La Presidente di Confindustria Assoimmobiliare Silvia Rovere è intervenuta ieri 5 maggio all’evento “Roma riparte. Rigenerazione, sostenibilità, semplificazione”.
“Il mondo immobiliare ha creduto fortemente nell’opportunità di impostare un rapporto costruttivo sin da subito con la nuova Amministrazione” – ha esordito Silvia Rovere – “cercando sin dall’inizio del mandato un dialogo che, prima di ogni altro progetto, individuasse un metodo di lavoro, una governance capace di valorizzare i contributi che le parti sociali possono conferire per raggiungere gli obiettivi di rilancio della città. Riteniamo fondamentale la costruzione di un “piano strategico” di lungo periodo per Roma che proponga una visione condivisa della città di Roma e del contesto metropolitano, una visione di crescita stabile nel tempo, che disegni oggi la città che sarà domani. Anche a Roma si “possono fare” e portare a terra progetti innovativi, in presenza di volontà e visione da parte delle amministrazioni locali”. “Al centro del piano strategico deve esserci un assunto: quello che la rigenerazione urbana è il valore cardine dello sviluppo economico, sociale e sostenibile della città. La rigenerazione urbana è un processo profondo che ridisegna le città, dà nuova vita ai quartieri, ricuce fratture urbane, porta nuovi servizi dove più sono necessari, incorpora le politiche abitative e le politiche per la mobilità, rende le città policentriche, sostenibili, più salubri, più sicure”. Ha poi proseguito – “Il tavolo ‘Progetto per Roma’, presentato al Sindaco Gualtieri lo scorso autunno, è frutto di un processo inclusivo degli operatori che hanno interesse a vedere la città di Roma rilanciarsi e crescere. E il Comune ha il ruolo fondamentale nel delineare la regia e una strategia per il futuro della città, ed è importante che a fianco dell’amministrazione pubblica ci sia un commitment da parte del mondo privato disposto a dare il suo supporto. Infatti, la città di Roma ha sofferto per anni una mancanza di visione e pianificazione in grado di farla evolvere. Negli ultimi 15 anni abbiamo assistito a una città che ha faticato tenere il passo con le altre grandi capitali europee, che ha rinunciato a importanti opportunità di rilancio – come, ad esempio, l’organizzazione delle Olimpiadi del 2024”.
Occorre però con estrema urgenza un processo di semplificazione, che riguardi ogni profilo del rapporto pubblico-privato. Occorre semplificare le procedure amministrative, adottare regole chiare, digitalizzare i processi, coordinare efficacemente gli strumenti di programmazione, autorizzazione e verifica di competenza dei vari livelli di governo del territorio, limitandone la conflittualità. Secondo diverse analisi Roma rimane ai primi posti al mondo per notorietà e attrattività; è tra i comuni più verdi d’Europa, con un consumo di suolo limitato al 23,7 per cento, di gran lunga inferiore rispetto alle città paragonabili, la qualità dell’aria è migliore delle grandi metropoli europee. I dati testimoniano anche che Roma è una città sicura, con un’incidenza di delitti contro la persona tra i più bassi. Tutti questi fattori aiutano a comprendere come Roma sia potenzialmente una città ideale per vivere e per accogliere le sedi di grandi aziende. Oltre alla posizione strategica, con collegamenti aerei e su ferro efficienti e ben dimensionati, ha un ottimo rapporto qualità prezzo per immobili in locazione, e un’offerta di professionalità qualificate garantita dai tanti atenei con molteplici specializzazioni.
“Anche per il mondo immobiliare, i prossimi anni della città di Roma rappresentano un’occasione da non sprecare” ha concluso Silvia Rovere.
Fonte Confindustria Assoimmobiliare