Un ufficio di otto piani su 15 mila metri quadrati, la capacità di ospitare fino a 800 persone e un forte collegamento con la sede di Milano. La nuova sede romana della KPMG è la dimostrazione di come si possa tornare ad una nuova normalità rispondendo alle mutate esigenze di chi lavora in ufficio.
Il progetto di retrofit dell’immobile ha coinvolto la sede storica di Federconsorzi e dell’Ispra, un edificio che occupa un intero isolato tra via Goito, via Gaeta e via Curtatone al centro del principale hub della mobilità cittadina. I lavori per la riqualificazione degli esterni e degli interni erano iniziati nel maggio del 2019.
“Questi uffici sono stati un importante campo di sperimentazione del passaggio che stiamo vivendo da Working Space a Living Place”, racconta Massimo Roj, amministratore delegato di Progetto CMR, “La società KPMG da anni ha sperimentato forme di lavoro ibrido e ha così potuto ripensare, con una vision di lungo respiro, i nuovi spazi in previsione di modi sempre nuovi ed in costante evoluzione di vivere gli spazi e gli incontri.”
Gli interni della nuova sede di KPMG sono stati allestiti dalla società Progetto Design & Build. Conferma Massimiliano Notarbartolo, co-fondatore e Ceo: ” Solo il lavoro sinergico tra le società del Gruppo Progetto CMR e KPMG ha permesso un flusso continuo e virtuoso tra progettazione e realizzazione. Ciò ha permesso di guardare alla complessità del progetto in maniera strategica, valorizzando la portata innovativa di tutti i suoi aspetti.”
Il risanamento edilizio, soggetto a vincoli della Soprintendenza, si è ispirato a un
intervento conservativo, ovvero a un aggiornamento funzionale – la sostituzione dei serramenti con performance di nuova generazione – e non estetico.
L’attività di space planning ha coniugato efficienza organizzativa e il benessere delle persone. Gli spazi interni, infatti, sono stati completamente ridefiniti, a seguito di importanti demolizioni di pareti interne, con lo scopo di supportare la produttività e facilitare la collaborazione in una realtà articolata come KPMG, partendo dalla qualità dell’esperienza offerta alle persone che ci lavorano.
La planimetria rispecchia la visione e l’organizzazione del lavoro in KPMG, alternando spazi chiusi con postazioni assegnate, ad open space con postazioni non assegnate, occupate a rotazione, e prenotabili via web.
Il design di questo edificio parla di sperimentazione, di crescita, di futuro. In particolare, il secondo piano è molto dinamico e in parte occupato da un’area coworking, pensata per aumentare la flessibilità negli spazi per i collaboratori del network oltre a consentire la gestione della crescita dell’organico. Un’area nella quale testare nuovi metodi di lavoro e di collaborazione.
I layout spaziali seguono la nuova organizzazione del lavoro in KPMG. Ogni piano ospita infatti aree “di supporto”, pensate per i momenti di condivisione: project room dedicate al lavoro collaborativo, meeting room per i clienti e phone booth per call e video call.
Le project room si trovano all’incrocio dei corpi edilizi della planimetria a corte, mentre le meeting room sono suddivise tra quelle per gli incontri con i clienti e quelle con una connotazione più operativa.
Un intero piano, l’ottavo, è stato disegnato come un’unica ampia area destinata ai clienti, per accogliere sessioni di lavoro e incontri di maggior rappresentanza. Allo stesso piano si trovano anche il Training Center, per la formazione di gruppo, sale riunioni di grandi dimensioni, l’area ristoro per piccoli e grandi eventi, spaziose lounge dal tono informale e ampie terrazze per gestire al meglio i momenti di break delle sessioni di lavoro.
L’attenzione alla qualità degli spazi e al benessere si ritrova anche nell’uso di ampie vetrate per garantire un’illuminazione naturale, nella significativa presenza di verde, nella creazione di piccole corti interne per facilitare il contatto visivo con elementi naturali, oltre che nel design e nell’ergonomia di tutte le soluzioni di arredo.
È con lo stesso sguardo al futuro, e attenzione all’impronta ambientale delle scelte di progetto, che l’edificio riceverà la certificazione Leed Platinum per la sua elevata sostenibilità ambientale.
Lo Sviluppatore è DeA Capital.
Foto di Andrea Martiradonna
Fonte : Progetto CMR