Secondo
il nuovo Borsino Immobiliare della Logistica H1 2020, redatto da World Capital in collaborazione con Nomisma,
il mercato immobiliare logistico italiano risulta attivo nei primi sei mesi del 2020, nonostante l’impatto del Covid-19.
A confermare tale scenario, il dato relativo alla durata media delle
trattative concluse, che per l’81% dei casi si finalizza entro l’anno, mentre soltanto il 19% delle operazioni si prolunga oltre i 12 mesi.
Per quanto riguarda invece la percentuale di sconto, il
primo semestre 2020 ha registrato come tasso maggiormente applicato quello entro il 10%, indice di un mercato competitivo che
lascia poco spazio alle contrattazioni.
Spostandoci sulla domanda, essa risulta maggiore al Nord e al Centro, molto forte in città prime come Genova, Milano, Padova,
Bologna, Firenze e Roma, mentre al Sud e nelle Isole riscontriamo una domanda più contenuta.
Per quanto riguarda i
valori immobiliari, essi confermano un settore ormai stabile che presenta numeri
in leggero rialzo per gli immobili di nuova costruzione; le performance migliori vengono registrate nelle piazze di
Firenze (prime rent italiana con 65 €/mq/anno per il nuovo e 54 €/mq/anno per l’usato),
Genova e Milano.
La media
nazionale italiana (sia per gli immobili nuovi che usati) è di 42,46 €/mq/anno, in crescita rispetto allo scorso semestre.
Oltre a una panoramica del settore immobiliare, in questa edizione spazio anche ai
dati di Nomisma e Unioncamere per comprendere meglio la presenza delle imprese logistiche nelle varie provincie italiane,
con un’analisi della composizione per attività economica, per classe di
addetti e per anzianità aziendale nei territori nazionali
più interessanti dal punto di vista dell’immobiliare logistico.
“Se
le conseguenze della recessione indotta dalla pandemia sul mercato
immobiliare italiano saranno rilevanti, la logistica sembra essere uno
dei settori destinato a risentirne
in misura più limitata. – dichiara
Luca Dondi, AD di Nomisma –
Il possibile rimbalzo della produzione industriale e delle esportazioni
nel mercato europeo ed estero, associato
ad una parziale modifica delle modalità di distribuzione e consumo
dovrebbero, infatti, garantire uno stimolo sufficiente a contenere
l’entità dell’impatto congiunturale.”
“Il
2020 è iniziato in positivo per il comparto logistico, nonostante
alcuni rallentamenti causati dalla pandemia sanitaria, che ha
abbracciato
proprio i primi mesi dell’anno. – dichiara
Andrea Faini, CEO di World Capital – La macchina logistica ha
saputo reagire bene, rafforzando ancor di più il proprio valore. Oggi
l’asset class logistico risulta uno dei settori immobiliari più
attrattivo e competitivo. Tra i trend registrati nella
prima metà dell’anno, abbiamo assistito ad un forte sviluppo della
componente tecnologica all’interno dei capannoni e ad un rafforzamento
della logistica last-mile, tendenza che continuerà a rafforzarsi anche
nei prossimi mesi.”
Fonte : Nota congiunta