Le Assicurazioni Generali hanno da sempre un fascino e un’identità molto precisa nell’immaginario collettivo. Si tratti del mondo finanziario, delle sue città di origine, della platea internazionale o del semplice piccolo azionista, esse appaiono come un’istituzione particolare, differente, per alcuni risvolti speciale e comunque irripetibile. Questa reputazione origina da tanti aspetti e non è semplice riuscire a descriverli tutti e compiutamente. Nelle pagine del libro trova spazio la ricostruzione delle scelte immobiliari che hanno caratterizzato la lenta migrazione del Leone da Trieste verso Mogliano Veneto e poi Milano, facendo piazza pulita delle dicerie e delle voci di corridoio che, come ampiamente dimostrato nel volume, trovano il culmine nella presunta scelta di Mogliano quale ripiego dopo il rifiuto della città di Trieste ad accogliere le Assicurazioni Generali negli spazi del Porto Vecchio.
Il Leone ha saputo trovare la sua collocazione ideale nel tempo indipendentemente quindi dalle pressioni esterne al proprio business. Le logiche organizzative interne ed i valori che le hanno animate emergono con vigore dalle pagine del testo: alcuni dei protagonisti assieme a studiosi e testimoni privilegiati si sono riuniti per offrire un quadro caleidoscopico di quanto è avvenuto, ciascuno utilizzando il proprio punto di osservazione quale lente di ingrandimento.
Se affrontato in questo modo il libro offre l’esclusiva possibilità di conoscere termini e passaggi tecnici resi comprensibili e quasi inevitabili, modalità e dinamiche di decisione all’interno del management, origini, formazione e spessore umano e professionale di alcuni protagonisti, risvolti storici, siano essi sul piano sindacale che di politica economica. La reticenza ad affrontare le tematiche trattate non è stata poca e indolore, ma il mandato conferito al dott. Ezio Martone da parte dell’avv. Emilio Dusi, oltre a meritare questo sforzo, ha aperto le porte di verità sospese nel nome del Leone di Trieste.
Il libro, a cura di Ezio Martone, si avvale dei contributi di: Gianfranco Carbone, Paola Grego Lunghini, Anna Millo, Aldo Minucci, Tatjana Rojc, Aurelio Slataper