parte attiva del Turismo Ambientale. Le Giornate che inizieranno il 24 maggio in occasione della Giornata Europea dei Parchi e che si concluderanno il 2 giugno nel giorno della Festa della Repubblica, ma anche Giornata Nazionale dei Piccoli Borghi organizzata da Legambiente, faranno parte del programme di iniziative della Primavera della Mobilità Dolce, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, del Ministero dei Beni Culturali, dell’ANCI, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, dell’Associazione Trasporti, della Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane, della Via Francigena European Association”. Lo ha annunciato Davide Galli, Presidente Nazionale delle Guide Ambientali Escursionistiche AIGAE.
La quarta edizione dopo ben tre grandi successi.
“Importanti i successi delle precedenti edizioni – ha proseguito Galli – con ben 105 eventi nel 2016, circa 150 nel 2017 e anche nel 2018, con grande attenzione di stampa, radio, tv, web e social grazie ai quali le guide hanno portato all’attenzione del grande pubblico il loro ruolo e l’esistenza di questa figura professionale che ogni giorno racconta tutta l’Italia producendo ben 3.100.000 di accompagnamenti escursionistici l’anno”.
Ecco cosa vedremo in quei giorni.
“In Abruzzo saliremo sul balcone del Gran Sasso, percorreremo il canyon della Valianara, affascinante location del cinema italiano dove sono stati girati film e fiction. Da San Cristoforo ammireremo tutta la piana di Campo Imperatore. Saremo sulla cima più elevata dei Monti Pizzi nella Majella. Nel giorno della Repubblica, percorreremo un sentiero panoramico sul versante Est del Monte Porrara che giunge all’Eremo celestiniano di Madonna dell’Altare. In Campania il 26 Maggio visiteremo il Cratere più antico dei Campi Flegrei. Si tratta del cratere del Gauro che è il residuo di un antico vulcano nato più di 10.000 anni fa. È il più grande dei Campi Flegrei, dopo gli Astroni ed il più alto. Un cratere sconosciuto alla gente ed ai media che è sede di leggende dai Cimmeri al Santo Graal. A Ischia c’è un borgo abbandonato che si chiama Piano Liguori. Lo raggiungeremo attraversando meravigliosi vigneti e terrazzamenti. Si partirà da un altro borgo che è quello di Campagnano. Piano Liguori è un borgo contadino ottocentesco – ha affermato Davide Galli – che non è raggiungibile in auto ma oggi è fotografia della storia rurale di Ischia. Lungo il percorso sarà possibile conoscere le caratteristiche geologiche degli ambienti e dominare un panorama mozzafiato sulla Baia di Cartaromana con il Castello Aragonese. Poi arrivo nella splendida e selvaggia Baia della Sgarrupata. Da qui una barchetta in circa mezz’ora, ci porterà ai Maronti. A Capri avremo il sentiero dei fortini. Da Anacapri si scende verso il mare lungo stradine che costeggiano vecchi uliveti e villette dalla tipica architettura caprese. Giunti sulla costa si percorrerà un sentiero che collega le fortificazioni costruite dagli inglesi ad inizio ‘800 e poi ampliate dai francesi dopo la loro conquista nel 1808. Il percorso è circondato dalla macchia mediterranea e da uliveti secolari. Geo – curioseremo sul Sentiero degli Dei nei Monti Lattari. Lungo il Sentiero che conduce alla Costiera Amalfitana partendo da Agerola scopriremo come e quando si sono formate le rocce con le quali uomo e natura si sono perfettamente integrati per creare un paesaggio di straordinaria bellezza”.
Nelle Marche la Marcia della Solidarietà. Venerdì 24 Maggio inaugurazione sulle Vie di Giacomo Leopardi. Poi i Murales al Borgo di Braccano.
