Inizierà entro l’estate il cantiere che darà vita al Parco scientifico-tecnologico Scuola Superiore Sant’Anna progettato e coordinato da Lombardini22 a San Giuliano Terme, comune confinante con Pisa. I sette edifici che comporranno il campus formeranno un polo di ricerca scientifica a 15 minuti dalla piazza dei Miracoli di Pisa. Il Parco scientifico-tecnologico Sant’Anna verrà infatti edificato in prossimità del centro di ricerca del CNR – Istituto di chimica , della sede Università di Pisa Dipartimento di chimica industriale e di altre strutture già parte dell’Istituto Sant’Anna.
Il progetto, sviluppato attraverso un partenariato pubblico-privato , prevede la realizzazione di un nuovo campus per ricercatori e professori inerenti a programmi avanzati di robotica e scienze della vita oltre a un edificio di servizi generali dedicato all’accoglienza, con aula magna, caffetteria e mensa, e un edifico per la ricerca avanzata. In totale, al completamento delle due fasi attuative verranno realizzati sette edifici con spazi ricreativi, laboratori, sale riunioni, terrazze, corti interne, oltre a parcheggi e aree sportive. Il masterplan prevede inoltre l’organizzazione del flusso veicolare perimetrale distinto dalla mobilità dolce ciclabile e pedonale tra gli edifici.
Molteplici le chiavi di lettura messe in campo da L22 EDU – la business unit del Gruppo Lombardini22 dedicata allo sviluppo dei progetti di Education & Student housing – e da L22 CE – business unit specializzata nella fase di ingegnerizzazione dei progetti – artefici dello sviluppo architettonico. La sostenibilità, l’inclusività, il rapporto con il contesto con viste prospettiche sulla piana dell’Arno, l’abbondante presenza di verde anche all’interno degli edifici costituisco il filo conduttore del progetto insieme allo sviluppo della socialità cui contribuiranno gli impianti sportivi e alcune aree all’interno di ogni struttura del complesso. Fondamentale anche la mobilità dolce: una pista ciclabile unirà San Giuliano Terme e Pisa al nuovo parco tecnologico.
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Il progetto è stato studiato insieme al team di neuroscienziati di Lombardini22 rivolto all’applicazione delle neuroscienze in architettura, che ha curato le analisi dei rapporti visivi e percettivi del masterplan. Il piano programmatico eÌ stato studiato e sottoposto a una analisi condotta con un software basato su algoritmi in grado di predire i flussi e i movimenti delle persone. I risultati sono stati interpretati in chiave neuroscientifica, per prevedere i comportamenti che l’orientamento degli edifici e il loro rapporto con gli spazi aperti genera negli utenti. Da questi studi eÌ stato possibile verificare alcuni rapporti e percorsi principali, ma anche trovare soluzioni e apporre modifiche progettuali per rendere l’esperienza il migliore possibile dai punti di vista dell’inclusivitaÌ, della visibilitaÌ, del senso di orientamento e della facilitaÌ di movimento.
Fonte : Company