Per meglio comprendere gli effetti della pandemia sull’immobiliare logistico e i settori che lo influenzano, il Dipartimento di Ricerca di World Capital ha realizzato un report proprio sulle prospettive della filiera italiana.
La logistica in Italia è un settore strategico: quasi 100 mila imprese, 1,5 milioni di addetti, 85 miliardi di fatturato nel 2019, il 9% del PIL nazionale.
Durante l’emergenza sanitaria, l’e-commerce si è riconfermato un importantissimo driver per la logistica. Dall’inizio del 2020 ad oggi, sono 2 milioni i nuovi consumatori online in Italia (in tutto 29 milioni), 1,3 milioni dei quali, secondo le stime di Netcomm, sono da attribuire all’impatto dell’emergenza sanitaria del Covid-19.
Si prevede che sia proprio l’e-commerce il settore che crescerà di più (fino a +55%), seguito da modern food retail (fino a +23%) e vendita all’ingrosso di prodotti farmaceutici (fino a +15%).
La sfida per gli operatori sarà quella di essere in grado di rispondere alle nuove esigenze dei consumatori, e risulterà quindi fondamentale proporre spazi in grado di snellire e ottimizzare l’attività logistica.
Nel rapporto sono stati pubblicati i risultati di una survey condotta da World Capital su un campione significativo di player del settore logistico.
È emerso che l’emergenza sanitaria ha evidenziato problemi organizzativi e di gestione per il 43% degli intervistati, e solo nel 23% dei casi gli effetti della pandemia non hanno influenzato l’attività operativa, a esclusione delle misure di prevenzione da attuare. È stato inoltre evidenziato che a fronte delle modifiche operative da attuare sugli immobili, nel 53,8% dei casi l’immobile occupato si è dimostrato in grado di sopportare cambi repentini di operatività.
Infine, dal punto di vista immobiliare, il 20,8% degli intervistati dichiara di dover espandere l’area dedicata al magazzino, a causa delle nuove esigenze dettate dall’incremento dei volumi di prodotti acquistati online.
Fonte : Company