G Rent  approva la  semestrale, volume d’affari in forte aumento

Il Consiglio di Amministrazione di G Rent S.p.A., riunitosi  il 20  settembre sotto la presidenza di Marco Speretta, ha approvato i dati al 30 giugno 2022 (soggetti a revisione limitata da parte di BDO Italia S.p.A.) che evidenziano un volume d’affari pari a 989 mila euro, in fortissima crescita rispetto a 129 mila euro del 30 giugno 2021.

Il volume d’affari inerente al business luxury houses è stato pari ad Euro 477 mila, superiore del 268% rispetto ad Euro 129 mila dello scorso anno.

La produzione nel corso del 1° semestre del 2022 è cresciuta progressivamente, infatti dopo aver registrato un valore di Euro 221 mila nel primo trimestre è arrivata a segnare Euro 256 mila nel secondo trimestre.

Complessivamente nei primi sei mesi dell’anno sono state vendute nr. 77 settimane, più del doppio delle circa nr. 31 settimane vendute nello stesso periodo dello scorso anno, con un ticket medio settimanale pari ad Euro 6,2 mila in crescita rispetto ad Euro 4,2 mila del 30 giugno 2021.

Per quanto riguarda l’attività di interior design, al 30 giugno 2022 sono stati realizzati proventi per Euro 446 mila (al 30 giugno 2021 non erano presenti).

L’interior design ha riguardato sia il luxury houses (studio di fattibilità, consulenza e gestione dei progetti finalizzati a migliorare le location destinate allo short rent) sia il corporate houses relativo alla prima building corporate su Milano. Quest’attività è strategica e strettamente sinergica rispetto al business delle locazioni.

Nel dettaglio, è terminato l’intervento inerente al complesso di nr. 14 ville di lusso, denominato “Borgo delle stelle”, situato in Sardegna a Porto Cervo nell’esclusiva Costa Smeralda di cui per le prime 7 ville si era già conclusa l’attività a fine 2021 mentre per le restanti 7 ville si è completata al 30 giugno 2022.

L’altra importante e strategica attività terminata riguarda l’intervento inerente alla prima Building Corporate acquisita su Milano in via Stilicone 15, riguardante 14 appartamenti.

Al 30 giugno 2022 sono inoltre presenti Euro 67 mila relativi al business corporate houses, attività partita quest’anno e interamente relativa alla prima building corporate di Milano in via Stilicone 15 dove già a partire dal secondo trimestre 2022 stati locati i 14 appartamenti.

Gli altri ricavi pari ad Euro 321 mila si riferiscono al credito d’imposta relativo agli oneri di quotazione, ufficialmente riconosciuto in data 9 maggio 2022.

Pertanto, alla luce dell’andamento dei business della società, il valore della produzione al 30 giugno 2022 (al netto delle sharing fees verso i proprietari delle ville) è stato pari ad Euro 939 mila, in forte crescita rispetto ad Euro 38 mila di giugno 2021.

L’incidenza della sharing fee verso i proprietari al 30 giugno 2022 è stata pari al 78%, in leggero peggioramento rispetto allo scorso anno (pari al 71%, con un numero inferiore di immobili con retrocessioni a valori al di sotto degli standard negoziati dalla società). Nei costi variabili (complessivamente pari ad Euro 544 mila, in crescita

rispetto ad Euro 32 mila del 2021) sono presenti i costi per attività di interior design per Euro 428 mila,

strettamente correlati ai relativi ricavi, ed i costi collegati alla corporate building per Euro 64 mila.

L’EBITDA al 30 giugno 2022 è stato pari ad Euro -174 mila in miglioramento rispetto ad Euro -243 mila del 30

giugno 2021 grazie all’incremento del volume dell’attività che ha più che compensato i maggiori costi fissi;

questi ultimi sono collegati alla crescita della struttura operativa (dipendenti) e della voce “servizi e utenze/altri

costi di struttura” dove sono presenti i costi “on going” derivanti dalla quotazione. In forte aumento soprattutto

la pubblicità che vede accordi di collaborazione con testimonial di profilo internazionale con l’obiettivo di

elevare il brand ad avere una dimensione sempre più globale.

In crescita gli ammortamenti pari ad Euro 74 mila al 30 giugno 2022 legati all’avvenuta capitalizzazione dei costi

di quotazione (a giugno 2021 erano stati pari ad Euro 15 mila) mentre gli accantonamenti al fondo svalutazione

crediti sono stati pari ad Euro 62 mila (a giugno 2021 erano stati pari a Euro 21 mila).

Nella gestione finanziaria negativa per Euro 2 mila (al 30 giugno 2021 era pari ad Euro -3 mila) sono presenti gli

interessi passivi sul finanziamento bancario e gli oneri relativi all’attualizzazione del finanziamento infruttifero

dei soci (che non potrà essere chiesto a rimborso prima del 1° gennaio 2024).

Il Risultato Netto al 30 giugno 2022 è stato pertanto pari ad Euro -312 mila, leggermente inferiore rispetto ad

Euro -282 mila dello stesso periodo dello scorso anno prevalentemente a seguito della crescita degli

ammortamenti (sui costi capitalizzati di quotazione), non ancora compensata da una sufficiente crescita del

volume dei ricavi.

