Generali Real Estate S.p.A. lancia il suo secondo fondo dedicato al commercial real estate (CRE) debt, denominato ‘Generali Real Estate Debt Investment Fund II’ (GREDIF II), riservato agli investitori professionali.
Nell’attuale contesto di tassi d’interesse in crescita, il commercial real estate debt offre agli investitori un’esposizione difensiva al settore immobiliare, rendimenti relativamente stabili nonostante la volatilità del mercato (soprattutto per portafogli ben diversificati con un approccio multisettoriale e multinazionale, con una strategia d’investimento disciplinata), nonché opportunità di hedging verso i rialzi dei tassi d’interesse. Per questi motivi, insieme all’evoluzione del mercato del debito che vede le banche coprire una quota di mercato inferiore rispetto al passato, con la conseguenza di maggiori opportunità per i private alternative lenders, il mercato del CRE debt in Europa sta vedendo una crescita significativa: nel 2021, il debito immobiliare ha rappresentato il 50% del mercato real estate europeo, corrispondenti a circa 180 miliardi di euro.
Il fondo ‘Generali Real Estate Debt Investment Fund II’ (GREDIF II) punta a cogliere le opportunità offerte dal mercato del CRE debt, facendo leva sulle competenze consolidate di Generali Real Estate in questo segmento. La strategia di investimento del fondo si basa sulle capacità di Generali Real Estate di selezionare in modo rigoroso asset sottostanti di alta qualità in termini di localizzazione e di dinamiche del mercato delle locazioni, al fine di costruire un portafoglio diversificato tra asset class, distribuzione geografica e profilo di rischio/rendimento, con caratteristiche ambientali e sociali.
GREDIF II ha una target size di 1 miliardo di euro e punta al finanziamento di senior debt loans, con un loan-to-value (LTV) fino al 60% e tassi variabili. Per costruire un portafoglio di investimenti ben diversificato e resiliente, il fondo mira ad investire in tutta Europa (principalmente nei paesi dell’Europa continentale, ma anche nel Regno Unito) e su diverse asset class (principalmente uffici, logistica e residenziale).
Grazie al focus ESG della sua strategia d’investimento, GREDIF II è un prodotto classificato articolo 8 sulla base del regolamento SFDR. Il processo di investimento prevede, come elemento vincolante, la valutazione del finanziamento rispetto ad una specifica scorecard ESG proprietaria, che analizza sia lo sponsor del progetto che l’asset sottostante; l’investimento può essere approvato solo se viene raggiunto una punteggio minimo.
GREDIF II fa leva sul track record nel commercial real estate debt che Generali Real Estate ha sviluppato nel tempo, grazie alla gestione di 1 miliardo di euro di finanziamenti con asset sottostanti per conto delle compagnie assicurative del Gruppo Generali e, più recentemente, con il fondo predecessore “Generali Real Estate Debt Investment Fund” (GREDIF), lanciato nel 2019 e focalizzato sul commercial real estate debt. Il fondo GREDIF ha raccolto 1,45 miliardi di euro da società del Gruppo Generali e clienti terzi, ora interamente impiegati nel finanziamento di asset di alta qualità in tutta Europa.
Nunzio Laurenziello, Head of CRE Debt Funds di Generali Real Estate, ha commentato: “Dopo il successo del deployment del fondo GREDIF, continuiamo la nostra strategia di crescita sul Private Real Estate Debt con il lancio di GREDIF II. Il Fondo ha una connotazione ESG, puntando su investimenti con elevate credenziali ambientali e sociali, ed ha già chiuso la sua prima operazione in Francia. Con l’aumento dei vincoli normativi per gli istituti di credito tradizionali dopo la global financial crisis, vediamo solide opportunità sul mercato del CRE debt per offrire finanziamenti su base selettiva. Dato il contesto di tassi di interesse crescenti e la moderata leva finanziaria del Fondo che consente di assorbire una potenziale correzione del mercato senza influire sul prestito stesso, prevediamo che GREDIF II saprà attrarre investitori terzi, oltre ad aver già ottenuto l’impegno delle compagnie assicurative di Generali”.
Nella foto, Nunzio Laurenziello
Fonte . GRE