Progetto CMR sarà protagonista del primo esempio di riqualificazione Post Covid per le strutture sanitarie Lombarde. La società milanese si è infatti aggiudicata un lotto del bando per il rafforzamento degli Ospedali Covid, promosso dal governo e coordinato da Domenico Arcuri, Commissario straordinario per l’emergenza.
Il bando mira alla riprogettazione di ospedali, presidi ospedalieri e strutture sanitarie per adeguarle alle necessità che l’emergenza sanitaria attuale impone ma anche per fronteggiare eventuali future criticità. Gli interventi sono volti al potenziamento dell’offerta sanitaria, quindi al rafforzamento e incremento delle terapie intensive e sub-intensive, alla creazione/conversione di reparti Covid, alla ristrutturazione dei “Pronto Soccorso”, alla definizione di percorsi separati negli ospedali per garantire la massima sicurezza ai degenti.
La procedura di gara ha previsto la suddivisione della Penisola in lotti geografici, ciascuno dei quali corrispondenti ad una Regione e Provincia Autonoma; tenendo conto delle necessità e dei piani di riorganizzazione comunicati dalle stesse all’amministrazione centrale.
Progetto CMR, forte della sua esperienza in progettazione di strutture sanitarie, ha risposto al bando di gara e si è aggiudicato un lotto in Lombardia dove sono previsti investimenti per 125 milioni di euro.
Il Gruppo sta lavorando all’adeguamento degli Ospedali di Bergamo Est, Bergamo Ovest e si occuperà della riqualificazione dell’Ospedale “Papa Giovanni XXIII”, luogo simbolo della battaglia alla pandemia. Nel dettaglio l’incarico prevede la progettazione preliminare e definitiva delle strutture oggetto del bando, la direzione lavori e la sicurezza, per un importo lavori di oltre 7 milioni di Euro.
In totale, Il Gruppo si occuperà di sette interventi: quattro a Bergamo Est, (nelle zone di Seriate, Lovere, Alzano Lombardo e Piario), due a Bergamo Ovest (nelle zone di Romano di Lombardia e Treviglio) e del già citato Ospedale Papa Giovanni XXIII.
“È sicuramente motivo di grande orgoglio poter dare il nostro contributo in un momento storico così difficile per il Paese” commenta Marco Ferrario, Presidente di Progetto CMR. “La pandemia ha colpito in maniera molto dura l’intero comparto ospedaliero, facendo emergere forti criticità ma anche un’altrettanta forte spinta al cambiamento: il nostro team è impegnato a tempo pieno su queste attività, per portare a compimento i lavori richiesti con efficacia e rapidità.”
La divisione Healthcare di Progetto CMR è nata quattro anni fa e conta, nel suo team, professionisti con oltre 20 anni di esperienza nel settore. Ha all’attivo progetti quali il centro di ricerca biomedica RIMED a Palermo (un villaggio compatto di 31.000 mq in cui sono presenti: laboratori di ricerca, un centro conferenze con un auditorium e un edificio di supporto che fornisce strutture aggiuntive per la formazione, una piccola caffetteria, aree comuni e altri servizi); l’ISHU – International Specialized Hospital of Uganda (300.000 mq per nove edifici che, oltre l’ospedale di 300 posti riservati alle degenze e più di 100 posti riservati alle attività di day hospital, comprendono strutture di supporto come residenze per medici e infermieri, una scuola di formazione, un centro congressuale, hotel e aree commerciali.)
Fonte : Progetto CMR