Al 30 giugno 2022 il numero di immobili in gestione esclusiva (luxury houses) è pari a nr. 69 con un valore totale

del portafoglio in gestione di circa Euro 164 milioni. Nel corso dei primi 6 mesi del 2022 sono stati acquisiti nr.11

incarichi del valore di Euro 25 milioni al netto di nr. 2 incarichi risolti del valore di euro 5 milioni (al 31 dicembre

2021 gli immobili in gestione erano nr. 60 con un valore di Euro 144 milioni). Sono inoltre presenti nr. 311

immobili in gestione non esclusiva, di cui nr. 168 all’estero in partnership con operatori locali (nr. 53 a St.Barth

e Barbados – Caraibi, nr.49 ad Ibiza e nr.66 in Grecia) e nr. 143 in Italia (di cui nr. 66 in Sicilia, nr. 36 in Puglia,

nr.15 in Toscana, nr. 12 in Sardegna, nr. 10 in Trentino Alto-Adige e nr. 4 sparsi nelle altre regioni d’ Italia). Per

quanto riguarda il business Corporate Houses nel 1° semestre è stato sottoscritto un accordo per la gestione di

un Building Corporate su Milano che comprende 14 appartamenti.

STRUTTURA PATRIMONIALE E FINANZIARIA

Immobilizzazioni Immateriali

Nel corso del primo semestre la voce immobilizzazioni immateriali è diminuita complessivamente di euro 50

mila rispetto al 31 dicembre 2021, principalmente a seguito della quota di ammortamento del periodo pari ad

euro 73 mila, parzialmente compensata da maggiori immobilizzazioni in corso e acconti per euro 21 mila, relative

ad un software per la gestione delle prenotazioni non ancora in produzione.

Patrimonio Netto

Al 30 giugno 2022 il patrimonio netto, comprensivo del risultato netto del periodo, risulta pari ad euro 2.373

mila (euro 2.684 mila al 31 dicembre 2021).

Indebitamento Finanziario

L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2022 è positivo (liquidità maggiore dei debiti) per euro 553 mila,

composto per euro 37 mila da debiti finanziari correnti e per euro 115 mila da debiti finanziari non correnti al

netto di euro 706 mila di liquidità.

In particolare, tale posizione finanziaria netta positiva è in riduzione di euro 1.420 mila rispetto al 31 dicembre

2021. L’assorbimento di liquidità è stato provocato dall’acquisto della quota nella startup innovativa Smace S.r.l.

ma soprattutto dalla gestione operativa legata prevalentemente all’interior design, per cui sono già stati saldati

dalla Società i lavori terminati dai fornitori nel 1° semestre 2022 (come usualmente previsto per questa tipologia

di attività), mentre l’incasso da parte dei clienti è previsto nel breve periodo (circa euro 1,2 milioni).

I debiti finanziari correnti pari ad euro 37 mila sono relativi alla quota annuale del finanziamento bancario in

essere e scadente a metà 2023 mentre nei debiti finanziari non correnti è presente il finanziamento infruttifero

erogato dai soci, che non potrà essere chiesto a rimborso prima del 1° gennaio 2024.

Covid 19 e Guerra in Ucraina

Nel 1° semestre del 2022 l’emergenza sanitaria provocata dalla pandemia da COVID-19 è proseguita in maniera

sempre più contenuta e già a partire dal 31 marzo 2022 le autorità Governative hanno dichiarato la fine dello

stato di emergenza cominciando progressivamente ad eliminare alcune delle restrizioni anti-covid 19. Nel

contempo però, il peggioramento dello scenario internazionale avvenuto nei primi mesi del 2022 con lo scoppio

della guerra in Ucraina sta determinando ulteriori impatti negativi sulla situazione macro-economica del paese

che vede un innalzamento dei prezzi soprattutto in ambito energetico e il blocco del flusso turistico di lusso

proveniente dalla Russia. I programmi di sviluppo della società si stanno delineando secondo le linee guida

previste dal Management, sebbene gli elementi esogeni sopra riportati ne abbiano rallentato le tempistiche di

crescita.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO

Non si evidenziano fatti di rilievo dopo la chiusura del semestre.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Nel settore di business Luxury Houses il numero di ville in gestione esclusiva è in crescita sebbene in modo più

lento rispetto alle attese del management. Prevediamo che la crescita prosegua anche nella seconda parte

dell’anno con un’aspettativa di incremento nel secondo semestre più importante del primo in termini di volume

d’affari, ma comunque molto inferiore rispetto alle attese del management, anche a seguito degli elementi

esogeni descritti in precedenza.

Nel corso dell’esercizio è partito, come previsto, il business delle Corporate Houses, che si prevede avrà un

ulteriore sviluppo nel corso del secondo semestre sostanzialmente in linea con le attese del management.

Prosegue in modo strutturato la linea di business Interior Design per la quale sono in corso di definizione diverse

commesse che si ritiene possano portare risultati più importanti nel secondo semestre rispetto al risultato

ottenuto nella prima metà dell’anno, ma inferiore rispetto alle attese del Management.

La Società sta terminando la nuova piattaforma tecnologica e il nuovo sito che miglioreranno sensibilmente

l’esperienza di acquisto del cliente. Anche la collaborazione con testimonial di profilo internazionale sta aiutando

il brand ad avere una dimensione sempre più globale.

Dal punto di vista della marginalità, i rallentamenti sopra descritti sul volume d’affari non avranno un effetto

particolarmente significativo rispetto all’andamento consuntivato nel primo semestre.

Tali elementi dovrebbero consentire il proseguimento dello sviluppo delle attività e la continuazione del

percorso di crescita, sebbene rallentato rispetto alle attese del Management, salvo eventuali impatti economici

negativi al momento non stimabili dovuti al possibile riacutizzarsi dell’emergenza sanitaria ed anche al

potenziale peggioramento della crisi internazionale cominciata con lo scoppio della guerra in Ucraina ed con le

ripercussioni che la stessa potrebbe generare sull’economia.

Fonte : Company