È stato presentato oggi il progetto di riqualificazione sociale e urbana nel quartiere Sarpi a Milano, grazie all’attività del Fondo Ca’ Granda partecipato dalla Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, dal Fondo Investire per l’Abitare (FIA – Gruppo Cassa Depositi e Prestiti, CDP), dalla Fondazione Cariplo e gestito da InvestiRE SGR (Gruppo Banca Finnat), che gestisce e valorizza gli immobili conferiti al Fondo dal Policlinico di Milano.
L’intervento , che prevede un investimento complessivo di oltre 40 milioni di euro, riguarda uno storico complesso residenziale collocato fra le vie Sarpi, Bramante e Niccolini. e porterà alla realizzazione di 200 nuovi appartamenti destinati alla locazione a lungo termine e al social housing.
Attraverso il Fondo Ca’ Granda, istituito nel 2014 con il conferimento del patrimonio immobiliare che il Policlinico di Milano ha costruito nel corso dei secoli grazie alle donazioni di benefattori, grati per l’attività svolta dall’ospedale, il Policlinico restituisce quindi alla città quanto ricevuto nel corso dei secoli dalla grande generosità dei milanesi e dei lombardi,.
Il progetto , che partirà all’inizio del 2023 e sarà curato dagli architetti Barreca & La Varra, consentirà di restituire alla città 10 mila metri quadrati di superficie residenziale rigenerata e altri 3 mila mq di spazi commerciali. Gli edifici oggetto dell’intervento risponderanno ai più avanzati criteri di sostenibilità ed efficienza energetica e funzionale, mantenendo al contempo la storica facciata ottocentesca e conservando così gli aspetti tipici del contesto urbano di riferimento.
L’iniziativa, inoltre, pone grande attenzione al tessuto sociale: negli antichi spazi comuni verranno infatti realizzate tre nuove corti, destinate a diventare centri di aggregazione fruibili sia dai residenti sia dall’intero quartiere. Il progetto sociale del si avvale delle competenze del gestore sociale Kservice e del supporto dell’Advisor tecnico sociale Fondazione Housing Sociale.
Il Fondo Ca’ Granda opera in linea con i valori che da sempre ispirano la Ca’ Granda e ha due obiettivi prioritari, strettamente connessi: riqualificare una parte del patrimonio immobiliare contribuendo a generare valore per i cittadini e la città stessa attraverso progetti di social housing, per rispondere alle nuove esigenze abitative di Milano, e contribuire a finanziare la costruzione del Nuovo Ospedale Policlinico, mediante la valorizzazione e vendita dell’altra parte di immobili.
Nel settembre 2021 il Fondo ha rinnovato con le principali organizzazioni sindacali degli inquilini l’Accordo Integrativo a sostegno delle nuove proposte di alloggi in locazione in regime di social housing, in linea con i presupposti etici che lo hanno sempre rappresentato.
Nel rinnovato complesso immobiliare troverà spazio anche la prima Casa Ronald di Milano, dedicata all’ospitalità di famiglie con bambini in cura in ospedale, e promossa dalla Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald.
Alla conferenza stampa di presentazione del progetto, stamattina, sono intervenuti Alan Christian Rizzi, Assessore alla Casa e housing sociale di Regione Lombardia, Lamberto Bertolè, Assessore al Welfare e Salute del Comune di Milano, Marco Giachetti, Presidente della Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, Sergio Urbani, Direttore Generale di Fondazione Cariplo, Giancarlo Scotti, Direttore Immobiliare CDP e Amministratore Delegato di CDP Immobiliare SGR, Paolo Boleso, Head of Residential and Social Infrastructure di InvestiRE SGR, Gianandrea Barreca, di Barreca & La Varra, Giordana Ferri, Direttore Esecutivo di Fondazione Housing Sociale e Nicola Antonacci, Presidente della Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald Italia.
Nel corso della mattinata, anche la consegna di un omaggio simbolico da parte di un artista di fama internazionale, lo scultore Jago, che ha voluto donare un’opera a simboleggiare il primo mattone del nuovo complesso di Sarpi. L’opera, consegnata dal Direttore Artistico Luca Tommassini al Presidente Giachetti in segno di buon auspicio, rinsalda ancor di più gli stretti legami che da secoli la Ca’ Granda ha con il mondo dell’arte.
