Arcadis ha pubblicato il suo report annuale International Construction Cost Index (ICC), un Indice comparativo con cui la Società ogni anno esamina i costi di costruzione globali.
La classifica fornisce una fotografia del mercato delle costruzioni nelle 100 più importanti città del mondo evidenziando la costante necessità per l’industria di evolversi verso progetti edilizi resilienti, in grado di contrastare i cambiamenti climatici, tracciando al contempo una rotta verso un futuro a zero emissioni di carbonio. Infatti, i singoli processi di costruzione sono responsabili di quasi il 12% delle emissioni globali di CO2 relative al consumo di energia mentre i sistemi di riscaldamento e di raffreddamento degli edifici sono una delle principali cause del “global warming”.
Un alto posizionamento nella classifica significa, in sintesi, mercato vivace e sostenibile, siain termini economici sia ambientali: alti costi alla portata di quel mercato che, accettandoli investe nella crescita urbana a impatto zero di quella città, contribuendo all’evoluzione sostenibile delle modalità di costruzione, dei materiali impiegati e dell’intero settore.
D’altro canto, costi di costruzione non elevati in territori attrattivi indicano un maggiore potenziale di crescita. È il caso delle due città italiane presenti nella ricerca: Milano e Roma che si posizionano verso metà classifica.
In questa fase in cui ci si avvicina a una gestione sempre più risolutiva della pandemia, l’Indice diventa un importante strumento di lettura della salute delle città, secondo cui la forza di un Paese viene valutata anche attraverso la lente della concorrenza tra città globali.
“La concorrenza tra Paesi passa anche e forse soprattutto attraverso la sfida tra città” – commenta Carlo Masseroli, City Executive di Arcadis Italia.
“Milano è la città trainante del nostro Paese, ponendosi come modello di resilienza ed evoluzione verde già da diversi anni, innovando e partecipando a programmi di riqualificazione internazionali come Reinventing Cities ,esempio virtuoso in cui il capoluogo meneghino è impegnato con numerosi progetti che porteranno nuovo valore ai suoi abitanti ed investitori entro le prossime Olimpiadi 2026”.
Nella foto, Carlo Masseroli
Fonte : Company