Si è tenuta questa mattina, presso le ex aree Falck, la cerimonia di posa della prima pietra della futura nuova stazione ferroviaria di Sesto San Giovanni, organizzata da Milanosesto e Cimolai, in collaborazione con il Comune di Sesto San Giovanni, Hines (advisor strategico, development manager del progetto e investitore del primo lotto privato di sviluppo “Unione 0”), il Gruppo Prelios (che cura il project management dell’iniziativa) e Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane).
Un appuntamento importante che rappresenta anche l’ufficializzazione dell’avvio dei lavori di MilanoSesto – il più grande progetto di rigenerazione urbana in Italia e fra i principali in Europa con un investimento di 3,5 miliardi di euro – a cui hanno partecipato, oltre ai vertici delle società coinvolte, il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e il Sindaco della città, Roberto Di Stefano.
I lavori per la nuova stazione, iniziati a luglio di quest’anno, richiederanno due anni e verranno realizzati da Cimolai S.p.A., che si è aggiudicata una gara pubblica la scorsa primavera. Progettata dallo studio Renzo Piano Building Workshop con Ottavio Di Blasi & Partners, la stazione sarà composta da una passerella di 89 metri di lunghezza per 18 di larghezza, sospesa al di sopra della linea ferroviaria esistente, che avrà una funzione di “ricongiunzione”, unendo due parti di Sesto San Giovanni da sempre divise dai binari, ovvero Piazza 1° Maggio e le aree ex Falck. Sarà, inoltre, attrezzata con numerosi servizi e spazi commerciali di varia natura e fungerà da punto panoramico di osservazione su tutto il progetto di MilanoSesto, che trasformerà un’area di 1,5 milioni di metri quadrati, ridisegnando l’assetto urbano dell’intera città di Sesto San Giovanni e contribuendo anche a ridefinire i nuovi confini dell’area metropolitana di Milano.
Con riferimento al progetto, la timeline di MilanoSesto prevede tra pochi mesi, all’inizio del 2022, l’avvio del cantiere per la realizzazione del primo lotto privato Unione 0, grazie all’investimento di Hines pari a 500 milioni di Euro. Lo sviluppo di questa prima porzione, con una superficie lorda di circa 250.000 mq, inclusiva di spazi fuori terra e interrati, vedrà la costruzione di uffici, aree destinate all’hospitality e alle attività commerciali di vicinato, un’offerta residenziale innovativa basata su canoni accessibili, servizi ancillari dedicati alla persona e uno schema intergenerazionale declinato in student housing per i più giovani e multifamily per professionisti e giovani famiglie, oltre alla prima porzione di parco (13 ettari, parte dei complessivi 45 ettari di verde). Proprio accanto a Unione 0 sorgerà un polo di eccellenza sanitaria, la Città della Salute e della Ricerca, che ospiterà le nuove sedi dell’Istituto Nazionale dei Tumori e dell’Istituto Carlo Besta.
Fonte : Nota congiunta Milanosesto-Cimolai