Al suo posto ci sarà uno spazio per giovani talenti. De Cesaris e Tajani: “Riqualificare aree degradate, creando un centro per l’innovazione e lo sviluppo di imprese smart, è una gran bella notizia per la città”
Si abbatte uno stabile degradato e si realizza un nuovo spazio per sperimentare tecnologie innovative e sviluppare giovani imprese. Una bella notizia per la Zona 5 e per tutta la città. Da ieri sono iniziati i lavori di demolizione dell’edificio di via Ripamonti 88 che, da molti anni, versava in stato di abbandono e degrado. Al suo posto sorgerà “Smart City Lab”, il primo laboratorio interamente dedicato alla Smart City e alle start-up tecnologiche attive nel migliorare la vivibilità, l’accessibilità, il risparmio energetico e la tutela ambientale: in una parola, migliorare la vita della città e dei sui cittadini.
“Abbiamo mantenuto la promessa che avevamo fatto ai cittadini – ha dichiarato la Vicesindaco con delega all’Urbanistica Ada Lucia De Cesaris -. Abbiamo avviato la demolizione dello stabile di via Ripamonti 88, che da molto tempo era inutilizzato e che da qualche anno era diventato di proprietà comunale. La riqualificazione delle aree degradate è una priorità per questa Amministrazione, per la quale ci stiamo impegnando con determinazione”.
“Il progetto Smart City Lab – prosegue l’assessore alle Politiche per il Lavoro, Sviluppo economico, Ricerca e Università Cristina Tajani – oltre a offrire spazi e servizi per le start-up più innovative ed essere un punto di attrazione per investimenti e talenti, sarà il luogo dove le imprese potranno mostrare e ‘far toccare con mano’ le soluzioni per migliorare la qualità della vita dei cittadini: dalla domotica alla mobilità sino al risparmio energetico. Un progetto che vogliamo condividere con le università e i centri di ricerca, ma anche con le imprese, dalle multinazionali agli artigiani, favorendo la partnership tra pubblico e privato”.
“Per la realizzazione del progetto – conclude Tajani – sono disponibili 5 milioni di euro, che l’assessorato alle Politiche per il lavoro, Ricerca e Università ha ottenuto dal Ministero dello Sviluppo economico, tramite la società strumentale Invitalia per creare il primo Smart City Lab che sarà attivo nel 2015”.
“La demolizione di questo stabile – ha commentato il presidente di Zona 5 Aldo Ugliano – è motivo di grande soddisfazione per il Consiglio di Zona e per gli abitanti del quartiere, perché finalmente si mette fine ad una situazione di degrado e insicurezza, che persisteva da troppi anni. La soddisfazione maggiore arriva dal fatto che su questa area sorgerà uno spazio per giovani imprese, un fatto straordinario in un momento economicamente difficile come questo. Un intervento che s’inserisce molto bene nell’ambito delle trasformazioni urbanistiche in atto nella zona di via Ripamonti, che da industriale sta diventando a un quartiere polifunzionale, che ospita attività produttive ma anche tanti locali che attraggono giovani”.
Fonte : Comune di Milano