di Paola G. Lunghini
Tre sale gremite e tra loro interconnesse, stamane, nell’ area convegnistica della CCIAA di Milano, per un convegno che – partendo dalla situazione del sistema turistico milanese- ha cercato di fare il punto anche sullo “ stato di avanzamento” dell’ hotellerie lombarda e italiana in vista dell’ EXPO 2015.
Molti i numeri forniti alla platea che ( data anche la presenza nel Panel di due notissime accademiche: Magda Antonioli, Università Bocconi, e Manuela De Caro, IULM) straripava di studenti . Buon segno!
Molti numeri, dicevo.
In Lombardia le imprese del turismo sono 55 mila, con 250 mila addetti circa, di cui 120 mila nella sola Milano. Sono in crescita , + 1.600 in un anno.
Secondo i dati camerali, sono “transitati” in Lombardia, nel 2012, circa 21 milioni di turisti, su un totale italiano di 97. Ben sette milioni si sono fermati a Milano, e aumentano i giovani e gli stranieri. Buon segno!
La crescita è trainata soprattutto dal settore dell’ alloggio e della ristorazione. Anche se non sembra, a quanto pare l’ “effetto EXPO” sta cominciando a farsi sentire. Buon segno!
Delineati i pros e i cons del nostro sistema alberghiero ( qualche esempio tra i tanti : i turisti non lamentano i prezzi degli hotel, considerati corretti, e apprezzano il servizio breakfast all’ italiana; ma non sono soddisfatti delle tecnologie, ancora poco accessibili o non adeguate ai nostri tempi rapidissimi) , i Relatori si sono soffermati sul “ che fare “ in vista dell’ EXPO e al di là..
Primo imperativo, migliorare la capacità di intercettazione della domanda : i sistemi ormai ci sono, basta saperli usare ( mobile e social media, of course, ma non solo) . Possibilmente, però, i desiderata della domanda andrebbero anticipati, perché la concorrenza è tanta e la competizione si fa sempre più aggiornata e agguerrita. Dobbiamo imparare a sempre più puntare sul nostro lifestyle ( come siamo “ esperienziali” noi, nessuno! ) e non solo sulle nostre bellezze.
Predisporre “ bei pacchetti” ( da parte dei tour operator) con pernottamenti/ trasporti non è più sufficiente, occorre proporre informazioni ( migliaia !!!) sulle destinazioni. E soprattutto segmentare, segmentare, segmentare. Che ci si accorga oggi di ciò, quando tutto il sistema turistico anglosassone ciò lo sa da un pezzo, è comunque un buon segno!
Presentata, nel convegno odierno, anche Explora, la società che – partecipata da CCIAA, Unioncamere, Regione Lombardia ed EXPO 2015 spa – dovrebbe gestire il sistema integrato del turismo, raccogliendo l’ offerta disponibile sul territorio per promuoverla presso i grandi tour operator mondiali, anche per mete “ meno conosciute”. Cultura, arte, enogastronomia, bellezze naturali, in Lombardia abbiamo tutto tranne il mare, si sa. Evviva, è un buon segno! ( domanda : ma dove stavano questi, sino all’ altro giorno???).
Gradita ,comunque, la presenza al tavolo dei Relatori di Sofia Gioia Vedani, Presidente dell’ Associazione Albergatori di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza ( nonché a capo della catena Planetaria, si veda il mio sito precedente, link https://www.internews.biz/old/