È stato diffuso oggi l’Osservatorio delle Residenze Esclusive pubblicato da Tirelli & Partners Società Benefit con i dati relativi al primo semestre del 2020. Il report analizza il segmento più alto del mercato immobiliare per la città di Milano. Per residenze esclusive si intendono abitazioni ubicate in queste zone:
- Quadrilatero
- Centro Storico
- Brera – Garibaldi
- Magenta
- Venezia – Manin – Giardini – Duse
- Zona residuale (residenze che corrispondono ai parametri sopra indicati ma non ubicate nelle zone citate)
che soddisfino uno di questi requisiti:
- valore di compravendita al mq maggiore di 7.000 euro o di valore complessivo superiore a 1 milione di euro
- canone di locazione superiore a 200 euro/mq annui o canone complessivo annuo superiore a 40.000 euro
Adeguamenti del report a causa dell’emergenza sanitaria
Il primo semestre 2020 include i tre mesi di chiusura pressoché totale dovuti all’emergenza sanitaria. È chiaro che, riferendosi a un intervallo di attività dimezzato, gli indicatori del periodo non possano che segnare un segno negativo. Certificare dunque quanto di per sé evidente ci è parso inutile. Pertanto l’intero periodo di confinamento intercorrente tra il 24 febbraio e il 17 maggio è stato espunto da questa rilevazione. In questo modo il report rappresenta una fotografia di come si sia mosso il mercato durante i tre mesi nei quali l’attività si è potuta svolgere regolarmente.
L’offerta di qualità è sempre più scarsa
In un mercato caratterizzato da uno stock di residenze in vendita molto limitato, l’emergenza sanitaria e le precauzioni a esse collegate hanno provocato un’ulteriormente riduzione del numero di case disponibili. Milano si conferma dunque un mercato governato dai venditori e dalle loro aspettative e non un “buyers’ market” come avviene nella maggior parte delle altre città italiane e nelle più importanti città del mondo. L’indice di assorbimento medio, ovvero la quota di case vendute rispetto a quelle in offerta, è ancora in crescita e supera il 23%. In Brera, la zona più richiesta, arriva addirittura al 49%. La domanda è di molte volte superiore all’offerta: è decisa, ma molto selettiva e premia solo gli immobili di qualità. Nel mese di giugno l’indagine qualitativa condotta con i nostri clienti ha evidenziano che oggi sono determinanti, in ordine di importanza: la disponibilità di uno spazio esterno privato, la vista panoramica e di ampio respiro – possibilmente sul verde, una maggiore dimensione complessiva, la luminosità, la vicinanza ai negozi di prima necessità, il silenzio e la tranquillità, la disponibilità di spazi dedicati all’Home Working e all’esercizio fisico.
Le variazioni dei prezzi richiesti sono minime (+0,4% rispetto al semestre precedente). Gli sconti medi si mantengono stabili intorno al 6%, ma per le residenze di qualità il prezzo di chiusura spesso non si discosta dalla richiesta. I tempi medi di vendita scendono ulteriormente attestandosi a 6 mesi (erano 6,8 nel semestre precedente), ma le abitazioni migliori si vendono molto più velocemente, in un mese o frequentemente anche meno.
Fonte : Company