Sono 16 milioni i metri quadri da ristrutturare in Italia, per un potenziale giro d’affari di 6,75 miliardi di euro: sui portali di compravendita online sono infatti 235.000 gli appartamenti in vendita che hanno bisogno di una ristrutturazione più o meno importante.
Le case da ristrutturare costano il 35% in meno di quelle a nuovo e hanno tempi di vendita più lunghi anche del 60%, corrispondenti a quasi quattro mesi in più.
In testa c’è Roma, con una casa su tre da sistemare, seguita da Milano e Torino.
A rivelare i dati è Agentpricing.com, la piattaforma di analisi di mercato per i professionisti del real estate.
In Italia la più grande opportunità offerta oggi dal mercato dell’edilizia interessa il segmento della ristrutturazione, un comparto che rivela una capacità costante di investimento e che vale 6,75 miliardi di euro di potenziale giro d’affari: è quanto emerge dalla ricerca svolta da Agentpricing.com, la piattaforma di analisi di mercato per i professionisti del real estate che monitora tutti i parametri degli edifici e degli stabili in vendita sul web.
Il mercato della ristrutturazione vale 6,75 miliardi di euro
Sui portali di compravendita online, su un totale di circa 1.500.000 di unità immobiliari in vendita in tutta Italia, 235.000 hanno necessità di una ristrutturazione più o meno importante. Di questi, 72.500 sono classificati come “da ristrutturare”, mentre i restanti “in buono stato”.
I metri quadri da ristrutturare completamente sono 4.922.000, mentre quelli da sistemare in modo più leggero sono 11.030.000 per un totale di 15,95 milioni di mq.
Per gli immobili classificati come “da ristrutturare”, per cui sono necessari interventi rilevanti, si deve calcolare un costo medio di 700 euro al mq, non meno quindi di 20.000 euro di investimento. Per le unità in buono stato è invece sufficiente una ristrutturazione base, per un costo medio di circa 300 euro al mq.
Dalla ricerca di Agentpricing.com emerge così la dimensione del mercato della ristrutturazione, che vale 6,75 miliardi di euro.
Una casa da ristrutturare costa il 35% in meno e ha tempi di vendita più lunghi
“Comprare una casa da ristrutturare costa in media il 35% in meno di un appartamento già ristrutturato, ma ha tempi di vendita più lunghi anche del 60%, circa quattro mesi in più”, spiega Patrick Albertengo, founder di Agentpricing.com. “Dai dati emerge quindi che ristrutturare un immobile significa non soltanto far girare l’economia, ma soprattutto venderlo meglio e in tempi nettamente più rapidi”.
A Roma, Milano e Torino, secondo l’analisi della piattaforma, un bilocale da ristrutturare costa in media 109.529 euro, mentre uno ristrutturato arriva a 146.021 euro (+33%). I trilocali che necessitano di lavori costano in media 145.552, mentre quelli già pronti da abitare salgono a 193.944 euro (+33%). Per acquistare un quadrilocale da mettere a nuovo, infine, ci vogliono invece in media 194.948 euro, il 40% in meno di uno stesso appartamento già ristrutturato, che registra un costo medio di 272.753 euro.
A Roma una casa su tre è da sistemare
A livello nazionale, la città con più unità da ristrutturare è Roma: sono 15.200, cioè il 29,8% del totale delle case in vendita in città, pari a 51.000. Seguono Milano, con 6.100 da ristrutturare su 26.000 in vendita (23,5%), e Torino, con 3.760 su un totale di 14.700 (25,6%).
A Roma sono soprattutto i trilocali a necessitare di una ristrutturazione (4.492), seguiti da quadrilocali (2.890) e bilocali (2.677). Anche a Milano la maggior parte degli immobili in vendita da ristrutturare sono i trilocali (2.023) seguiti dai i bilocali (1.882), mentre e dai quadrilocali (913). A Torino, invece, Agentpricing.com segnala una maggioranza di bilocali (1.175), quindi 1.034 trilocali e solo 733 quadrilocali.
“Dalla ristrutturazione passa anche la riqualificazione dell’immobile, dal punto di vista energetico, ambientale, funzionale ed estetico”, spiega Patrick Albertengo, Founder di Agentpricing.com. “Una rigenerazione, fatta soprattutto in termini energetici, aiuta l’immobile ad essere più efficiente, quindi più green e dai consumi più ridotti, ma soprattutto a recuperare valore sul mercato in ottica di vendita. Inoltre, con la legge di bilancio 2017 è stata prorogata fino al 31 dicembre 2017 la detrazione del 50% per le ristrutturazioni edili, come ad esempio la realizzazione di impianti fotovoltaici sul tetto di casa. La stessa detrazione – continua Albertengo – si applica anche per l’acquisto di grande elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, nonché A per i forni, per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica, finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di intervento”.
Fonte : Company