L’Ufficio Tecnico del Comune di Gavorrano, affiancato dallo studio milanese di architettura Modourbano e da altre figure specializzate, ha sviluppato il progetto per la riqualificazione dello storico edificio ex-Bagnetti per trasformarlo nei nuovi uffici comunali della località in provincia di Grosseto.
Un progetto prestigioso che si propone di recuperare funzionalmente l’edificio per attività collettive e culturali e di restituire ai cittadini un pezzo di storia della loro città. La Miniera di pirite di Gavorrano, una delle più importanti d’Europa, impiegava migliaia di operai provenienti da tutta l’Italia. In questo luogo, a inizio e fine turno, ci si poteva spogliare, vestire i panni da lavoro e lavarsi. La sua funzione originaria, infatti, era quella di spogliatoio e di infermeria a servizio dei minatori. All’occorrenza (e spesso questa occorrenza si è manifestata), in alcuni locali si potevano curare le ferite che un lavoro rischioso come quello del minatore provocava. Quindi, nell’immaginario delle popolazioni locali, “i bagnetti” rappresentavano il luogo di ingresso e di uscita dal lavoro, il luogo dove finalmente si “staccava”. il luogo dove si mettevano a posto e si scambiavano le idee
.Il progetto si inserisce in un programma più ampio finalizzato al miglioramento della qualità della vita nelle aree urbane e nelle aree interne della Toscana, incentivando il riuso delle aree già urbanizzate, quale alternativa strategica al nuovo consumo di suolo.
Nello specifico, la riqualificazione e di trasformazione dell’ex miniera in uffici comunali prevede la disposizione dei locali attraverso la suddivisione volumetrica degli ambienti, in maniera da promuovere il cosiddetto lavoro agile . Il tutto, su circa 550 mq, e un importo stimato di circa 860 mila euro.
Fonte : Modourbano