Chi ieri ha partecipato alla prima Giornata del Lavoro Agile, promossa dal Comune di Milano e che ha visto la partecipazione di 104 tra aziende ed enti e il coinvolgimento di circa seimila lavoratori, ha risparmiato in media due ore del suo tempo e ha percorso (con mezzi propri) 57km in meno. Lo dicono i primi dati, provvisori, elaborati in base ai questionari compilati dai lavoratori stessi.
Hanno partecipato 5.681 persone. I questionari fino ad ora pervenuti sono circa mille. Ne sono stati elaborati, per ora, 764. I dati, seppur provvisori, sembrano fornire indicazioni chiare ed interessanti.
In particolare, il tempo medio risparmiato per lavoratore è di 112 minuti, circa 2 ore.
Più della metà delle persone rispondenti al questionario avrebbero utilizzato mezzi a motore per recarsi al lavoro se non avessero partecipato alla Giornata del lavoro agile.
In relazione ai soli spostamenti evitati con mezzo di trasporto a motore privato come conducente sono stati risparmiati in media 28,5 km, rispetto ai soli percorsi di andata.
Il gradimento dell’iniziativa è molto alto, pari ad un punteggio di 4,7 su un massimo di 5, senza differenze significative tra uomini e donne.
Circa la diminuzione delle sostanze inquinanti, si rimanda alle elaborazioni che verranno effettuate a seguito del completamento dei questionari inviati da lavoratrici e lavoratori partecipanti alla Giornata del lavoro agile.
Tra le aziende, gli enti e gli studi professionali che hanno aderito, 56 hanno già attive forme di lavoro agile, mentre 48 sperimentano per la prima volta forme di lavoro agile.
Complessivamente le aziende che hanno aderito sono 97, divise quasi equamente tra chi ha già in atto accordi e forme di lavoro agile (53%) e chi lo sperimenta per la prima volta (47%).
Sono invece 7 gli enti che hanno accettato la sfida della Giornata del lavoro agile. Si tratta in prevalenza (5 su 7) di istituzioni che già praticavano alcune forme di lavoro agile, che hanno colto però questa occasione per farlo sperimentare ad un numero maggiore dei propri lavoratori. Inoltre, due hanno accettato di sperimentare questa innovazione.
Molte sono le aziende di piccole dimensioni che hanno aderito alla Giornata del lavoro agile. 40 aziende hanno meno di 100 lavoratori, e più della metà sono composte solo da meno di 10 dipendenti.Consistenti sono anche le aziende e gli enti (33) che hanno tra i 100 e i 1.000 lavoratori.
Vi sono anche molte grandi aziende ed enti con più di mille lavoratori (31), pur tenendo presente che alcuni gruppi aziendali hanno indicato il dato dei propri dipendenti a scala nazionale.
Le aziende e gli enti aderenti hanno segnalato 5.681 come potenziali lavoratori coinvolti nell’iniziativa.
La localizzazione delle aziende e degli enti coinvolti nella Giornata del lavoro agile presenta una geografia inaspettata. Innanzitutto alle 104 aziende ed enti corrispondono 146 sedi di dislocazione delle proprie attività (infatti 9 aziende e 2 enti hanno partecipato con più sedi).
C’è una forte concentrazione su Milano, nel suo centro urbano, ma anche nelle aree dell’intero comune.
Sul territorio del Nord Italia vengono coinvolte 3 regioni confinanti: oltre alla Lombardia con Cremona, il Piemonte è presente con Torino e l’Emilia-Romagna è presente con Parma.
A scala provinciale hanno aderito 24 sedi tra aziende ed enti, coinvolgendo sia la provincia di Milano, sia la provincia di Monza-Brianza, con una uguale ripartizione tra le due province.
Si possono osservare due concentrazioni territoriali, una a sud-est subito al confine del Comune di Milano sulla direttrice verso Pavia e una a nord ovest ancora nelle aree confinanti con il territorio del Comune di Milano che si estende verso il vimercatese.
È sul territorio comunale che sono presenti il maggior numero di sedi di aziende ed enti aderenti pari a 119. Nel centro cittadino sono concentrate 40 tra sedi di enti e aziende. Si riconosce una forte presenza di aziende nella parte nord del Comune, soprattutto nelle zone 2, 3 e 9.
Fonte : Comune di Milano