Nasce con ambiziosi obiettivi “INOLTRE. Sharing the city”, il progetto di Urban Up| Unipol che mira a valorizzare, modificandone la percezione, le periferie milanesi, trasformandole in un laboratorio progettuale che generi interventi di micro-architettura, design, ricerca applicata ed eventi dedicati agli abitanti dei quartieri. Il naming scelto vuole evidenziare da un lato l’approccio inclusivo (IN) e dall’altro la necessità di andare oltre la contrapposizione centro-periferia (OLTRE) e di rinegoziare l’identità dei singoli quartieri rispetto all’intero complesso cittadino.
“Accanto allo sviluppo di oltre 100.000 mq che stiamo portando avanti nel cuore della città di Milano, con il progetto INOLTRE vogliamo evidenziare la nostra attenzione alla rigenerazione delle periferie urbane. Attraverso un impegno di durata biennale – sottolinea Giuseppe Lobalsamo, Responsabile Direzione Immobiliare del Gruppo Unipol – puntiamo a portare valore in tre aree dei municipi 5, 8 e 9 di Milano dove sono ubicati 3 asset di proprietà del Gruppo Unipol di nodale importanza nel disegno di sviluppo del tessuto urbano: 2 business park in via dei Missaglia (110.000 mq) e via Senigallia (50.000 mq) e 1 area brownfield in via Stephenson (47.000 mq) sulla quale è prevista la
realizzazione di 90.000 mq di superficie lorda previa approvazione di un piano attuativo. Su quest’area, dalla potenzialità arricchita grazie alla prevista fermata “Stephenson” del passante ferroviario di Milano, è in corso l’elaborazione di un Masterplan”. L’area avrà una vocazione terziaria, prevalentemente uffici e spazi commerciali.
“L’area di via Senigallia, costituisce un asset di strategica importanza per il Gruppo Unipol – ricorda Giuseppe Lobalsamo. È infatti oggetto di un concorso ad inviti la progettazione di un masterplan in zona Bruzzano (76 mila mq di superficie lorda) con lo scopo di realizzare un nuovo polo urbano in un contesto periferico per valorizzare l’intero quartiere. Sono stati coinvolti alcuni dei più importanti studi di architettura al mondo ed è stata selezionata una shortlist fra cui a breve sarà scelto il vincitore”. La vocazione dell’area sarà sanitaria comprensiva di servizi alla salute: si ipotizzano un polo sanitario (per un tot di ca 35 mila mq) con un’offerta di prodotto residenziale e servizi dedicato alla fascia giovanile e dei giovani professionisti.
Così inteso, il progetto si svilupperà coerentemente con le riflessioni e le iniziative già portate avanti dalla pubblica amministrazione attraverso il Piano Quartieri, condividendone e rafforzandone valori e finalità.
INOLTRE ambisce ad essere un Think Tank internazionale e interdisciplinare, che supporterà l’intero progetto garantendone la coerenza tra i vari interventi l’etica e la sostenibilità. Sarà composto da personalità accademiche e della società civile, imprenditori e professionisti tra cui, solo per citarne alcuni, figurano anche progettisti di fama internazionale quali David Chipperfield e Ben Van Berkel.
“Con il progetto INOLTRE il Gruppo Unipol si pone sulla frontiera di coloro che stanno operando per rendere le città il luogo per eccellenza dello sviluppo sostenibile: inclusione sociale e valorizzazione ambientale ispirate a una vivibilità degli spazi che parte dalla partecipazione multistakeholder. Un intervento coerente con l’impianto strategico adottato nel 2019 che identifica il concorso all’Obiettivo 11 dell’Agenda2030 dell’ONU come una delle tre priorità d’impatto e adotta la creazione di valore condiviso come leva principe dello sviluppo d’impresa” dichiara Maria Luisa Parmigiani, Responsabile Sustainability and Stakeholder management del Gruppo Unipol nonchè membro del Think Tank di INOLTRE.
3 aree, 3 valori, 3 temi di ricerca, 3 linee d’azione.
