Andreas Kipar, ingegnere e architetto paesaggista co-fondatore dello studio internazionale LAND
(Milano, Lugano e Düsseldorf) ha ricevuto il Premio Città di Pisa per la Qualità Urbana nell’ambito della Biennale di Pisa
2019.
Il riconoscimento si inserisce nella riflessione sul rapporto tra città e natura e sui temi legati all’acqua che hanno ispirato
l’edizione “Tempodacqua” della rassegna architettonica curata da Alfonso Femia.
“La soddisfazione per questo riconoscimento – ha commentato Kipar in occasione della premiazione il 1° dicembre – sta
nella sua importanza simbolica: il fatto che si riconosca valore alla qualità urbana e alla cura del territorio è segno
dell’attenzione crescente al rapporto tra uomo e natura; stiamo assistendo ad un cambiamento di paradigma nel modo di
concepire e vivere la città, in cui la Natura entra come tema fondamentale. La sfida è ‘coltivare’ la città del futuro,
accompagnare la trasformazione della Città Ideale in Paesaggio Ideale”.
Alla Biennale di Pisa LAND ha presentato una riflessione sulle “Water based cities” (https://youtu.be/nhWj9Yu-Zhw)
sviluppata sul lavoro progettuale in tre città: Milano, la cui trama include l’acqua come vettore di naturalità e socialità, in
cui il Parco Portello si inserisce come esempio di riqualificazione e riattivazione sociale e naturale; Genova, metropoli
mediterranea caratterizzata da una peculiare dualità di paesaggio e gestione dell’acqua visibile e invisibile, in cui
l’intervento paesaggistico del Parco Gavoglio fortifica l’elemento di resilienza; ed Essen, che con l’applicazione del
modello dei “Raggi Verdi” di esportazione milanese diventa capitale europea del verde, con il Krupp Park come metodo
innovativo di gestione delle acque e di rigenerazione paesaggistica.
L’approccio al concetto dell’Acqua – oggi più che mai dibattuto, al centro delle agende urbane italiane ed internazionali –
in queste tre proposte è nel senso della sua valorizzazione come risorsa cruciale dell’evoluzione sostenibile.
“L’architettura del paesaggio comincia dal corpo, che è il suolo, e dall’anima, che è l’acqua – spiega Kipar – Questa anima
è ciò che attiva lo spazio pubblico e ciò che veicola la natura nelle nostre assediate da una miope urbanizzazione”.
L’esperienza delle Water based cities è l’occasione per riflettere su un’architettura capace rispondere alle esigenze
impellenti dell’Italia e dialogare con il mondo.
Su ampia scala il manifesto della sostenibilità è la risposta progettuale ed etica di LAND alla complessità dello sviluppo
urbano.
Il lavoro multidisciplinare, trans-scalare e intersettoriale mira a ripensare lo sviluppo del territorio ridefinendo il rapporto
tra infrastrutture, insediamenti urbani e un paesaggio produttivo, culturale e sostenibile, interpretare le l’unicità di ogni
singolo contesto riportandole ad una visione unitaria, ricreando una rete di connessioni umane ed ecologiche:
“reconneting people with nature”.
Quindi, la natura diventa una realtà tangibile, un motore per un paesaggio produttivo e resiliente. Il processo strategico per
creare questa connessione si sviluppa attraverso la ricerca: il LAND Research Lab® (LRL) è l’unità di ricerca e
innovazione del Gruppo LAND sulle tendenze, gli approcci e le tecnologie emergenti nell’architettura e nella
pianificazione del paesaggio che studia metodologie e modelli per rendere le città e le aree rurali più vivibili, inclusive, e
capaci di adattarsi agli effetti del cambiamento climatico.
Tra i progetti in cui lo studio LAND è attualmente impegnato: la strategia per l’area Expo di Milano per la definizione del
paesaggio del futuro distretto Mind; la progettazione di un masterplan a Mosca; la proposta di un parco di 40 chilometri
lineari nel bacino che collega Colonia e Bonn: un’infrastruttura verde a ridosso di una cava di lignite; il progetto per
Dubai per l’Expo 2020, grande evento che si distinguerà per il carattere di sostenibilità “determinante –commenta Kipar –
per nuove sfide nel Middle East”.
Andreas Kipar
Paesaggista, architetto e docente di progettazione del paesaggio al Politecnico di Milano, Andreas Kipar è nato nel 1960 in
Germania. Ha tenuto numerosi seminari, conferenze e lezioni magistrali sul tema dell’architettura e pianificazione del
paesaggio in diverse università europee e americane. È membro della German Association of Landscape Architects
(BDLA Board), German Association for Garden Design and Landscape Architecture (DGGL) e dell’Associazione Italiana
Architettura del Paesaggio (AIAPP). È membro del comitato scientifico di Legambiente dal 1999 e dal 2005 è stato
nominato membro della German urban and landscape planning Accademy (DASL). È co-fondatore e CEO di LAND Srl,
Landscape Architecture Nature Development, il cui brand LAND riunisce le società LAND Italia Srl, LAND Suisse Sagl e
LAND Germany GmbH sotto un unico marchio.
LAND è uno studio internazionale di architettura del paesaggio con sedi in Italia, Svizzera e Germania. Dal 1990, sotto la direzione creativa del fondatore
Andreas Kipar, paesaggisti, architetti e pianificatori progettano spazi aperti dalla scala del masterplan a quella di dettaglio.
Rigenerazione urbana, parchi, ambiti naturali e sistemi agro-paesaggistici, infrastrutture verdi, spazi aperti per retail e aziende, sono inquadrati in
strategie di sviluppo territoriali o urbane. Partendo dalle vocazioni di ogni luogo, la nostra progettazione del paesaggio accoglie con propositività le sfide
attuali in ambito sociale, culturale ed ambientale.
L’attività di LAND ha ottenuto riconoscimenti nazionali ed internazionali, tra questi il Mercurio Special Award 2018 ed il MIPIM Award Best Urban
Regeneration Project per Porta Nuova nel 2018, il Russian Award in Landscape Architecture e il WAN AWARDS – Future projects 2016 con
International Financial Center di Mosca, il premio internazionale PLEA Award – Passive and Low Energy Architecture nel 2015, la Medaglia d’Oro per
L’Architettura Italiana nel 2012 ed il European Landscape Construction Award (ECLA) con la Fiera di Rimini nel 2002.
Tra i principali progetti si segnalano: a Milano, inquadrati nella strategia dei Raggi Verdi, il Parco Portello e il progetto urbano di Porta Nuova, oltre al
masterplan per l’area ex- EXPO – MIND; a Roma Arcipelago Verde e il sistema degli spazi aperti per lo Stadio della Roma; a Venezia la Green Tree
Strategy e l’Expo Gate; a Essen il Krupp Park con Headquarter ThyssenKrupp e il masterplan Freiheit Emscher; a Francoforte die Welle e gli
Headquarters della Deutsche Bank; in Svizzera la riqualificazione della Valle di Airolo, a Mosca la Smart City a Rublyovo-Arkhangelskoye e negli EAU
gli spazi aperti di Dubai Expo 2020.
Fonte : Company