La comunità di  Camelot  alla  ribalta  nel  maxi-Convegno  “ Progetti d’ Italia+ Camelot “ promosso da Il Qi  il 21 maggio  a  Milano

Sono dodici come gli Apostoli ma non c’è nessun Giuda nei Documenti che i Tavoli di Camelot hanno elaborato nel corso degli ultimi dodici mesi. Si tratta di un lavoro di grande valore e utilità che appunto dodici gruppi di professionisti, manager, esperti hanno prima condiviso e poi elaborato e trascritto in forma di Relazione che ora viene messa a disposizione della comunità immobiliare. Per la prima volta nella storia del real estate una piattaforma mette in contatto l’intera filiera degli operatori, consentendo a tutti di confrontarsi sulle diverse tematiche e portando le diverse competenze e poterle integrare nelle valutazioni finali. Che si tratti di accordi collaborativi, di criteri ESG, di problematiche relative ai finanziamenti, alle nuove modalità di costruzione o al ruolo dei professionisti nella fase progettuale delle iniziative. Poter affrontare il tema dalle diverse angolazioni professionali significa disporre di una prospettiva unica e di grande interesse. Questa è la finalità di Camelot che ogni anno mette attorno a diversi tavoli decine di esperti animati dalla volontà di essere utili alla comunità immobiliare per riflettere e ‘dare concretezza’ alle numerose questioni che sono al centro del lavoro del real estate. Questo impegno volontaristico da parte di tante figure anche prestigiose del settore è un altro elemento di grande valore che consente di apprezzare lo spirito collaborativo di chi opera nell’immobiliare. Ci sembra importante sottolineare anche questo aspetto perché è la dimostrazione della volontà della comunità professionale di trasmettere il sapere e le conoscenze anche alle generazioni nuove, contribuendo così a creare una strada maestra su cui tutti si possono indirizzare avendo a disposizione le stesse informazioni.

(Per gentile  concessione di Guglielmo Pelliccioli,  nella foto, founder  de  Il QI )