Il Presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, ha dichiarato che il 24 gennaio « è la giornata della vergogna. Infatti, si concluderà l’assurdo rito al quale sono stati costretti nove milioni di italiani per pagare la mini-Imu e cioè una imposta inventata dalla pretesa furbizia di amministratori comunali a caccia di soldi. Sul sito della Confedilizia è presente una fotografia (la fotografia della vergogna) che ritrae una lunga fila di contribuenti di Varese in coda per chiedere informazioni sui calcoli e sul pagamento dell’imposta. Sono riti da Paese incivile, nel quale i cittadini sono considerati dei sudditi.
Con la concertazione municipale istituzionalizzata da questo Governo si è riusciti a combinare la gravosità della tassazione immobiliare con innumerevoli difficoltà e adempimenti, così che il Fisco costa alla proprietà diffusa un terzo in più di quel che incassa. Si è fatto, cioè, l’esatto contrario dei principii fiscali stabiliti da Smith più di duecento anni fa e da allora comunemente accettati e praticati.
Uno spettacolo indecoroso che non risulta essersi mai verificato prima di oggi.
E il bello è che non è neanche finita: il Consiglio dei Ministri si riunisce infatti per mettere a fuoco, per quanto se ne sa, un’ulteriore maggiorazione delle imposte immobiliari rispetto a quelle stabilite da una legge in vigore da poco più di venti giorni.
Se le forze politiche responsabili non si opporranno, resta solo da concludere che al peggio non c’è mai fine».