UBS pubblica la nuova edizione dell’UBS Global Real Estate Bubble Index, uno studio annuale condotto dal Chief Investment Office di UBS Global Wealth Management, sul mercato immobiliare globale. Questa edizione indica che il rischio di bolle immobiliari in media è aumentato durante lo scorso anno, così come è aumentata la potenziale severità di una correzione dei prezzi in molte delle città osservate dall’indice.
UBS ha analizzato i prezzi degli immobili residenziali in 25 grandi città del mondo. Mentre Francoforte, Toronto e Hong Kong mostrano i livelli di rischio più elevati, Miliano presenta ancora valutazioni eque. In media, la crescita dei prezzi nelle città analizzate ha registrato un’accelerazione del 6% in termini rettificati per l’inflazione negli ultimi quattro trimestri, l’aumento più elevato dal 2014. Al contrario, Milano ha visto una stagnazione dei prezzi a fronte di lockdown relativamente lunghi e rigidi.
Matteo Ramenghi, Chief Investment Officer di UBS WM Italy : “In un contesto globale, ed in particolar modo se confrontato con il resto d’Europa, il mercato residenziale di Milano continua a offrire agli investitori valutazioni interessanti. Le basi rimangono solide in considerazione della discesa dei rendimenti del debito pubblico che ha spinto al ribasso anche i tassi sui mutui e dell’aumento dei risparmi delle famiglie nel corso della pandemia. La riqualificazione degli immobili, anche grazie ai notevoli incentivi fiscali, contribuisce a mantenere il mercato dinamico nel medio termine. A lungo termine, una ulteriore crescita del settore sarà in funzione dell’andamento economico e demografico della città.”
Fonte : Company