Un primo confronto per proseguire il dialogo già aperto fra Governo e Confindustria Assoimmobiliare, ma anche per trovare le intese possibili su alcuni temi cruciali: edilizia residenziale, rigenerazione urbana, transizione energetica dei fabbricati. Il Presidente di Confindustria Assoimmobiliare, Davide Albertini Petroni, ha incontrato – in due occasioni separate – il Viceministro dell’Economia e delle Finanze Maurizio Leo e il Viceministro delle Infrastrutture e dei trasporti Edoardo Rixi.
Per quanto riguarda il tema dell’efficientamento energetico del patrimonio immobiliare italiano, Albertini Petroni ha indicato un percorso possibile: far sì che le misure previste dal Governo per sostenere la transizione green e il raggiungimento degli obiettivi previsti dalle Direttive europee siano estese a tutte le tipologie di immobili, a partire da quelli residenziali, includendo anche gli immobili terziari e commerciali.
«Non possiamo pensare che il costo della transizione sia in capo soltanto a due soggetti: o alle famiglie o all’Erario. Deve essere adottato un insieme bilanciato di soluzioni che consenta al Paese di avvalersi anche delle risorse messe a disposizione da tutti i portatori di interesse» ha sottolineato Davide Albertini Petroni.
«Tra gli strumenti a disposizione bisogna agevolare per quanto possibile il mercato di sostituzione, con strumenti fiscali e di semplificazione: la riduzione di imposta di registro per l’operatore immobiliare che riceve in permuta un appartamento da riqualificare a fronte della vendita di un appartamento in classe A; l’estensione della platea dei soggetti – quali le società immobiliari e tutti gli altri Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio – che possono beneficare degli incentivi fiscali (bonus energetici), fino ad oggi destinati solo alle persone fisiche».
«La seconda direttrice su cui bisogna lavorare con il Governo è quella dell’inclusione e coesione sociale all’interno delle nostre città, che avviene soprattutto creando un’offerta qualitativa di abitazioni ad alte prestazioni e a prezzi accessibili, in grado di rispondere alle moderne esigenze sociali, inclusa quella della mobilità lavorativa sul territorio. Per creare questo tipo di offerta, destinata anche alla locazione, occorre agevolare il coinvolgimento di capitali istituzionali, italiani ed esteri, attraverso la costituzione di un contesto normativo e fiscale che renda efficiente l’investimento. È un obiettivo sfidante ma perseguibile. Il settore residenziale rappresenta, infatti, l’infrastruttura sociale di un Paese e deve avere la centralità che merita nelle scelte di politica economica».
«Per questo – ha concluso Davide Albertini Petroni – Confindustria Assoimmobiliare proseguirà il confronto continuativo con le Istituzioni offrendo il proprio contributo alla definizione di una strategia di politica industriale di lungo periodo che superi la logica degli interventi spot. L’obiettivo è duplice: consentire di pianificare una serie di soluzioni efficaci rivolte a tutte le asset class e in grado di incidere su un numero di edifici effettivamente congruo con le esigenze quantitative della transizione energetica; nello stesso tempo, creare il contesto normativo e fiscale efficace per il coinvolgimento di capitali istituzionali italiani ed esteri attivi nel settore residenziale, sia nella locazione che nella vendita. ».
Fonte : Confindustria Assoimmobiliare