“Nelle Marche la Marcia della Solidarietà nei confronti di un popolo che ha sofferto non poco. Un percorso accessibile a tutti, anche ai bambini da Montefalcone Appennino a Smerillo con diverse soste durante le quali ci saranno testimonianze e racconti sui progetti sostenuti grazie alla marcia degli anni scorsi – ha affermato Davide Galli – ma anche descrizione del territorio, fauna, flora e progetti di preservazione dell’habitat naturale. Poi nelle Marche ci saranno i Castelli. Tra l’XI e il XIV secolo i Varano, potenti signori di Camerino, estesero la loro influenza su Caldarola e i borghi circostanti, trasformandoli in una poderosa cintura difensiva. Una passeggiata tra antichi e suggestivi borghi fortificati, anche per continuare a sostenere un territorio ancora molto sofferente per gli eventi sismici iniziati nell’estate del 2016. Nelle Marche passeggiata tra i Murales al Borgo di Braccano, con i suoi mille colori. Si salirà fino alla Gola di Jana per raggiungere l’antica ed oramai abbandonata Abbazia di Roti attraverso un fitto bosco fino ai verdi prati punteggiati dalle orchidee selvatiche. Venerdì 24 Maggio avremo Giacomo Leopardi. Andremo alla scoperta di luoghi poco conosciuti a due passi dalla Città Natale di Giacomo Leopardi: Recanati. Partiremo con una visita esterna al Bosco di Villa Koch, con esemplari di alberi monumentali e specie relitte, attraverso strade bianche o poco trafficate saliremo su dolci colline fino ad un affaccio suggestivo da una delle strade di crinale più belle dei dintorni. Sono le vie di Giacomo Leopardi”.
In Emilia-Romagna le cascate di Dante alte 90 metri. Per la prima volta si aprirà un nuovo itinerario: Sentiero delle Fate e dei Briganti. Poi avremo i borghi davvero numerosi con la storia degli Estense. Ma anche Città D’Umbria risalente a 2300 anni fa.
“In Emilia-Romagna c’è il torrente Acquacheta con la cascata menzionata da Dante. Noi la vedremo. Sono cascate che nel punto più alto presentano ben 90 metri di altezza. Percorreremo un meraviglioso sentiero – natura degno di questo nome. Anche Dante era affascinato da tale bellezza. Con le Giornate Nazionali delle Guide Ambientali Escursionistiche 2019, un nuovo itinerario voluto dal Comune di Monte San Pietro per lo sviluppo e la conoscenza del territorio. Per la prima volta vedremo il sentiero delle Fate e dei Briganti – ha proseguito Galli – nel cuore dei colli bolognesi. Esperienza e Leggenda si fonderanno per creare emozione. Però c’è una valle tutta da scoprire e sarà quella dell’alto Tramazzo, in un contesto naturale di tutto rispetto. Saremo a Nord – Ovest del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Ed ancora escursione guidata nell’area Naturale Sito di Interesse Comunitario dei “Meandri Fiume Ronco”, a Forlì alla scoperta delle bellezze di questo angolo del fiume a due passi dalla città, ricco di emergenze storico naturalistiche. In Emilia – Romagna andremo anche sulle tracce del passato nelle terre dei Montecuccoli lungo il Cammino di San Bartolomeo. Quali i luoghi? Incroceremo storie di carbonari e boscaioli lungo il sentiero di San Bartolomeo. Dalla chiesa di San Bartolomeo seguiremo il cammino intitolato al Santo, con passaggio al mirabile castello di Montecuccolo e alla pregevole Pieve romanica di Renno. Ed ecco il borgo di Civago. Da questo paesino partiremo per inoltrarci nel Parco Nazionale dell’Appennino Tosco – Emiliano percorrendo l’antica strada di pellegrinaggio delle Forbici, utilizzata nell’antichità come via per i fedeli diretti a San Pellegrino in Alpe. Ci inoltreremo quindi nell’abetina Reale, sfruttata per il legname dal 1400 dagli Estense, che vi costruirono anche una segheria, oggi rifugio. Incredibile ma sarà così: dall’Emilia – Romagna, sulla vetta di Poggio Scali vedremo da una parte il Tirreno e dall’altra l’Adriatico. Costeggeremo la Riserva Integrale di Sasso Fratino da poco divenuta Patrimonio Unesco. Entreremo all’interno della Riserva Naturale del Monte Barigazzo che si trova sempre in Emilia – Romagna. C’è Città d’Umbria da vedere, fondata nel III Secolo a.C., un luogo misterioso che con ogni probabilità nasconde un grande tesoro archeologico. Attraverseremo splendide faggete secolari, saliremo alla “Cresta facile”, sentiero spettacolare”.
Nel Lazio appuntamento con la geologia sui Monti Aurunci ma anche ai Castelli Romani. Saremo sulla vetta più alta della provincia di Roma.
