È attesa per la fine dell’estate la conclusione dei lavori di riqualificazione dell’ex centrale elettrica all’interno del Parco Monumentale dei Giardini Margherita, punto cruciale della città, destinata ad ospitare l’hub creativo e culturale di Re-Use With Love, organizzazione di volontariato cittadina promotrice, attraverso la cultura del riuso, di raccolte fondi e progetti di inclusività e sostegno sociale.
“Dieci anni fa si è resa evidente la necessità di uno spazio diverso per crescere” racconta Veronica Veronesi, Presidente di Re-Use With Love. “La sede di Via Savenella all’interno della quale tuttora sono attivi la nostra boutique solidale, la prima ad aprire in Italia, il centro di smistamento e molte delle nostre attività, iniziava a porci dei limiti, creativi e operativi. Abbiamo interpellato molteplici interlocutori finché l’Assessore alla Cultura e al Patrimonio dell’epoca – che oggi è il Sindaco della città – insieme all’allora primo cittadino Virginio Merola, ci ha suggerito di partecipare a un bando per l’assegnazione di un immobile abbandonato di proprietà del Comune per rigenerarlo e gestirlo poi in autonomia”.
Leopolda Sassoli, Vice-presidente dell’associazione, prosegue: “Vincendo il bando di riqualificazione quel proposito l’abbiamo subito fatto nostro condividendolo con un architetto visionario che da sempre ama la nostra città, Mario Cucinella. Anche lui, come noi, non ha avuto dubbi sul valore del progetto, offrendoci il suo supporto incondizionato. Sarà, una volta terminati i lavori, uno spazio per attivare collaborazioni con tutti coloro che, come noi, sostengono un’idea di città partecipata, conviviale e solidale ripensata nello spirito delle esperienze innovative di cui Bologna da sempre è simbolo”.
Il recupero dell’immobile è stato avviato lo scorso ottobre seguendo il progetto firmato da MCA – Mario Cucinella Architects trasformato poi in esecutivo dall’architetto Emanuele Dionigi, fondatore dello Studio Controluce, che ne ha assunto anche la direzione lavori.
“Il lavoro sulla ex centrale elettrica è un esempio di memoria e sostenibilità, una sfida che mette insieme storico, moderno e industriale. Questo mix” dice Mario Cucinella a proposito del progetto “è una delle formule magiche della bellezza delle nostre comunità. La speranza, con questo intervento, è quella di generare nei tanti cittadini che frequentano i Giardini Margherita, una nuova memoria, un luogo dove i bambini si ricorderanno di aver incontrato un amico e di aver giocato insieme”.
L’intervento risponde all’esigenza di riqualificare l’immobile attraverso azioni di restauro e risanamento conservativo, oltre che con opere interne ed esterne che ne consentano l’utilizzo per attività culturali, ricreative e promozionali per la città.
Dal punto di vista architettonico e strutturale le modifiche interessano il piano interrato sottostante l’edificio principale e la creazione di un nuovo piano impalcato ricongiunto a quello sottostante attraverso una scala interna in acciaio.
Il progetto degli spazi esterni che circondano l’edificio prevede la creazione di una pedana in legno dotata di rampa che servirà come nuovo accesso all’edificio oltre che come arredo permanente e fruibile da tutti, capace di valorizzare una zona attualmente priva di illuminazione, rendendola nuovo fulcro di socialità all’interno del parco. Questo nuovo nucleo sarà raggiungibile tramite un nuovo percorso pedonale pavimentato che si collegherà al marciapiede del viale Stenio Polischi, all’interno del parco dei Giardini Margherita.
Grande attenzione è stata posta alle strategie ambientali attraverso l’introduzione di alcune azioni di riduzione dei consumi, come l’apertura di grandi specchiature vetrate per garantire il corretto apporto di luce e ventilazione naturale insieme all’efficientamento dell’involucro.
Frutto dell’amore di questo gruppo di donne per la propria città – le volontarie di Re-Use With Love sono oggi oltre 150 – il progetto di riqualificazione dell’ex centrale ha trovato l’appoggio pubblico e privato di numerosi sostenitori, a partire dal Comune – nei mandati sia di Virginio Merola che dell’attuale sindaco Matteo Lepore – a cui si sono affiancati sponsor motivati dalla sensibilità verso il territorio e la cultura del fare che l’iniziativa rappresenta: fondazioni bancarie (Carisbo, Banca d’Italia), Istituti Bancari (Banca di Bologna, Emilbanca, Banca Mediolanum), importanti gruppi imprenditoriali (BolognaFiere, Gruppo Hera) e attori del territorio (Filicori Zecchini, Verni Adv, Pizzoli, Iperceramica, Comet, Mefa, Matteuzzi, Conad, Faac, Original Parquet, Rotary Carducci).
Credit immagine : Emanuele Dionigi
Fonte : MCA – Mario Cucinella Architects