La pandemia e il forte ricorso allo smart working stanno rivoluzionando il settore degli uffici, soprattutto per quanto riguarda i modelli di layout degli spazi di lavoro.
Dai risultati di una survey, realizzata dal Dipartimento di Ricerca di World Capital su un campione di circa 200 player del settore immobiliare uffici, emerge che il 23% degli intervistati ha optato per spazi più ampi per garantire le distanze minime di sicurezza e le norme di anti-contagio.
Il 14,9% invece si è orientato su spazi condivisi, simili alle realtà di co-working, mentre il 6,8% ha preferito gli uffici singoli all’open space e il 4,1% ha optato per metrature più contenute, in quanto sempre più lavoratori operano in remoto.
Circa l’8% degli intervistati invece non ha rivalutato il layout dei propri uffici, ma ha introdotto impianti di trattamento d’aria avanzati.
Se più della metà degli intervistati ha dichiarato di aver adattato gli spazi di lavoro alla nuova realtà improntata sul remote working, il 43,2% invece non sembra intenzionato ad effettuare cambiamenti.
“Nonostante molte aziende abbiano modificato il layout delle proprie sedi, gli uffici rimangono comunque fondamentali per le città, nonché asset molto attrattivi per gli investimenti immobiliari – dichiara Andrea Faini, CEO di World Capital – Il Covid non ha soltanto plasmato nuovi modelli di spazi, ma ha anche accelerato la componente legata alla sostenibilità. Sia l’investitore, che l’utilizzatore oggi si orientano su uffici di qualità, dotati di impianti di ricircolo e purificazione d’aria, situati in location contornate da spazi verdi e collegate dal trasporto pubblico.”
Fonte : Company