Nell’ultimo anno i venti contrari dell’economia globale hanno lasciato il segno nel mercato immobiliare sciistico che, come sottolinea il nuovo Ski Report di Savills, ha registrato una diminuzione media di poco più del 4% all’anno nel Prime Price Index, indice dei prezzi delle destinazioni immobiliari di prestigio, sebbene con notevoli eccezioni. Il calo segue un aumento record di oltre il 20% nella stagione 2021/22, con valori che in media rimangono del 20% al di sopra dei livelli del 2021 e del 41% al di sopra dei prezzi pre-pandemia, evidenziando la forte domanda, la scarsa offerta e la mancanza di sviluppo edilizio.
Il Report comprende un’analisi accurata della qualità e dell’affidabilità delle condizioni sciistiche delle diverse località, basate su cinque parametri chiave: l’innevamento, l’affidabilità, la durata della stagione, l’altitudine e la temperatura. Si tratta del Savills Ski Resilience Index che vede alle prime posizioni due città statunitensi, Aspen e Vail, in Colorado, e al terzo Zermatt, in Svizzera. L’Italia entra in classifica con Breuil-Cervinia al 5° posto, Cortina D’Ampezzo al 39° e Pinzolo al 46°, che ottengono punteggi alti soprattutto per il giusto mix di temperature e altitudini raggiungibili.
Aspen (USA) si conferma in vetta anche al Savills Prime Residential Index, che analizza i prezzi degli asset di prestigio, rimanendo uno dei mercati immobiliari più costosi al mondo: i prezzi delle proprietà residenziali “prime” hanno registrato un aumento del 2,3% rispetto al 2022, con una media di oltre 35.000 € al metro quadro. Anche la città del Colorado è in cima alla classifica delle destinazioni sciistiche ultra-prime con prezzi che, per questa tipologia di immobili, possono raggiungere gli 83.500 euro al metro quadro. La Val d’Isère, in Francia – che nel corso della stagione ha raggiunto i 27.700 € al metro quadro per le proprietà residenziali prime – si posiziona al secondo posto di questa classifica, mentre chiude il podio la pittoresca località sciistica svizzera di Verbier, con una media di 26.800 € al metro quadro.
L’unica località sciistica italiana a entrare nella top 20 del Savills Prime Residential Index è Cortina D’Ampezzo, nelle Dolomiti, che si posiziona 17a. La città italiana, che ospiterà i Giochi Olimpici Invernali nel 2026, ha registrato un aumento del 6% nei prezzi delle proprietà prime, con una media di 14.800 € al metro quadro, la quota più alta tra le località sciistiche del nostro Paese.
Confrontando le prospettive del mercato immobiliare per il 2024, la Val d’Isère ha il più alto potenziale in termini di valore capitale; in questa località il mercato è altamente sottostimato ed è completamente aperta agli acquirenti stranieri. In Svizzera, e in particolare nelle località sciistiche più importanti come Verbier, la domanda ha decisamente superato l’offerta, il che ha portato a forti aumenti dei prezzi in tutti i settori del mercato delle vendite.
Anche il mercato degli affitti ha subito un rialzo con prezzi medi tra i 2.200 e i 5.100 € a settimana per un appartamento da una a tre camere da letto. Gli chalet, più ampi e privati, hanno un costo medio superiore ai 10.000 € a settimana, mentre, per un mese i prezzi variano da 7.500 € per un appartamento fino a quasi 30.000 € per uno chalet.
Infine, il Report analizza anche l’evoluzione del mercato retail nelle destinazioni sciistiche. In dieci anni si è assistito a un’ascesa del retail Prime come fenomeno di spicco: oggi nelle località sciistiche non si trovano più soltanto piste e après-ski: sono diventate vere e proprie destinazioni per lo shopping. Aspen vanta il maggior numero di negozi di lusso permanenti, con nove grandi marchi, da Balenciaga a Ralph Lauren, Van Cleef & Arpels, Dior e Louis Vuitton. Courchevel 1850 si colloca al secondo posto con sette negozi, mentre St. Moritz, Gstaad, Crans Montana e Vail ospitano tutti e quattro i precedenti o più marchi di lusso permanenti.
Fonte : Company