“Nel Lazio appuntamento con la geologia alla scoperta della Piana di Campello. Visiteremo una delle doline carsiche che caratterizzano questo territorio della Piana dei Pozzi. Vedremo come l’acqua ha modellato i Monti Aurunci, rendendo questo luogo perfetto per la sopravvivenza dei tritoni. Nel Parco Naturale dei Monti Aurunci percorreremo l’anello Piana di Sant’Onofrio alla scoperta dell’interazione tra natura e uomo nel corso dei secoli e parleremo dello scrittore originario di Pico, Tommaso Landolfi, che in questi luoghi traeva ispirazione per le sue opere. Entreremo nei borghi laziali come Fara Sabina, paesino appollaiato sul monte Bruzio, che offre un panorama strepitoso su tutto il territorio circostante. C’è la Foresta di Sant’Arcangelo. L’Itinerario dei Sette Segreti della Foresta di Sant’Arcangelo, sarà un percorso che svelerà passo dopo passo su comodi sentieri, luoghi, suoni, colori, animali, storie, curiosità ed emozioni che solo la natura incontaminata è in grado di regalare. Nel Lazio attraverseremo le classiche radure – ha continuato Galli – i campi carsici e la faggeta del Parco dei Monti Simbruini, arriveremo a Monte Autore, la vetta più alta della provincia di Roma. In un silenzio assoluto da 1885 m. con un panorama a 360° godremo di un tramonto unico! L’arancione all’orizzonte ci farà rimanere a bocca aperta! Ma anche storie di uomini e di vulcani. Itinerario geo-culturale all’interno del Parco Regionale dei Castelli Romani, dove la storia è scandita dai secoli, in un paesaggio modellato dall’uomo e dall’attività eruttiva passata del Vulcano laziale. Ci avventureremo all’interno di suggestivi anfratti, attraverseremo l’abitato di Nemi e importanti siti naturalistici. Lasceremo che questo luogo ci narri la sua storia.Diventeremo parte del paesaggio. Di notte entreremo nel Museo del Fiore, seguiremo il sentiero nel cuore della Riserva Naturale di Monte Rufeno. E di notte giunti sulle rive del torrente Subissone mangeremo nei pressi del vecchio mulino ad acqua, godendoci il gorgoglìo della corrente e il gracidare delle rane. Aspetteremo il tramonto per rientrare con le prime stelle e terminare con un ottimo gelato e una passeggiata a Torre Alfina. Il bosco di sera in compagnia della sua vita”.
In Liguria le opere del Canavesio, escursione notturna nel Parco del Ciapà, tramonto alle Cinque Terre, trekking fotografico lungo i laghi
“In Liguria il Canavesio-bike. Raggiungeremo le opere del Canavesio in bicicletta. A partire dalla stazione di Taggia ci dirigeremo al Convento dei Domenicani, con opere del Canavesio; proseguiremo per Molini di Triora – ha dichiarato Davide Galli – e ci inerpicheremo a Triora dove sosterremo per visitare la Chiesa di San Bernardino con opere del Canavesio. Escursione notturna nel Parco del Ciapà. Infatti, immerso nella splendida vegetazione mediterranea c’è uno dei borghi più belli d’Italia: vedremo nel crepuscolo uno dei borghi più belli d’Italia immersi nella splendida vegetazione mediterranea. Ed ancora sul Golfo dianese da Diano Marina per vedere: orti, oliveti, vigneti ricchi di colori e profumi tipici della Liguria di Ponente. Le Giornate Nazionali delle Guide Ambientali Escursionistiche vedranno l’escursione al tramonto alle Cinque Terre per scoprire i terrazzamenti coltivati a vigneto e i segreti del suo vino bianco apprezzato in tutto il mondo. Trekking fotografico lungo i laghetti denominati Bozi di Saudino. Si tratta di zone umide di origine artificiale derivanti da ex cave di argilla e ghiaia allagate dall’acqua di falda. Nel frattempo sulle sponde dei laghetti si è sviluppata una fitta vegetazione ripariale e negli specchi d’acqua si sono sviluppate piante acquatiche. L’ambiente così ricreato ha favorito la vita di una ricca fauna acquatica e terrestre”.
