Nell’audizione di ieri alla Camera dei Deputati il Ministro Franceschini ha tracciato un quadro chiaro dello stato del settore e ha individuato una serie di misure efficaci e necessarie per favorire da subito il rilancio di un settore che da troppi mesi è in crisi nera. In particolare gli sgravi contributivi per i lavoratori degli alberghi che rientrano in servizio dalla CIG è di grandissima rilevanza e può costituire davvero una spinta alla ripresa dell’attività per molti operatori che oggi, schiacciati tra l’aumento dei costi e una domanda troppo debole, non sono nelle condizioni di poter riaprire le loro imprese.
Si tratta di una misura che avevamo proposto nella scorse settimane per dare – senza oneri aggiuntivi per lo Stato – una spinta alla ripartenza e favorire il ritorno in servizio ed alla retribuzione piena per i lavoratori del settore.
Inoltre la ripartenza dell’industria alberghiera, può rimettere in movimento l’indotto che queste imprese muovono. Dai un’analisi realizzata nei mesi scorsi insieme a CDP e EY Hospitality l’indotto solo nella filiera a monte dell’albergo vale circa 6 miliardi tra servizi all’impresa, alimentari, manutenzioni, edilizia e design.
Ora però dobbiamo fare presto. Si è aperta una finestra quella della stagione estiva, e bisogna poterne cogliere le possibilità ora.
Dobbiamo fare presto, i prossimi giorni sono cruciali, l’Italia è leader mondiale del turismo e farsi trovare pronta anche in questa complicata stagione 2020 può essere una spinta a rilancio del settore e dell’intero Paese .
Nella foto: una immagine da sogno della val di Funes, in Trentino-Alto Adige . Questa suggestiva valle laterale della Valle Isarco si trova incastonata nello spettacolare mondo alpino delle Dolomiti della Valle Isarco. In lontananza il profilo del Gruppo delle Odle, simbolo di questa valle delle Dolomiti , dalla incomparabile bellezza.
Fonte : Confindustria Alberghi