Il Consiglio di Amministrazione di Gabetti Property Solutions S.p.A., riunitosi il 30 luglio sotto la presidenza di Fabrizio Prete, ha approvato i dati consolidati al 30 giugno 2020 che evidenziano un EBITDA dell’attività servizi pari a euro 2,5 milioni, sostanzialmente allineato a quello realizzato al 30 giugno 2019.
Nonostante la difficile situazione di mercato, al 30 giugno 2020 i ricavi operativi del Gruppo ammontano a euro 26,6 milioni, in crescita del 2% rispetto ad euro 26,1 milioni dello stesso periodo dell’esercizio precedente.
L’ EBIT di Gruppo è risultato invece pari ad euro -0,4 milioni, inferiore rispetto al 30 giugno 2019 (pari ad euro -0,2 milioni) nonostante l’EBITDA in linea, soprattutto per effetto della maggiore svalutazione crediti effettuata in particolare verso la rete franchising, nella quale è emersa qualche criticità nell’incasso puntuale dai piccoli imprenditori in difficoltà per la completa chiusura delle attività.
Al 30 giugno 2020 il risultato netto del Gruppo Gabetti è stato pari ad euro -0,9 milioni (già considerate perdite di competenza di terzi per euro 17 mila), rispetto al risultato del 30 giugno 2019 pari ad euro -0,5 milioni.
L’indebitamento finanziario netto “effettivo” senza considerare l’effetto IFRS 16 è pari ad euro 0,9 milioni al netto di euro 2,4 milioni di debiti bancari di categoria A che prevedono un meccanismo di rimborso con i soli flussi derivanti dagli incassi dei crediti NPL, con eventuali importi non rimborsati entro il 31 dicembre 2020 che saranno convertiti dalle Banche sottoscrittrici l’Accordo di Ristrutturazione dei Debiti in capitale della Società.
“Nel primo semestre 2020 – dichiara Fabrizio Prete, Presidente del Gruppo – ha avuto un ruolo determinante il contenimento dei costi diffuso a tutti i livelli e su tutte le attività con particolare riferimento al ricorso alla cassa integrazione (o altre forme di ammortizzatori sociali) per i dipendenti e alla riduzione temporanea dei compensi mensili percepiti dai collaboratori e amministratori del Gruppo. Lo sforzo di tutti, in modo deciso e compatto, ha permesso di contenere l’effetto del calo della marginalità. Allo stato non è possibile prevedere puntualmente quali saranno gli effetti della pandemia sul mercato immobiliare e sull’economia più in generale nel secondo semestre, ma il Gruppo può contare anche su nuovi business, alcuni decisamente attuali e importanti per la ripresa stessa del paese”.
“Nonostante le difficoltà di questo particolare momento storico – commenta l’Amministratore Delegato Roberto Busso – sono soddisfatto dei risultati raggiunti dal nostro Gruppo in termini di ricavi, caratterizzati da un bimestre gennaio-febbraio decisamente positivo, parzialmente compensato dall’andamento negativo del quadrimestre successivo.
In miglioramento il settore Technical Services con crescite importanti in Abaco e in Gabetti Lab e anche nel settore Financial Services attraverso Monety S.r.l.; colpito invece in modo più rilevante il settore dell’Agency per la parte diretta che ha sofferto maggiormente le conseguenze derivanti dalla diffusione del Covid e la chiusura delle attività su strada mentre risultano in linea i ricavi della rete franchising”
“Il Gruppo Gabetti guarda avanti – dichiara Marco Speretta, Direttore Generale del Gruppo –, e affronta la situazione di emergenza che ha colpito l’Italia e il mondo intero, forte di una serie di iniziative innovative a sostegno delle proprie agenzie Gabetti, Grimaldi e Professionecasa create ad hoc nel periodo di lockdown nell’ambito della campagna “Insieme ce la faremo! Oltre alla redazione di un protocollo dettagliato per la riapertura al pubblico dell’attività e la messa in salute di ambienti, collaboratori e clienti, proseguono tutti i servizi digitali e interattivi predisposti nel periodo di chiusura delle agenzie, accelerando di fatto lo sviluppo delle reti e dei consulenti immobiliari 4.0”.
Fonte : Company