La Lombardia in Val Bodengo ma anche sul Triangolo Lariano. Gli antichi mulini, i muretti a secco, le cascine tradizionali nel borgo Medioevale di Castel D.Pietro, il Giardino dedicato a Virgilio progettato nel 1930. Poi Andes. Si dormirà in tenda nel weekend della Repubblica.
“In Lombardia trascorreremo una domenica in val Bodengo per scoprire attraverso un percorso di educazione ambientale a passo lento una delle tributarie meno conosciute della val Chiavenna. Selvaggia ed appartata, risaliremo la valle lungo un facile ma appagante itinerario adatto a tutti. Sul Triangolo Lariano c’è il caratteristico borgo di Lasnigo. Con le Guide Ambientali Escursionistiche, in occasione delle Giornate Nazionali, sarà possibile attraversare il pulitissimo torrente Lambretto ed anche boschi tra castagni, larici e abeti per raggiungere la cima del monte Megna – ha continuato Galli – con la sua croce del Giubileo a quattro braccia. Panorama magnifico dalla Brianza alle Grigne. Non esclusi incontri con caprioli e cinghiali. Andremo alla scoperta del bellissimo lago d’Endine e dei suoi borghi, dal lago risaliremo attraversando diversi ambienti naturali per arrivare all’antico borgo di Bianzano dal quale si godrà di una fantastica panoramica del lago.
Antichi mulini ma anche muri a secco e cascine tradizionali nel cuore del borgo Medioevale di Castel San Pietro. Ammireremo la Riserva Naturale Lago di Piano che è una delle aree protette della Regione Lombardia. Ed ancora escursione da Brunate a Torno lungo la Val Regia. Ma chi ha paura del drago di palude? Il Tritone crestato italiano, conosciuto anche come “Drago di palude”, è solo una delle specie di anfibi che vivono all’interno della torbiera della Riserva Naturale di Pian di Gembro. Scopriremo insieme quali sono le loro strategie di sopravvivenza in un ambiente così particolare. Ed ancora escursione naturalistica, nella suggestiva cornice della Riserva Naturale di Pian di Gembro, alla scoperta delle farfalle tipiche dell’ambiente alpino, con riconoscimento sul campo degli esemplari mediante osservazione diretta e cattura temporanea con retino entomologico. I ragazzi si divertiranno. Nel 1930, l’architetto Giuseppe Roda, progettò un grande giardino pubblico, in omaggio alla figura latina di Virgilio. E’ il Bosco del Virgiliano, in Lombardia. In occasione delle Giornate Nazionali sarà possibile vederlo. Procederemo attraverso la Riserva Naturale della Vallazza passando per il Forte Franco-Austriaco di Pietole, straordinario esempio di genio militare e infine ad Andes, dove la tradizione colloca il villaggio natale del poeta. Attraverso alcune stradine di campagna proseguiremo poi per il Forcello, una grande area archeologica che ha permesso il rinvenimento di un abitato etrusco del VI sec. a.C. Che meravigliosa Italia! Di notte con la nostra storia. E di notte ammireremo antichi borghi della Lombardia. Ecco che vedremo i borghi di Orino, Castello Cabiaglio e Brinzio. Una serata di approfondimento e presentazione delle passeggiate a tappe alla scoperta del territorio e dei borghi antichi con le loro storie e gli antichi lavori della civiltà rurale. In Lombardia anche il Lamatrekking. Insolita escursione fatta in compagnia di alpaca e lama sulle Colline Moreniche del Garda.
Durante il percorso si potranno vedere diverse particolarità naturalistiche tipiche delle colline della Lombardia. Attenzione a portare le tende. Il weekend della Repubblica lo trascorreremo sotto il cielo stellato. Sempre in Lombardia in tenda nella notte tra Sabato 1 Giugno e Domenica 2 Giugno. Passeggiata a tappe alla scoperta del territorio e dei borghi antichi con le loro storie e gli antichi lavori della civiltà rurale”.
Anche il Molise – Sulle tracce della Transumanza
“Anche il Molise alle Giornate Nazionali delle Guide Ambientali Escursionistiche. Sabato 25 Maggio escursione nella Zona Sito di Interesse Comunitario “Montagnola Molisana” – ha annunciato Davide Galli – per godere delle bellezze regalate dalla Morgia Quadra e i colori del tramonto. Domenica 26 suggestiva escursione all’Eremo di San Michele a Foce ai piedi della catena delle Mainarde in una delle zone più remote e selvagge, giungeremo nella forra di San Michele a Foce, da dove, un agile sentiero sale fino alla grotta che ospita l’Eremo. Ed ancora saremo sulle tracce della Transumanza della quale vedremo testimonianze, sentieri e strade.