Questi sono i paradigmi dell’approccio con cui il Gruppo Unipol attraverso INOLTRE vuole tradurre in azione il concetto di valorizzazione urbana, testimoniando il proprio impegno in luoghi ritenuti erroneamente marginali. Ciascuna delle tre aree sarà teatro di attività specifiche e coerenti con l’identità di ciascuno dei tre quartieri, attraverso azioni di urbanismo tattico che fanno dell’interazione sociale un tassello fondamentale del processo di sviluppo della città.
Sostenibilità, salute e inclusione sono i tre valori che ispirano l’intero progetto e che saranno declinati in 3 temi di ricerca, uno per ogni area: salute e benessere nelle città post-globali e post-pandemiche in via Senigallia; l’arte e il design in relazione ai cambiamenti climatici in via Stephenson; la valorizzazione dei beni comuni urbani in relazione alle comunità locali in via dei Missaglia.
“Le aree periferiche, isolate e difficili da raggiungere, dismesse o sottoutilizzate – continua Giuseppe Lobalsamo – possono assumere un ruolo positivo nella fase di post-emergenza sanitaria attraverso soluzioni che non vogliono essere definitive, nel tempo e nello spazio, realizzate con o a favore delle comunità locali. Interventi temporanei ma legati al nostro benessere psico-fisico: cultura, divertimento, sport e natura”.
INOLTRE si articolerà attraverso tre linee di azione sul territorio. La prima prevede un’attività di ricerca e disseminazione, condotta congiuntamente da molteplici Università partner nazionali – tra tutte l’Università di Pavia – ed internazionali, orientata fare il punto sulle trasformazioni urbane in relazione alle sfide globali per lo sviluppo di attività sul campo, raccolta e analisi dei dati, focus group interdisciplinari con esperti e stakeholders. Una conferenza finale aperta alla cittadinanza condividerà gli esiti della ricerca sulle global challenges in rapporto allo sviluppo del territorio.
La seconda linea di azione consisterà in una serie di workshop curati da YAC – Young Architects Competition – attraverso la collaborazione di alcune delle più importanti firme dell’arte e dell’architettura, che produrranno interventi di micro-architettura nei quartieri con l’obiettivo di innescare una fruizione virtuosa portando l’architettura autoriale nelle realtà periferiche della città dove non si è abituati a vederne. Il primo workshop partirà ad ottobre nell’area di Via Senigallia e, sotto la curatela dell’arch. Michele De Lucchi, verterà sulla realizzazione di uno o più manufatti coerenti con il tema del benessere.
Infine, la terza linea di azione si tradurrà in una serie di eventi di natura artistica, musicale, sportiva o formativa, coerente con gli obiettivi di ciascuna area, che porteranno la cittadinanza a riappropriarsi di simili aree in un’ottica di riuso di spazi che assumeranno una funzione temporanea inedita.
Proprio attraverso il riutilizzo ad interim di un’area periferica in disuso, il progetto INOLTRE ha preso il via nel Municipio 9. Dallo scorso 24 giugno fino al 16 agosto Urban Up | Unipol è infatti main e hosting sponsor dell’iniziativa DRIVE IN MILANO, mettendo a disposizione un parcheggio abbandonato in Via Senigallia 18 riutilizzato temporaneamente a favore della comunità locale. La kermesse vanta di 44 giorni di proiezioni con un variegato palinsesto cinematografico fra cui alcuni titoli del catalogo di Unipol BiograFilm Collection.
L’iniziativa si inserisce nel programma di eventi estivi del Comune di Milano – “ARIA DI CULTURA” – e intende offrire intrattenimento agli abitanti del quartiere e della città, nel rispetto delle norme sul distanziamento, dopo un periodo di lungo isolamento. L’azione avrà un risvolto sia solidale (ingresso è gratuito con contributo di 2€ che saranno devoluti al Fondo di Mutuo Soccorso del comune di Milano) che sostenibile (sarà privilegiata la mobilità green riservando le prime file a biciclette, auto elettriche e ibride).
Fonte : Company