Vodafone Italia annuncia che il Vodafone Village, il quartier generale dell’azienda recentemente inaugurato a Milano, ha ottenuto la certificazione LEED (Leadership in Energy and Environmental Design), il sistema più autorevole e diffuso a livello internazionale di misurazione e certificazione della sostenibilità degli edifici. Grazie a questo riconoscimento, il Village e’ oggi il più grande edificio certificato a livello italiano.
L’organo non governativo americano U.S. Green Building Council (USGBC) ha infatti attribuito al Vodafone Village la certificazione LEED nella categoria “Commercial Interior”. Il riconoscimento attesta il basso impatto ambientale del complesso, l’elevato livello di efficienza energetica e di comfort degli spazi di lavoro, che si caratterizzano per l’effettivo “benessere” percepibile da tutti i dipendenti. Nel processo di certificazione sono stati analizzati in maniera sistematica cinque indicatori caratteristici della certificazione LEED, le cui linee guida erano state adottate già nella fase progettuale del Village:
-Sostenibilità del sito: il Vodafone Village e’ stato realizzato su un’area industriale dismessa e ha portato alla riqualificazione ambientale del sito e del territorio circostante. Inoltre, l’accessibilità e l’incentivo all’adozione di numerosi mezzi di trasporto alternativi all’automobile (metro, bus, auto elettriche, biciclette per le quali sono stati messi a disposizione parcheggi dedicati e spogliatoi con docce) abbattono considerevolmente l’impatto ambientale attribuibile all’utilizzo degli autoveicoli.
– Risparmio idrico: l’installazione di rubinetterie temporizzate a basso consumo d’acqua permette una riduzione dei consumi di circa il 30%. Inoltre, un sofisticato sistema di controllo e gestione dell’impianto d’irrigazione delle numerose aree verdi del Village e l’utilizzo di specie arboree a basso consumo irriguo completano le strategie adottate per la riduzione dei consumi d’acqua.
– Energia e atmosfera: sistemi automatici di controllo dell’illuminazione permettono un risparmio energetico di circa il 25% e il pieno utilizzo della luce naturale. Allo stesso tempo, all’interno dell’edificio, sistemi di riduzione dei consumi consentono ulteriore efficienza energetica fino al 70%.
– Materiali e risorse: con il Village, Vodafone ha preso un impegno di lungo termine a favore della sostenibilità, non solo in termini di efficienza energetica e quindi di minori emissioni, ma anche attuando un attento e strutturato piano di gestione e riciclo dei rifiuti prodotti. Tutti i materiali da costruzione impiegati e gli arredi (costruiti con materiali reclicati e a loro volta reciclabibili) sono di provenienza locale, limitando così le emissioni causate dai trasporti.
– Qualità ambientale degli interni: all’interno del complesso sono state adottate strategie finalizzate a garantire un’elevata qualità dell’aria, quali l’installazione di sonde di CO2 per gli ambienti densamente occupati e l’ incremento del livello di ricambio dell’aria. Infine, l’adozione di materiali da costruzione a bassa emissione di VOC (Volatile organic compounds) contribuiscono a rendere estremamente confortevole e salubre la permanenza negli ambienti di lavoro.
Il Vodafone Village e’ la sede centrale di Vodafone Italia, un moderno complesso ecosostenibile di 67 mila metri quadri che ospita a Milano, in via Lorenteggio, circa tre mila dipendenti dell’Azienda. La struttura è stata realizzata con una serie di accorgimenti ispirati alla sostenibilità, così da dimezzarne l’impatto ambientale: dal giardino fotovoltaico di 800 metri quadrati, capace di produrre ogni anno piu’ di 87 mila Kwh, a un impianto di trigenerazione da 3.3 Megawatt, a uno speciale cemento fotocatalitico che permette l’abbattimento degli inquinanti organici e inorganici presenti nell’aria.
Il complesso, realizzato dal Gruppo Carminati, attraverso la societa’ Real Estate, sotto la supervisione e il coordinamento generale della Professional Center S.p.A., e’ stato progettato dagli architetti Gantes e Morisi della società P.R.P., mentre lo studio Dante O. Benini & Partners Architects ne ha curato gli interni.
Fonte: CS della Società