In Piemonte la Collina delle Orchidee i “Sacri Monti” Unesco, il “Sentiero delle Bore” sulla civiltà del legno. L’Isola di “Sant’Antonio” , i marmi del Barocco Piemontese.
“E’ un piccolo gioiello tra le Alpi, dove arte, fede, storia e natura si incontrano.
Si tratta del sito dei “Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia” dal
2003 iscritto nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità (Unesco). Lo vedremo
con le Guide Ambientali Escursionistiche. Nel cuore del Parco Nazionale
della Val Grande c’è un facile sentiero ad
anello adatto a tutti, esattamente nella bella Pineta di S.M. Maggiore.
È “Il Sentiero delle Bore” dedicato alla civiltà del legno e che
permetterà, con l’osservazione della varietà delle specie di conifere
presenti sul territorio, di approfondire gli aspetti
legati allo sfruttamento del bosco e alla storia delle popolazioni
montane; cenni sulla tecnica della resinazione e della costruzione di
una carbonaia. Ma anche in Piemonte c’è un Isola e si chiama “Isola di
Sant’Antonio”. Faremo birdwatching. Grazie ai
capanni presenti e a un Osservatorio Naturalistico – ha affermato Davide Galli
– si scoprirà la vita nei due laghi presenti nell’area, svelando le
curiosità degli uccelli che li popolano, in un viaggio di scoperta
davvero emozionante! Scopriremo e
conosceremo i marmi del Barocco Piemontese a Fabrosa Soprana. Una
passeggiata naturalistica alla scoperta degli antichi siti di estrazione
dei marmi policromi utilizzati già dal ‘600 per il Barocco Piemontese.
Le Giornate Nazionali delle Guide Ambientali
Escursionistiche offriranno la grande opportunità di un’insolita
salita da Balme al Pian della Mussa tra altare celtico, residenze di
villeggiature estive di inizio novecento e fioritura delle peonie; una
salita tra storia leggenda
e natura. In Piemonte c’è un’intera collina di Orchidee. Per
raggiungerla si potrà passeggiare su di un’antica strada, partendo dal
primo nucleo abitativo di Pratolungo. Poi si raggiungerà l’antico borgo
di Gavi con il suo Forte (aperto tutta la giornata).
La natura delle colline ricche di orchidee spontanee si fonderà con la
storia e la vocazione vitivinicola del territorio. Saremo sulla Collina
delle Orchidee”.
Il 26 maggio sul Monte Rosa
“Anche il Monte Rosa parteciperà alle Giornate Nazionali delle Guide Ambientali Escursionistiche. Un Monte Rosa come mai visto. Cammineremo tra faggi, rododendri e rocce molto speciali – ha continuato Galli – che milioni di anni fa si trovavano nelle parti più profonde di un supervulcano, lungo un percorso che si affaccia sulla Val Sesia e il massiccio del Monte Rosa. Per la sua importanza geologica l’area fa parte del Geoparco UNESCO Sesia Val Grande.