“La riqualificazione del complesso di via Sarpi e Bramante rispecchia il vero significato del social housing voluto dal Policlinico di Milano” – ha spiegato Marco Giachetti, Presidente della Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico – “da una parte, abitazioni belle e moderne a prezzi calmierati per le fasce deboli della popolazione; dall’altra, interventi nel sociale che portano beneficio a tutta la città. La storia si ripete, e mi piace pensare che i valori dell’antica Ca’ Granda, un luogo ospitale per tutti i bisognosi, una sorta di agorà che abbracciava tutta la città, siano giunti fino a noi, e si rinnovino oggi attraverso questo progetto. Questi edifici furono donati al Policlinico di Milano con grande generosità, e oggi l’ospedale ricambia questa beneficenza restituendo valore alla città, mentre parallelamente costruisce il nuovo Policlinico, una grande opera architettonica a servizio dei cittadini, che darà ancora più valore alle nostre eccellenze in campo medico e scientifico”.
Sergio Urbani, Direttore generale Fondazione Cariplo, ha dichiarato: “Fondazione Cariplo è impegnata sul fronte dell’housing sociale sia con investimenti c.d. ‘impact’ sia con l’attività filantropica, per sostenere nel proprio territorio risposte abitative rivolte a persone in condizione di fragilità. La Fondazione è particolarmente soddisfatta del proprio investimento nel Fondo Cà Granda che, oltre ad aver consentito di completare il finanziamento del nuovo plesso ospedaliero, rende un importante servizio alla città promuovendo iniziative sociali che costruiscono legami insieme ad opportunità abitative accoglienti, accessibili e di qualità”.
Giancarlo Scotti, Direttore Immobiliare di CDP e AD di CDP Immobiliare SGR, afferma: “Questa iniziativa di rigenerazione urbana riassume la strategia immobiliare di CDP e del Fondo Investimenti per l’Abitare, anche in coerenza con il Piano Industriale Strategico 2022-24. Il Gruppo ha dimostrato in questi anni di aver sviluppato un modello virtuoso di collaborazione tra soggetti pubblici e privati, come le fondazioni bancarie e gli istituti di ricerca sanitaria, capace di offrire soluzioni abitative a tariffe calmierate, anche al fine di rispondere alle più recenti tendenze sociodemografiche del Paese e di affrontare il tema dell’abitare sostenibile con un’attenzione alla componente sociale degli interventi di riqualificazione urbana”.
“InvestiRE SGR è protagonista, sin dalla sua nascita, dei progetti di rigenerazione urbana e sociale a Milano e in Italia, con oltre 120 progetti di social housing negli ultimi 10 anni. In virtù di queste nostre competenze maturate nella progettazione e nella gestione degli immobili riqualificati, il Fondo Ca’ Granda punta a realizzare progetti di rigenerazione urbana e sociale efficienti e di altissimo livello, che generano un impatto reale sul territorio e su tutti gli stakeholder coinvolti” ha dichiarato Paolo Boleso, Head of Residential and Social Infrastructure di InvestiRE SGR (Gruppo Banca Finnat). “Gli effetti di queste riqualificazioni hanno infatti impatto non solo a livello architettonico e urbanistico, ma anche sociale, grazie all’attuazione di progetti specifici realizzati di concerto con enti pubblici, in primis Comune di Milano e Sindacati” .
“Siamo molto felici di iniziare oggi, circondati dalle più importanti istituzioni locali e dai partner, la costruzione della prima Casa Ronald di Milano, che accoglierà bambini e famiglie in cura presso il Policlinico di Milano e l’Ospedale dei Bambini “Vittore Buzzi” e che vengono da lontano. La Casa Ronald di Milano è stata fortemente desiderata da tutto il nostro sistema, per rispondere ai bisogni di accoglienza delle famiglie più fragili e di fare bene nella città in cui Fondazione Ronald e McDonald’s hanno la loro sede. La nostra Casa nasce e cresce in un sistema di housing sociale, elemento che rende il progetto ancora più rilevante, in virtù dei progetti e attività che potranno essere attivati con i nostri vicini di casa e gli abitanti del quartiere” ha affermatoNicola Antonacci,Presidente di Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald Italia.
Fonte : Nota congiunta