Il famoso architetto Marco Piva è stato ospite , lo scorso 9 novembre, all’ “ITALIAN DESIGN DAY” organizzato dall’ Ambasciata Italiana a Riad ( capitale dell’ Arabia Saudita) , in collaborazione con ArchiNet.
Nel corso del virtual talk ( erano collegate oltre cento persone, di provenienza soprattutto araba ) , Marco Piva ha presentato alcuni dei progetti da lui realizzati in recenti anni, e altri su cui sta lavorando in questo periodo , “ direzione Cina” .
Le immagini che seguono ( “ Christal Towers”, “ Dancing Sails” e “Dianshan Lake” ) si devono alla cortesia dell’ illustre e pluripremiato professionista milanese.
( a cura di PGL)
CRYSTAL TOWERS DISTRICT/ BAOHUALU – Yancheng/ Cina
Cliente
CEG _ China Eagle Group
Progetto
Masterplan
11 torri (9 residenziali, 2 uffici)
Altezza delle torri: da 127 m a 180m le residenziali, 220m quelle destinate agli uffici
Area del sito / area costruita
283.673,97 sqm / 992.138,00 sqm
Il progetto più stimolante questo anno è stato quello del masterplan delle Crystal Towers di Yancheng, perchè
L’idea progettuale per lo sviluppo della nuova zona residenziale e commerciale di Yancheng, città-prefettura della Cina nella provincia dello Jiangsu, un territorio in grande sviluppo in Cina,
deriva dalla forma cristallina del sale marino, poiché il nome della città significa proprio “Città di Sale”.
Da qui nasce il concept di progetto del masterplan “Crystal Towers”, le cui torri principali sono state immaginate come cristalli di sale, mentre le loro basi, che le collegano creando un’area commerciale che promuove lo scambio culturale e lo sviluppo sociale, ricordano la tradizione e la forma del tradizionale ventaglio cinese.
Il complesso coniuga residenze, uffici, shopping mall, aree dedicate al relax e ad attività culturali (come il teatro galleggiante), percorsi pedonali, un centro sportivo, un lago artificiale e un “polmone verde” che separa il nuovo complesso dalla vicina autostrada.
Dal punto di vista della viabilità, la circolazione delle auto è stata configurata nel sottosuolo, per una migliore vivibilità dell’insieme,con grandi parcheggi sotterranei dai quali si accede direttamente agli edifici di pertinenza.
Abbiamo anche introdotto il tema della variante di quota degli edifici (in Cina le zone resideziali sono quasi tutte standardizzate dal punto di vista delle altezze), impostando le torri in modo tale da avere delle variazioni di quota e quindi creare uno skyline innovativo.
Inoltre, abbiamo cercato di dare molta aria e luce agli appartamenti, facendo in modo che tutti gli edifici avessero due se non tre fronti vetrati.
Una cosa molto particolare è che abbiamo riportato il concept dei negozi e dei “servizi di vicinato”, tipici delle città europee e americane, dove ai piedi dell’edificio trovi anche delle attività commerciali.
Il masterplan enfatizza l’ equilibrio possibile tra opportunità economiche, sviluppo sociale e qualità della vita, in un contesto fortemente orientato alla sostenibilità.
DANCING SAILS
Il concept del progetto Dancing Sails parte dal contesto in cui il lotto è inserito, a Suzhou, un centinaio di chilometri da Shanghai, dove il fiume Yangtze confluisce nel lago Taihu, il terzo più grande in territorio cinese.
Lo Studio ha affrontato il tema progettuale analizzandone le ragioni e le finalità ma cercando di creare in particolari collegamenti in grado di creare un rapporto di biunivocità tra la nostra cultura occidentale – specificamente italiana – con quella cinese alla ricerca di elementi che possano generare particolari spunti strategici e formali.
Il tema dell’acqua, molto importante per la tradizione del luogo, è stato ripreso per creare le tre architetture iconiche che ricordano l’immagine delle barche a vela mosse dal vento.
Le storiche barche a vela diventano moderni edifici dinamici, nei quali il tradizionale albero della nave si trasforma in sistema di collegamento verticale degli ascensori, e il resto dell’edificio nella vela, in un connubio tra storia e tecnologia.
Parte di un immenso piano di Sviluppo Strategico gestito dal Governo Centrale, il progetto implica una forte responsabilità, poiché si tratta di agire a grande scala con implicazioni legate alla sostenibilità, alla qualità degli ambienti costruiti, all’uso dell’energia, alla configurazione della struttura sociale delle persone che vi andranno a vivere e a lavorare.
L’ obbiettivo è stato connotare il progetto in modo innovativo, legandolo al contempo al territorio e alla condizione socio culturale in cui è inserito.
Le tre torri iconiche sono dedicate principalmente all’ospitalità, con un hotel 4 stelle, un hotel 5 stelle, e un hotel 5 stelle lusso superior. I tre edifici minori ospiteranno invece funzioni legate al residenziale e al business.
Il masterplan ha inoltre affrontato tutta l’area circostante gli edifici, con particolare attenzione dedicata agli spazi pubblici di condivisione, ai parcheggi, alle attività commerciali, alla circolazione stradale, ma soprattutto alle green areas, fasce perimetrali verdi
destinate allo svago ed al relax in grado di offrire condizioni di vita più piacevoli e salubri.
Una progettazione che si basa sulla volontà di interconnettere ed aggregare, di creare le condizioni che consentano integrazione e interazione, nel tentativo di concepire
sin da subito luoghi in cui ci sia facile e piacevole abitare, lavorare e interagire con la comunità.
Un nuovo complesso urbano caratterizzato da un equilibrato mix funzionale, un luogo in
cui la serialità indistinta degli edifici viene sostituita da nuove forme del vivere e dell’ abitare, in un connubio tra tradizione e futuro.
DIANSHAN LAKE / Zhujiajiao, Qingpu, municipalità di Shanghai /Cina
Cliente
Shanghai Central Eagle real Estate Co.Ltd
Progetto
Masterplan Concept
Gate di Accesso
Teatro all’aperto
Fontana del lago
Podium
Hotel ,G+3 + basement
Ville private, G+1
Area del sito/ area costruita
178.650 sqm /222.250 sqm
Obiettivo per la progettazione del masterplan sul lago di Dianshan, tra Shanghai e Suzhou, è stato quello di creare le basi per un forte legame tra la cultura orientale e quella occidentale, attraverso un’ipotesi di design transculturale che nascesse dalla cultura cinese, ma rispondesse alle esigenze dello stile di vita internazionale. Il punto di partenza del progetto si configura nella figura del pesce, un elemento simbolico molto importante nella mitologia cinese. L’ispirazione è arrivata dai tradizionali dipinti cinesi augurali per il nuovo anno, in cui la figura del pesce simboleggia un “surplus” e implica il desiderio di “prosperità”.
La conformazione del masterplan è generata infatti da una figura a due pesci. Un’altra forma di riferimento è stata il portale monumentale tipico della cultura occidentale, come ad esempio quello dell’Accademia d’arte di Brera di Milano, comparato a quello tipico delle culture orientali, e soprattutto cinese. La proposta progettuale per il Lago Dianshan fornisce una soluzione coordinata per un uso multifunzionale del territorio. Un continuum organico e armonioso, articolato in soluzioni formali e funzionali.
Fonte : Studio Marco Piva