In Puglia – Taverna Civitate sui luoghi della battaglia tra i Normanni e l’esercito di Papa Leone IX. Poi Le VIE DELL’ACQUA. Anche in Puglia ci sono i Faraglioni e li vedremo. Entreremo nel villaggio di pescatori: Sant’Andrea
“In Puglia c’è una località che presenta molti aspetti interessanti dal punto di vista culturale, storico, archeologico e naturalistico. La presenza del fiume Fortore, fiume agevolmente navigabile (ne dà testimonianza Plinio), oltre all’affermarsi degli insediamenti umani e delle attività economiche legate soprattutto all’agricoltura ed alla pastorizia, ha permesso anche lo sviluppo degli ecosistemi tipici delle zone fluviali. A Taverna Civitate, in questo luogo il 18 giugno 1053 si svolse la battaglia tra i Normanni e l’esercito di Papa Leone IX. Qui anche la transumanza ha lasciato importanti testimonianze – ha dichiarato Davide Galli – dovute alla presenza del Tratto Regio L’Aquila-Foggia, la più lunga via verde che collegava l’Abruzzo con la Capitanata. In Puglia partendo da Molfetta visiteremo le vie dell’acqua andando alla scoperta della storia e della natura di Lama Martina. Durante le Giornate Nazionali saremo sulla spiaggia di Torre dell’Orso dalla quale inizierà l’escursione nel cuore del Salento. Si tratta di un’insenatura di sabbia bianca incastonata nelle acque cristalline che come una cornice romantica fotografa all’infinito il “Faraglione delle Due Sorelle”. Racconteremo della Grotta di San Cristoforo, di storie di naufraghi e naviganti, fino poi a scorgere in lontananza “Il Sentiero dei Faraglioni di Sant’Andrea”. Qui, l’energia della Natura, ha forgiato imponenti rocce bianche che, come giganti indomiti, si ergono sulle acque di un mare terso e limpido. Sant’Andrea è un minuscolo e vecchio villaggio di pescatori con il suo Faro a guardia del territorio. Il tratto di costa prossimo a questo piccolo borgo resta pressoché incontaminato e si presenta frastagliato, intessuto di anfratti e grotticelle. La nostra escursione ci condurrà, infine, tra la rigogliosa macchia mediterranea. Sul “monte” Pizzuto ci sono antiche mulattiere dalle quali ammireremo un panorama mozzafiato, caratterizzato dalla piana olivetata che degrada verso il mare. Sulle propaggini delle Murge avremo i ritrovamenti che attestano una lunga e continua frequentazione dell’area dal Neolitico all’Età Romana. Una grande novità con “Procedere Incerto”. Così si chiamerà un’escursione in Puglia con approccio globale al cammino. Tutti insieme: Tavoliere delle Puglie, Mare Adriatico, Gargano, Majella, Gran Sasso, Matese, li vedremo in contemporanea. Infatti saliremo su un vero balcone naturale, sulla cima più alta della Puglia, dalla quale vedremo paesaggi variegati nel loro insieme ammirando in contemporanea il Tavoliere delle Puglie, l’Adriatico, il Gargano, la Majella, il Gran Sasso, i Monti del Matese”.
In Sardegna con La Fortificazione di Candeo a Caprera. A Castiadas ripuliremo un tratto di spiaggia e metteremo in campo pratiche di educazione ambientale alternative all’uso della plastica
“Giornate Nazionali anche a Caprera, A Candeo c’è una fortificazione costruita tra la Prima Guerra Mondiale e la Seconda Guerra Mondiale e la vedremo, anzi la visiteremo! Poi escursione in direzione Cala Napoletana – ha affermato Galli – in uno dei sentieri più affascinanti dell’isola di Caprera. A Castiadas sulle dune. Escursione naturalistica sulla costa per conoscerne la storia e le curiosità del paesaggio. Con l’occasione ripuliremo un tratto di spiaggia e parleremo di sostenibilità ambientale e delle nuove proposte in alternativa alla plastica “usa e getta “. A Laconi andremo alla scoperta del patrimonio storico – naturalistico del borgo alle porte della Barbagia. A Capoferrato c’è invece il Sentiero Geologico seguendo il quale si potrà salire sull’ultimo vulcano della Sardegna. Si partirà dal Ceas Naturalia di fronte alla spiaggia di Porto Pirastu di Costarei da quota zero per arrivare alla cima del Monte Ferru a 300 mt, uno degli ultimi vulcani della Sardegna risalente a 5-10 milioni di anni fa”.
In Sicilia c’è un intero bosco di Agrifogli Giganti davvero giganti. Poi Pantelleria ed ancora Cefalù. Il 2 Giugno, omaggio ai Piccoli Borghi italiani e nello specifico della Sicilia. Saremo nel Parco Regionale dei Monti Sicani dove condurremo alla scoperta del borgo di Prizzi, il borgo più alto dei Monti Sicani.
