BNL avvia la costruzione della nuova direzione generale a Roma

Con la cerimonia di posa della prima pietra, BNL Gruppo BNP Paribas dà inizio ai lavori di costruzione della nuova Direzione Generale a Roma, nell’area della Stazione Tiburtina.
All’evento – insieme al Presidente Luigi Abete e all’AD Fabio Gallia – interviene il Sindaco di Roma, Ignazio Marino.
«La posa della prima pietra della nuova sede, che cade proprio nell’anno del Centenario – dichiara il Presidente di BNL, Luigi Abete – è simbolo di un importante passo nella storia della Banca e rappresenta la migliore testimonianza di quanto BNL sappia guardare al futuro, ad investimenti di lungo periodo, al territorio in cui opera e, nello specifico, alla città di Roma, dove ha sede fin dal 1913. Oggi BNL coniuga positivamente la propria identità di “banca nazionale” con la forte identità di “banca europea”, derivante dall’appartenenza al Gruppo BNP Paribas».
«La realizzazione di quest’opera – afferma Fabio Gallia, Amministratore Delegato di BNL e Responsabile per l’Italia del Gruppo BNP Paribas – rappresenta un messaggio di fiducia e di impegno sia nei confronti del nostro Paese, uno dei quattro mercati domestici su cui punta il Gruppo, sia verso Roma, confermando, anche con questo investimento, il contributo alla sua crescita economica e sociale. Tra le maggiori opere di questo genere in fase di realizzazione in Italia, la nuova sede è frutto di un progetto tutto “Made in Italy”, dal design innovativo e che pone grande attenzione all’eco-sostenibilità. L’immobile avrà un forte e positivo impatto sull’area Tiburtina, valorizzando ulteriormente il contesto urbano e sostenendo l’economia locale, anche grazie alla comunità di donne e uomini della Banca che vi s’insedierà».
La sede di BNL, per un investimento di circa 300 milioni di euro, rappresenta un forte contributo alla riqualificazione e ammodernamento dell’area Tiburtina, recentemente avviata con la realizzazione della Stazione dell’Alta Velocità. La zona, infatti, è oggi un punto di snodo strategico per i collegamenti ferroviari ed è connessa con diversi assi viari ed autostradali. L’area, inoltre, è particolarmente popolosa ed è frequentata quotidianamente da centinaia di migliaia di persone che, oltre ai treni, utilizzano la metropolitana, i bus urbani e i servizi di pullman a lunga percorrenza.
La nuova Direzione Generale – realizzata da BNP Paribas Real Estate, la società del Gruppo specializzata nel settore immobiliare – potrà ospitare complessivamente fino a circa 4000 persone nei suoi 67mila metri quadrati (20mila interrati e 47mila esterni) distribuiti su 12 piani.
Il complesso permetterà di semplificare e razionalizzare gli uffici di BNL a Roma, attualmente dislocati su 8 palazzi in diversi quartieri della città, riconducendoli su due soli immobili (Tiburtina e via Aldobrandeschi). Ciò, oltre a permettere una riduzione dei costi immobiliari annui di circa il 30% rispetto ad oggi, consente di realizzare significativi risparmi di tempi e costi di mobilità urbana, nonché di sviluppare maggiori sinergie ed operatività tra le varie attività e funzioni della Banca. Per gli immobili non più utilizzati è già operativo un piano di ristrutturazione e/o riqualificazione, che ne prevede la valorizzazione attraverso la vendita o la locazione.
Funzionalità, sostenibilità e innovazione sono le principali caratteristiche della costruzione – progettata dallo Studio 5+1AA – secondo i più moderni criteri strutturali ed architettonici. Non avrà un classico fronte e retro ma due facciate che “dialogano” sia con il paesaggio urbano della Stazione sia con le zone adiacenti (quartieri Nomentano e Pietralata).

Gli esterni presenteranno pareti in vetro e in ceramica diamantata, che si alternano a porzioni opache verticali e, che, riflettendo la luce nell’arco delle 24 ore, produrranno diverse tonalità dell’argento, capaci di definire un’atmosfera di trasparenze e specchiature con l’ambiente circostante.
L’edificio comprenderà, oltre agli uffici, vari spazi di servizio, per ben il 25% della superficie disponibile, creati per rispondere alle esigenze di quanti vi lavoreranno: asilo, palestra, ristorante aziendale (tra i più grandi d’Italia per il numero di pasti che saranno serviti); auditorium per 300 persone, sale training, infermeria, parcheggi. La hall d’ingresso “abbraccerà” la cisterna – opera realizzata negli anni ‘40 dall’architetto Mazzoni all’interno della vecchia stazione Tiburtina – che sarà pienamente integrata nel progetto dell’edificio e sulla quale è previsto un intervento di ristrutturazione.
Grande attenzione all’efficienza energetica, con apparecchi a basso consumo idrico ed elettrico e illuminazione modulata in funzione delle necessità. Un campo fotovoltaico produrrà circa il 50% del fabbisogno energetico necessario per la climatizzazione dell’edificio e una vasca per la raccolta delle acque meteoriche provvederà ad alimentare i servizi igienici e ad irrigare le aree verdi. Si stima una riduzione di circa il 30% dei consumi energetici totali e si punta, così, ai più alti livelli di certificazione LEED del Green Building Certification Institute, l’organismo statunitense per l’edilizia verde.
Anche per gli interni, il progetto – curato dall’architetto Paolo Mantero in partnership con lo Studio Next Urban Solutions di Roma – prevede l'utilizzo di risorse e materiali rinnovabili ed ecocompatibili, l’uso dei migliori e più avanzati sistemi tecnologici e un elevato grado di automazione.
In linea con le peculiarità degli esterni, anche l’interior design è ispirato ad innovazione ed efficienza, oltre che a sobrietà e razionalità, caratteristiche dell’identità e del marchio di BNL e di BNP Paribas.
Gli spazi saranno organizzati con ambienti prevalentemente in open space, suddivisi in aree di lavoro a isola, che si alterneranno a zone comuni, adibite ad attività e relax: saranno presenti in tutti i piani sale riunioni, salottini aperti, aree break e ristoro, spazi individuali. I luoghi ampi, aperti e luminosi, grazie all’utilizzo di colori chiari e materiale trasparente, vogliono privilegiare sia le necessità individuali sia la condivisione e l’interscambio di relazioni ed informazioni tra le persone, le strutture e i diversi team.
Tali soluzioni sono in fase di sperimentazione concreta, attraverso simulazioni in spazi-modello nell’edificio di via Aldobrandeschi: ciò per verificare l’effettiva funzionalità e comodità degli ambienti e poter eventualmente intervenire con modifiche e miglioramenti.
Fonte : Company

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