di Paola G. Lunghini, in esclusiva per l’ Italia. Quando fu aperto, era il 1997, il grande centro commerciale “Glòries” ( 56 mila metri quadrati comprensivi di iper Carrefour) si trovava alla periferia di Barcellona. Da quelle parti era stato costruito il “ villaggio olimpico” che pian piano veniva trasformato in residenze che i cittadini acquistavano volentieri . Le Olimpiadi del 1992 continuavano a riverberare tutto attorno i benefici effetti che sappiamo. La “Generalitad” assumeva sempre più i contorni di un governo autonomo all’ interno dello Stato e proseguiva nel dimostrarsi bravissima a intercettare anche fondi comunitari. Venivano potenziate le comunicazione stradali e la metropolitana.
Nel 2005 veniva inaugurata , proprio di fronte al Glòries, l’ iconica “ Torre Agbar” firmata dal celebre architetto Jean Nouvel , sinora Headquarter della Aigües de Barcelona ( utility dell’ acqua), e sorgevano tutto attorno altri importanti edifici che divenivano sede di società dell’high tech, delle telecomunicazioni, della farmaceutica, dei media etc etc , per non citare i poli di ricerca, anche accademica, che vi si installavano.
La lunghissima spiaggia veniva bonificata e resa appealing, contribuendo alla trasformazione – anche per quell’ area di Barcellona – in località turistica.
Nonostante la crisi degli ultimi anni il quartiere, che la pianificazione urbanistica ha denominato “ 22@” ( ed è noto come il “distretto dell’ innovazione” ), assumeva via via una identità propria , arrivando a ospitare oggi una popolazione di circa 150 mila abitanti, ben collegata al tradizionale centro storico e a quello direzionale della Capitale.
Da shopping centre di periferia, il glorioso Glòries ( con i suoi attuali 12 milioni di footfall/ anno) veniva così a trovarsi al centro dello sviluppo di una città nella città.
Per lo shopping centre era giunto il tempo della trasformazione, tanto più che solo poche settimane orsono veniva annunciata la conversione della iconica “Torre Agbar” ( in città ha il simpatico nickname di “supposta”…) in un Grand Hyatt Hotel 5 stelle lusso.
La società proprietaria del Glòries è Unibail-Rodamco (cfr infra in Nota ) . Per raccontare nei dettagli l’ ampliamento e la ristrutturazione dello shopping centre “ Glòries”, iniziati negli scorsi giorni , UR ha organizzato – martedì 3 dicembre – un ristrettissimo “ press tour” , cui hanno presenziato Christophe Cuvillier, CEO and Chairman of the Management Board di UR, Simon Orchard , MD di UR in Spagna, e alcuni altri top manager della società.
La news principale è che l ’investimento complessivo, per l’ extention e il refurbishment del Glòries, sarà di circa 130 milioni di euro.
L’intervento si svolgerà in due fasi . La prima – quella in atto – “ vale “ 22 milioni di euro e comprende soprattutto opere per la nuova viabilità interna del Centro e la sua visibilità esterna, oltre alla creazione di uno spazio “ gourmet” di oltre 3.400 mila metri quadrati : Eataly fa scuola.
Per tutto ciò ci vorranno circa sei mesi.
La seconda fase inizierà a metà 2014. A fine lavori , seconda metà del 2016, il Glòries ( per tutto il tempo previsto , comunque , il Centro rimarrà operativo : in gergo si chiama “ cantiere evento” ) avrà una superficie complessiva di circa 70 mila metri quadrati, aumentando il numero di negozi ( oggi sono 165) di 130 nuove unità , oltre a una multisala da otto schermi e altre facilities. Troveranno lavoro, oltre all’ attuale staff, almeno altre 800 persone.
Sarà un centro commerciale “ a 4 stelle”, con spettacolari vetrate e terrazze . Ovviamente sostenibile. Al centro del Centro ci sarà una “ high street “ con brand del lusso ( i contatti con potenziali retailer sono incominciati proprio alcuni giorni orsono, nel più elegante Hotel di Barcellona, dove la Società ha fatto installare un tecnologissimo “ modello” del progetto : che pesa un paio di tonnellate…) .
Last but not least, si punta molto sulla cultura : all’ interno del Centro, infatti, saranno collocate numerose opere d’ arte contemporanea, con una spesa prevista di circa 8 milioni di euro.
La firma del nuovo Glòries è quella del notissimo architetto Jos Galàn ( a capo di L35 Arquitectos) , mentre re-branding e attività collegate sono state affidate a Javier Mariscal : colui che disegnò, tra le molte cose, anche la “mascotte” delle Olimpiadi ’92.
Nel frattempo, la municipalità di Barcellona ha già incominciato i lavori per migliorare la viabilità circostante, interrando il traffico automobilistico e creando in superficie – in adiacenza a uno dei cinque ingressi del Glòries – anche un piccolo parco.
Tutto ciò porterà il footfall ad almeno 16 milioni, di cui almeno un milione – si stima- deriveranno dall’ attività turistica.
Per chiudere, mi piace citare Simon Orchard : « When we play, we play to win».
NOTA : Unibail-Rodamco è la maggior commercial property company quotata in Europa, con presenza in 12 Paesi , portafoglio 82 shopping centre per un valore di 30.5 miliardi di euro e 1.500 dipendenti. La Società possiede e gestisce in Spagna, il suo “ secondo mercato”, 16 shopping centre, per un totale di oltre 2.5 miliardi di euro.