Nel 2021 il volume degli investimenti in immobili logistici in Europa ha raggiunto i 68 miliardi di euro, pari a oltre il venti per cento delle risorse allocate nel comparto immobiliare, con un incremento di oltre il cinquanta per cento rispetto all’anno precedente. A farla da padroni il Regno Unito, con circa 19 miliardi di euro, la Germania con 10 miliardi (più 25 per cento) e la Francia con oltre 6,5 miliardi di euro di beni transati.
Anche in Italia il mercato immobiliare della logistica nel 2021 conferma il trend di crescita che lo caratterizza da diverso tempo, grazie a investimenti pari a 2,8 miliardi di euro, che hanno spinto il comparto in vetta alle allocazioni di capitale grazie alla crescente attenzione degli investitori istituzionali esteri e all’aumento di domanda di spazi in quei mercati cosiddetti secondari.
Questi sono alcuni dei dati che sono emersi il 24 maggio a Milano nel corso del convegno LA BELLA LOGISTICA durante il quale è stato presentato il “Rapporto 2022 sul mercato immobiliare della logistica in Europa e in Italia”, a cura di Scenari Immobiliari in collaborazione con SFRE società di Project & Construction Management, specializzata in immobili di logistica e light-industrial.
In Italia nel 2021 il comparto logistico ha fatturato circa 5,3 miliardi di euro, in aumento del sette per cento e con una previsione di crescita per il 2022 pari al quattro per cento. La distribuzione mostra come il nord Italia rappresenti ancora il maggior mercato con un assorbimento pari al 72 per cento, con il centro che segue a distanza con il 15 per cento e il restante tredici per cento costituito dai mercati del sud e delle isole.