“Saremo nel territorio Madonita, in Sicilia, dove entreremo in un bosco tutto di agrifogli giganti unico nel suo genere. Lungo il percorso, verranno trattati gli aspetti botanici, geologici e faunistici di questa porzione del territorio madonita particolarmente ricca di biodiversità. Escursione naturalistica anche nella riserva terrestre dell’isola di Ustica, immersi in un panorama unico circondati dal mare, cammineremo in un boschetto scoprendo la storia geologica e le peculiarità botaniche di questa perla nera del tirreno. Bellissimo trekking nel Parco Fluviale dell’Alcantara – ha proseguito Galli – alla scoperta di un territorio unico, affascinante e molto suggestivo ricco di storia, natura incontaminata, cascate, piccole gole, case rurali e chiese antiche. Si andrà alla scoperta delle caratteristiche “Forre” conosciute localmente come “Gole” con pareti verticali a strapiombo per decine di metri. Qui risulta evidente come l’incessante scorrere delle acque e la conseguente erosione abbiano portato alla luce il cuore del corpo lavico. Paesaggio geologico assolutamente unico al mondo. Le Giornate Nazionali si svolgeranno anche a Pantelleria con escursione che si svilupperà per intero all’interno del Parco Nazionale Isola di Pantelleria, tra pinete naturali di Pino Marittimo e leccete incontaminate. Raggiungeremo la cima più alta di Pantelleria a quota 836 metri Itinerario ad anello che raggiunge la cima più alta dell’isola 836 m. E non poteva mancare Cefalù. Il parco urbano della Rocca di Cefalù, dove la natura, la storia e la cultura si fondono per dar vita ad un luogo unico e dai panorami mozzafiato. Percorreremo i vicoli ed i sentieri che dal cuore del centro storico di Cefalù conducono alla cima della Rocca e al tramonto godremo del magnifico panorama della costa e della cittadina normanna. Il 2 Giugno, omaggio ai Piccoli Borghi italiani e nello specifico della Sicilia. Saremo nel Parco Regionale dei Monti Sicani dove condurremo alla scoperta del borgo di Prizzi, il borgo più alto dei Monti Sicani. Vicoli stretti e ripide scalinate conducono nelle vie che furono di bizantini, arabi e normanni. Una giornata all’insegna della natura nella fantastica cornice del Parco dei Monti Sicani e alla scoperta della storia e delle tradizioni del piccolo borgo sicano e delle bellezze naturalistiche che lo circondano”.
In Toscana – sui sentieri del Rinascimento da Galluzzo a Firenze. Scopriremo due borghi di crinale tra i più panoramici della Valle del Frigido, ricchi di fascino e storia. Poi viaggio nella cultura degli Etruschi. Non mancheranno siti archeologici sull’Appennino Tosco – Emiliano.
“Con l’evento “Il Giardino si racconta” visiteremo, in occasione delle Giornate Nazionali delle Guide Ambientali Escursionistiche, il Giardino Botanico e la Pania di Corfino. Andremo alla scoperta delle Valli dell’Acquerino – ha affermato Davide Galli – con le storie nascoste, la viabilità transappenninica a cavallo dell’anno Mille, l’attività siderurgica, la vita religiosa. Lunedì 27 Maggio, invece ad Alberese, in provincia di Grosseto mattinata di restituzione alla spiaggia del legno dei capanni che danneggiano irreparabilmente il mantenimento naturale della spiaggia protetta di Marina di Alberese. Il percorso fino alla marina verrà effettuato con le bici, lungo la splendida ciclabile del Parco dell’Uccellina, tra ambiente naturale e pascoli. Ed ancora entreremo nel borgo medioevale di Vorno andando anche alla scoperta delle colline retrostanti ed ammirando il panorama sulla città di Lucca e sull’Acquedotto del Nottolini. A Pescia trekking urbano con una passeggiata, adatta a tutti che ci farà scoprire il forte legame tra la città, il fiume e le colline. Percorreremo l’antico tracciato delle mura medievali; tra oliveti, emergenze architettoniche e i ”cantini”. Conosceremo la flora e la fauna che si nasconde al suo interno. ’Pescia è una città che si è venuta formando dal 1000 in poi intorno a due centri: uno religioso con la Pieve sulla sinistra del fiume, l’altro sulla destra presso un mercato “longo”. Due anelli murari uniti da un saldo cordone ombelicale rappresentato dal fortificato ponte. In Toscana ai piedi