Protocollata la Ricerca metodologica “Rigenerare la città”, che Progetto CMRha realizzato insieme all’ingegner Gianni Verga, all’avvocato Antonio Belvedere, al dott. Fabio Bandirali, è sulla scrivania dei freschi di nomina Matteo Mognaschi, Presidente, e Matteo Papagni, Direttore Generale di Aler, Azienda Lombarda per l’Edilizia Residenziale.
Anche il Comune di Milano nelle persone del Sindaco Beppe Sala e dell’Assessore alla casa e piano quartieri Pierfrancesco Maran e la nuova giunta di Regione Lombardia nelle persone del Presidente Attilio Fontana e dell’Assessore alla Casa Paolo Franco, hanno nuovamente ricevuto la ricerca. Lo Studio era stato presentato alle istituzioni già nel 2021, ricevendo consensi unanimi. Oggi, cambiati alcuni attori istituzionali, si rinnova l’invito a prenderlo in considerazione.
La proposta consiste in un modello di sviluppo dei quartieri di edilizia popolare nelle città italiane basato sulla partnership pubblico-privato, che garantisce la possibilità di rinnovare l’edilizia popolare esistente a costo zero per l’Amministrazione Pubblica, mantenendo i residenti nello stesso quartiere.
Lo stesso Comune di Milano, nel Piano Triennale della Casa approvato in ottobre, sottolinea come “Sarà importante lavorare in ampia sinergia tra Comune di Milano, Regione Lombardia, MM e ALER con l’obiettivo di promuovere un’autentica rigenerazione dei quartieri popolari (ad esempio San Siro, Lorenteggio, Niguarda, ecc.) in grado di implementare i servizi al cittadino e di generare un migliore mix sociale, per garantire il diritto alla casa, valorizzando gli studi e le analisi che sono state elaborate nel corso degli ultimi anni da Università, Enti Pubblici e privati. Sarà importante favorire un approccio metodologico che apra alla collaborazione pubblico / privato con il fine di ridurre al minimo l’impiego di risorse pubbliche da investire”
“Compiamo questo ulteriore passo” – afferma Massimo Roj, CEO di Progetto CMR – “confidando che, risolto il processo di avvicendamento ai vertici ALER, i tre soggetti istituzionali chiamati a decidere possano prendere fattivamente in considerazione la nostra proposta”.
Lo Studio individua nel mix tra edilizia libera e popolare la chiave di volta per il rinnovamento dei quartieri ERP e pone come caso di studio il quartiere San Siro di Milano, situato attorno a piazza Selinunte.
Qui sono presenti attualmente 330 mila mq di edilizia popolare. Con un processo virtuoso di demolizioni e costruzioni si potrà dare luogo alla stessa quantità di edilizia popolare da collocare gradualmente alla popolazione esistente, aprendo anche a un’edilizia libera – che possa permettere l’arrivo di classi sociali diverse – a cui sommare i servizi: scuole, ospedali, uffici, ma anche palestre, centri sportivi, spazi culturali, giardini-parchi e quanto serve a migliorare la città.
L’obiettivo è creare una città più inclusiva, dove mamme single, anziani, studenti, giovani coppie ecc. possano convivere, innescando un processo virtuoso di integrazione che mette al riparo dall’effetto “ghetto”.
Lo Studio era stato presentato alle istituzioni già nel 2021, ricevendo consensi unanimi. Oggi, cambiati alcuni attori istituzionali, si rinnova l’invito a prenderlo in considerazione.
Fonte : Progetto CMR