Secondo l’ultimo Rapporto di Allied Market Research[1], l’industria globale delle costruzioni in legno si prevede genererà 1.542,2 milioni di dollari entro il 2031, con una crescita percentuale media del 6% dal 2022 al 2031. In particolare, con più della metà del mercato globale delle costruzioni in legno, è proprio l’Europa che ha detenuto la quota di mercato più alta in termini di revenue nel 2021 e che probabilmente dominerà il mercato durante il periodo di previsione. A favorire questo traguardo, le iniziative governative volte a promuovere la sostenibilità e l’aumento dell’adozione di materiali da costruzione ecocompatibili che hanno favorito in modo significativo la crescita delle costruzioni in legno in Europa.
“Il mercato delle grandi costruzioni in legno sta cambiando a ritmo incalzante”, sottolinea Peter Rosatti, ceo di Rubner Bressanone. “Se fino a qualche anno fa, tra i nostri clienti, prevalevano le imprese piccole con dimensioni e progetti facilmente governabili, nell’ultimo periodo abbiamo assistito a una crescita di complessità non solo nei volumi ma anche nei contenuti architettonici e ingegneristici. A queste sfide abbiamo reagito elevando al massimo il livello di prefabbricazione e con risposte chiare sull’aspetto di valutazione del ciclo di vita dei materiali riutilizzabili.”
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