La rigenerazione di Genova è stata al centro dell’annuale weekend AREL, che ha dedicato tre giorni alla visita della città e dei suoi cantieri (24-26 giugno 2022).
Il racconto della Socia e architetto Simonetta Cenci, Assessore all’Urbanistica del Comune di Genova, ha delineato il percorso di visita che si è snodato tra la città storica, le grandi realizzazioni di architettura moderna e i progetti contemporanei presso i cantieri Waterfront di Levante, nato dalla visione di RPBW, e Hennebique.
“Genova è una città che si rinnova attraverso grandi progetti urbanistici con nuove infrastrutture e importanti restyling, i progetti in corso (Waterfront, Hennebique, centro storico, ribaltamento a mare ect.) rappresentano il volano che saprà riattribuire valore a un’area molto più vasta, in un processo rigenerativo di riverbero sul territorio” : introduce cosi Simonetta Cenci i lavori che ci portano alla scoperta di una Genova da aMare.
A seguire un’immersione guidata nell’originale mostra “Genova 60” a Palazzo Reale con protagonisti i grandi cantieri del boom economico, il benessere dei viaggi in transatlantico, le rivoluzioni culturali: la Genova che nel pieno degli anni Sessanta è diventata tra le città più all’avanguardia d’Italia.
È la giornata del sabato ricca di visite tecniche che ci permette di osservare più da vicino la trasformazione urbana del Waterfront di Levante, avviata nel 2018 dall’Amministrazione, basata sull’idea progettuale d Renzo Piano Building Workshop. Tale disegno di rigenerazione sviluppa le funzioni industriali e urbane presenti nell’area del Porto da Porta Siberia al Palasport e individua una rete di canali navigabili dedicati alla nautica, affiancati da percorsi pubblici che ridisegnano l’affaccio a mare della città.
Ma non ci siamo fermate qui! Abbiamo continuato a osservare cosa significa rigenerare geNOVA, grazie al Silos Hennebique, uno dei primi edifici italiano in cemento armato costruito tra la fine dell’800 e inizio del 900. Altra tassello importante per la riqualificazione del fronte mare che mira a superare la cesura oggi esistente tra la Città e il Porto.
Tappa conclusiva del percorso è stata la Radura della Memoria, alla base del nuovo Ponte San Giorgio, luogo di ripartenza dopo il crollo del Ponte Morandi, con i progetti oggi in cantiere per restituire spazi di qualità all’area e agli abitanti dei quartieri limitrofi.
Una visita all’insegna della cultura e arricchita da momenti conviviali e di relax, opportunità di conoscenza reciproca per le socie, dove formazione e networking sono stati ancora una volta il vero motore AREL.
Fonte : AREL-Associazione Real Estate Ladies