delle Apuane, scopriremo due borghi di crinale tra i più panoramici della Valle del Frigido, ricchi di fascino e storia. Dal centro di Massa risaliremo con mezzi pubblici fino ad Altagnana per visitarla. Raggiungeremo poi Pariana seguendo l’antico tracciato, circondati da terrazzamenti e castagneti secolari. Domenica 26 Maggio saremo a Trequanda alla scoperta del suo paesaggio storico. L’itinerario inizierà da Petroio, antico borgo di origine etrusca e lungo il percorso ammireremo un paesaggio autentico ed incontaminato che ha ottenuto il riconoscimento di “Paesaggio rurale storico”. Sul sentiero del Rinascimento da Galluzzo a Firenze. Nel giorno della Festa della Repubblica, il 2 Giugno, percorreremo il sentiero del Rinascimento da Galluzzo a Firenze. Una passeggiata lungo la viabilità minore dei colli fiorentini, attraverso alcuni luoghi simbolo, alla scoperta di angoli di natura in città e della storia millenaria del paesaggio. Abetone è terra di campioni dello sci ma non solo. C’è un sito archeologico unico da vedere, da conoscere. Si trova sull’Appennino Tosco – Emiliano e ci andremo il 31 Maggio. Seguiremo le tracce del passato lungo un’antica strada costruita nei primi anni del 1800, oggi sentiero. Raggiungeremo la panoramica vetta del Balzo delle Rose (1739 mt.) e continueremo il nostro viaggio nel tempo dilettando lo sguardo nella incantevole Valle delle Pozze, dove un illuminato ingegnere ideò progetti futuristici. Visiteremo il borgo di Fiumalbo, in provincia di Modena che vanta la bandiera arancione e la bandiera lillà e il Museo Archeologico nel borgo di Gavignana, in provincia di Pistoia, in Toscana”.
In Umbria i tesori dei Monti Martani – i vigneti di Sagrantino
“Le Giornate Nazionali delle Guide Ambientali Escursionistiche saranno anche in Umbria dove si potrà andare alla scoperta dei Tesori dei Monti Martani a Cesi, in provincia di Terni lungo gli affascinanti sentieri dei Monti Martani tra antichità visibili e nascoste, leggende, meraviglie della natura, maestosi aperti panorami: i segreti di una montagna attraverso millenni di storia – ha continuato Galli – dalle civiltà italiche della proto-storia ai nostri giorni…. Un itinerario per la mente e per i sensi, in cui le forti suggestioni del paesaggio si coniugano e si fondono con quelle indotte dall’archeologia e dalla storia. A Montefalco, in provincia di Perugia, ci si potrà immergere nel paesaggio dominato dagli oliveti, dai vigneti di Sagrantino e dai boschetti di querce, scopriremo la natura, la storia, le curiosità e gli aneddoti legati al borgo ed al suo territorio dalle origini fino ai giorni nostri.
In Valle D’Aosta al santuario Astronomico di Pontey – c’è una grotta con tre bocche. In Veneto lungo la Restera percorso anticamente usato per trainare con buoi o cavalli, le barche cariche di merci dalla Laguna di Venezia.
“C’è un Santuario Astronomico e Sabato 25 Maggio lo vedremo a Pontey, in provincia di Aosta. In occasione della Giornata Nazionale delle Guide Ambientali Escursionistiche, apertura straordinaria della sterrata di accesso all’alpeggio di Valmeriana (1800 m). Passeggiata guidata al santuario astronomico delle ruote cosmiche della Val Mariana e della cava di pietra ollare di epoca romana. Visita della grotta delle tre bocche. Nel pomeriggio assisteremo al Giro d’Italia – ha concluso Davide Galli – con la tappa di arrivo a Courmayeur. In Veneto a Lughignano di Casale sul Sile c’è la Restera. Si tratta del percorso che si snoda sopra gli argini del fiume Sile e che anticamente veniva usato per trainare, con buoi o cavalli, le barche cariche di merci dalla laguna di Venezia fino alla città di Treviso”.
Ben 150 eventi gratuiti perché l’Italia è Museo della Biodiversità, dell’Archeologia, della Storia, della Geologia, della Cultura, del Territorio, con i suoi borghi, le sue epoche, le sue diversità. L’Italia è il Paese amato e in quanto tale le Guide Ambientali Escursionistiche vogliono raccontarlo ogni giorno con costanza, passione, professionalità, preparazione e cuore.
Andiamo a passeggio per l’Italia sempre ma facciamolo di più con le Giornate Nazionali delle Guide Ambientali Escursionistiche !
Fonte : AIGAE