È stata inaugurata martedì 10 Maggio a Mestre la nuova sede territoriale veneta di Gabetti, nata dalla collaborazione tra il Gruppo Gabetti e Giampaolo Zane, già titolare di una agenzia Gabetti Franchising e attivo nei progetti di riqualificazione con Gabetti Lab. L’investimento si inserisce nel piano di sviluppo del Gruppo che punta su una maggiore presenza territoriale, attraverso il rafforzamento o le nuove aperture di uffici che rappresentino un luogo di aggregazione e di formazione di tutte le società e degli affiliati del Gruppo.
Mestre si aggiunge al piano di sviluppo delle sedi network territoriali, ossia quelle di provincia, già operative di Piacenza, Cremona, Como, Lecco, Trieste, Cuneo. Prossime le aperture a Livorno e Palermo.
All’inaugurazione, in Galleria Teatro Vecchio n. 6 e 8, ha partecipato Roberto Busso, amministratore delegato del Gruppo Gabetti.
Nel 2021, nel Veneto, si è registrato il numero più elevato di compravendite residenziali dal 2011, con ben 69.555 transazioni, in aumento del +30% rispetto all’anno precedente. Stessi numeri positivi anche per il settore degli uffici (1.499 transazioni, + 29% rispetto al 2020) e dei negozi (3.378 transazioni, + 43% rispetto al 2020). Bene anche il settore produttivo che ha registrato 2.091 compravendite di capannoni, con una crescita del +46% rispetto al 2020.
Da un’analisi condotta da Gabetti Property Solutions con il supporto di Strategy Innovation, spin-off dell’Università Ca’ Foscari Venezia, delle prime 500 aziende per fatturato delle provincie del Nord-Est, è emerso che il Veneto è la regione che registra il valore più alto di investimenti in terreni e fabbricati. Ciò denota una maggior sensibilità all’immobiliare rispetto alle altre regioni, anche per il più elevato numero di imprese tra le variabili esaminate. D’altra parte, se si considera lo stock immobiliare delle imprese, la regione con la maggior incidenza (13%) di terreni e fabbricati in rapporto agli attivi è il Friuli Venezia Giulia.
È senz’altro in aumento il numero degli investitori che decidono di puntare sul Nord-Est e sulle opportunità che il territorio offre nel settore real estate. Secondo i dati elaborati dall’Ufficio Studi Gabetti, nell’ambito degli investimenti immobiliari capital markets, ovvero di tutti quegli investimenti operati soprattutto da fondi, società di gestione del risparmio e, in generale, investitori istituzionali, il Nord-Est, nel 2021, ha generato operazioni per un valore totale di circa 690 milioni di euro, dato superiore a quanto realizzato nel 2020 (570 milioni di euro). A questo volume hanno contribuito prevalentemente gli investimenti in alberghi con una quota di circa il 50%.
Così come sta avvenendo a livello nazionale, anche nel Nord-Est l’asset class logistica sta attirando un sempre maggiore interesse da parte degli investitori. Nel 2021 si è registrata una significativa crescita del settore, che dal 5% nel 2019 è arrivato a pesare il 35% degli investimenti dell’area, per un totale di 243 milioni di euro. Questo risultato ha riguardato principalmente operazioni localizzate nelle diverse province del Veneto, tra le più rilevanti un’operazione sopra i 100 milioni a Monselice in provincia di Padova. Per quanto riguarda la provenienza degli investitori, si riscontra una prevalenza di capitali esteri tra cui spiccano quelli dagli USA.
Fonte : Company