Inaugurato martedì 29 maggio, lo stabilimento Fresco Senso, dedicato alla frutta e alla verdura ‘pronta da mangiare’, del Gruppo Agribologna: fatturato superiore ai 220 milioni di euro (2017), in crescita del 10%, 140 soci agricoltori con 3.100 ettari di superfici coltivate, 220 dipendenti e 2.500 clienti nei canali della grande distribuzione organizzata, della ristorazione e del retail tradizionale. Fiore all’occhiello del Gruppo sin dalla sua apertura, nel 2009, l’impianto Fresco Senso è da oggi ancora più all’avanguardia: la nuova superficie di 4.000 mq è infatti caratterizzata dalle più avanzate tecnologie, che consentono l’intero ciclo di lavorazione industrializzato, a partire da sanificazione, sbucciatura e taglio della materia prima. Per arrivare al confezionamento – con controllo manuale – e alla consegna, presso i maggiori centri della distribuzione moderna e della ristorazione, della frutta in cubetti pronti da mangiare in vaschetta (a secco, per il consumatore finale o in liquido osmotico, per le confezioni da 3 kg dedicate ai catering). I più attenti e innovativi processi di lavorazione, uniti ai rigidi controlli organolettici, garantiscono un prodotto sicuro, già tagliato e pronto al consumo. Lo stabilimento è completamente coibentato, per garantire la temperatura (dai -2 ai +6 gradi) e preservare shelf life e qualità del prodotto fresco, che non subisce trattamenti termici.
L’ampliamento di 1.600 mq di superfice mira a raddoppiare la capacità produttiva, già ai vertici a livello nazionale, per arrivare ai 30.000 kg di prodotto/giorno e ai 40.000 quintali di prodotto/anno, grazie anche al raddoppio dei punti di carico e scarico nello stabilimento. L’ampliamento è la risposta di Fresco Senso alle esigenze di un mercato in decisa espansione, a stili di vita sempre più attenti a salute e benessere e a consumatori in cerca di soluzioni pratiche e veloci, senza rinunciare a freschezza e gusto.
Inaugurazione e visita agli impianti produttivi si sono svolti alla presenza di: Lauro Guidi, Presidente Consorzio Agribologna; Simona Caselli, Assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca – Regione Emilia-Romagna e Claudio Pezzoli, Sindaco – San Pietro in Casale.
“Siamo particolarmente orgogliosi di questo nuovo investimento da 3 milioni di euro, tra lavori di ampliamento e impiantistica, interamente ideata e realizzata su misura, in collaborazione con i migliori operatori del settore a livello nazionale. Questo stabilimento è davvero unico, nel panorama nazionale, per dimensioni e tecnologia. – commenta Lauro Guidi, Presidente Consorzio Agribologna – Stiamo brevettando anche un nuovo impianto di pesatura automatica, con l’Università di Padova. Ogni giorno lavoriamo oltre 40mila kg di frutta fresca, per arrivare a 18mila kg di frutta pronta al consumo, l’equivalente di 90mila vaschette. Con il nuovo impianto, la linea di confezionamento che installeremo nei prossimi mesi e le assunzioni in programma -da 70 a 100 addetti, di cui il 70% al femminile – arriveremo a 30mila kg di frutta pronta ogni giorno”.
Presente anche Simona Caselli, Assessore all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna: “questa inaugurazione è per la Regione un grande successo: dimostra che il legame tra Pubblica Amministrazione e imprenditoria funziona. C’è un interesse altissimo sull’ortofrutta, crescono le vendite dopo un calo dei consumi e in un luogo come questo, dove si lavora sulla quarta gamma, cresce il valore perché cresce il servizio. Come amministratore pubblico – conclude la Caselli – non posso che sottolineare che un prodotto di questo tipo incide anche su un altro aspetto fondamentale, l’attenzione alla salute”.
Grande soddisfazione è stata espressa anche dal mondo delle Cooperative: “questo gruppo ha dimostrato grande capacità di visione e lungimiranza- ha detto Rita Ghedini, Presidente Legacoop Bologna. – Investire sul domani è sempre la miglior garanzia di successo”. Insieme a lei Giovanni Monti, Presidente Legacoop Emilia-Romagna, ha sottolineato che “l’agroalimentare è uno dei pilastri fondamentali della cooperazione nel nostro territorio, che sta agganciando una ripresa di cui iniziamo a vedere i frutti in termini di lavoro e occupazione. La nostra Regione – ha continuato Monti – produce l’11% dell’ortofrutta nazionale: negli ultimi 3 anni il settore agricolo ha creato 15mila posti di lavoro. Dobbiamo cavalcare l’innovazione, essere competitivi e creare valore risolvendo una questione di fondamentale importanza, che è la reddittività dell’agricoltore”.
