Il 17 dicembre gli Italiani dovranno pagare l’ultima rata dell’Imu. Un’imposta che grava sui proprietari di immobili per oltre 18 miliardi di euro, di cui quasi 15 solamente sui proprietari di seconde case. Visto il forte impatto dell’Imposta, Casa.it (www.casa.it ), il portale immobiliare con oltre 700.000 annunci e oltre 4.700.000 di Utenti Unici al mese, ha voluto sondare come l’introduzione dell’Imu che ha sostituito l’Ici, abbia impattato sulle scelte degli italiani per la seconda casa realizzando una survey presso i suoi utenti.
La survey si è concentrata su due filoni distinti, il primo dedicato ai proprietari di seconda casa e il secondo dedicato a chi non possiede una seconda casa.
La domanda posta ai proprietari di seconda casa è stata se, a causa dell’Imu, hanno modificato le loro abitudini di utilizzo dell’immobile.
Il 31,8% dichiara di essere intenzionato a vendere la sua seconda casa proprio a causa dell’introduzione dell’Imposta, principalmente fra i possessori di un immobile nello stesso luogo di residenza.
Gli altri intervistati che hanno deciso,a seguito dell’introduzione dell’IMU, di dare in affitto la loro seconda casa, si dividono fra chi ha deciso di rinunciare a godere dell’immobile per affittarlo tutto l’anno (10,2%) e chi ha deciso di affittare l’immobile per le porzioni di anno in cui non lo utilizza (6,8%). Il totale dei proprietari di seconde case che hanno deciso di cambiarne l’utilizzo è del 48,8%, una percentuale che da sola illustra quanto questa imposta abbia impattato sulla vita degli Italiani.
Fra chi non possiede una seconda casa, il 20% degli intervistati si è dichiarato intenzionato ad acquistarne una nei prossimi 12 mesi: il 43.1% lo farà a scopo di investimento, perché ritiene questo periodo – a causa della contrazione dei prezzi degli immobili degli ultimi anni – favorevole a un investimento “nel mattone” che precede una rivalutazione dei prezzi degli immobili.
Infine il 41% degli intervistati che hanno in previsione di acquistare una seconda casa nel prossimo anno, sono intenzionati a farlo nel loro luogo di residenza, e sono concentrati prevalentemente al sud Italia (44%), segno dell’intenzione di affittare l’immobile appena acquistato.
“L’Imu ha aumentato la contribuzione richiesta ai proprietari di seconde case – commenta Daniele Mancini, Amministratore Delegato di Casa.it – e, sommata ai sacrifici che gli Italiani stanno facendo in questo periodo difficile, sta incidendo sia sui valori sia sui volumi del mercato. Le molte persone che si stanno avvicinando per la prima volta al mercato delle seconde case dimostra però l’interesse che gli Italiani hanno ancora nel “mattone”, un mercato che da sempre raccoglie la ricchezza dei privati e viene considerato un buon investimento nel lungo periodo”
Fonte: CS della Società