Quattro nuove linee produttive e l’apertura al Bio
Fra i punti di forza dello stabilimento, l’industrializzazione mirata e personalizzata dei processi produttivi, da sempre peculiarità di Fresco Senso, a garanzia degli standard qualitativi richiesti. I prototipi dei macchinari sono ideati e sviluppati ad hoc, in stretta partnership con gli operatori del settore, sulla base delle caratteristiche proprie di ogni linea di prodotto e gamma di frutta e verdura. Sono quattro le nuove linee di produzione già operative, tra le quali un macchinario per lo sgrappolamento dell’uva e una nuova area dedicata alla produzione del Bio, separata dal trattamento del prodotto convenzionale e completamente dedicata alla lavorazione delle referenze biologiche disponibili a seconda della stagione. Il confezionamento manuale a cura di operatori specializzati completa il processo produttivo per il più alto controllo qualitativo sui prodotti in uscita.
La frutta Fresco Senso. A oggi nello stabilimento vengono lavorati: Cocomero, Clementina, Fragola, Kiwi, Caco, Mela, Melagrana, Melone, Mirtillo, Nettarina, Pera, Uva e, a completamento della gamma, Ananas, Papaya, Mango e Cocco.
Le innovazioni energetiche e ambientali
Innovato l’impianto di condizionamento, essenziale per mantenere una temperatura refrigerata costante, durante l’intera lavorazione del prodotto. La nuova tecnologia adottata consente un risparmio energetico tale che, nonostante l’ampliamento, il consumo rimane invariato. I pannelli fotovoltaici, realizzati per l’autoconsumo e attivi fin dall’apertura dello stabilimento nel 2009, coprono il 12.5% del fabbisogno elettrico totale. Innovativo anche l’impianto dedicato al trattamento delle acque reflue, mirato alla depurazione di 50.000 mc di acqua/anno.
Le aree Ricerca&Sviluppo e Qualità si rafforzano con l’inserimento di nuove figure, per consolidare la realizzazione di sempre nuovi prodotti e il costante ampliamento di gamma Fresco Senso. Fra le più recenti referenze la BAG, il packaging innovativo ed esclusivo, per la frutta fresca pronta da mangiare, sugli scaffali da maggio. Trasporto semplificato e freschezza garantita, grazie al comodo manico e alla cerniera ‘apri e chiudi’, per riporre il prodotto rimasto e conservarlo in frigo. Fra i prodotti proposti la novità del cocomero, selezionato dai tecnici di Fresco Senso con uno studio ad hoc: una varietà particolarmente innovativa, dissetante, croccante e senza semi, che non rilascia acqua in eccesso.
I nuovi prodotti Fresco Senso per l’estate 2018 si completano con: i nuovi mix ‘Energia&Gusto’ e XJ, la nuova linea di sei extrasucchi funzionali di frutta e verdura selezionata e mixata, in base a valori nutrizionali e benefici per il consumatore.
Novità per la Comunicazione: L’inaugurazione del nuovo stabilimento va di pari passo con una nuova comunicazione. A quasi dieci anni dalla nascita, Fresco Senso ha presentato di recente il restyling del marchio e del packaging e la prima campagna nazionale di comunicazione dedicata, per rispondere alla forte evoluzione che il settore sta vivendo.
Il Gruppo AGRIBOLOGNA: 2.500 clienti nei canali GDO, ristorazione commerciale e collettiva e retail tradizionale, un fatturato in crescita costante, stimato per il 2017 a 225.000.000 €, registrando una crescita di 10 punti sull’anno precedente. Sono i numeri del Gruppo Agribologna: la filiera che gestisce tutte le fasi di produzione, lavorazione e distribuzione di ortofrutta fresca commercializzati con le società Consorzio Agribologna, Conor ed il brand Fresco Senso. 140 soci agricoltori, per 3.100 ettari di superfici coltivate, 9 piattaforme e 23.000 mq di magazzini refrigerati e 220 dipendenti contribuiscono a fare del Gruppo una delle più significative realtà italiane di settore, fra le prime in Italia a essere certificata ‘SQNPI’ – Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata.
Fonte : Company