di Paola G. Lunghini
Cari lettori,
oggi pubblico una specie di Editoriale a mia firma .
Da quando è scoppiata l’ emergenza non l’ ho mai fatto : chi sono io, per parlare di ciò ? Sono solo una “ collezionista” , e da oltre 40 anni , di opinioni.
E’ chiaro e ovvio che – oltre ad aver sentito in questi mesi l’ opinione di centinaia di persone – la mia idea la ho.
Qui sotto non cito la questione sanitaria che su di noi ancore incombe, e tutto il dolore intollerabile che il virus ci ha provocato. E neppure il collasso economico che stiamo affrontando , etc etc amen.
Mi limito ad alcuni aggiornamenti/ considerazioni che ci riguardano, in quanto real estate community . Sperando in un vostro feed back.
RIASSUMENDO :
1)tutti gli eventi ( convegni, fiere etc ) che da marzo in avanti erano in programma in Italia e all’ estero per la community sono stati cancellati/ spostati/ rinviati a data da destinarsi.
2)da marzo è iniziato il bombardamento di webinar etc ( con le varie piattaforme, in particolare Zoom ) organizzati in linea per lo più “ privata” , e aventi sostanzialmente due temi-base : l’ impatto del virus sui mercati , e come dobbiamo e dovremo comportarci in base agli infiniti DPCM , ordinanze regionali, editti comunali, etc etc etc .
Il primo tema mi ha rapidamente consentito l’ invenzione dell’ espressione “astrologia immobiliare “.
Il secondo, mi ha consentito di apprendere – da espertissimi ancorchè improvvisati esperti – gli strumenti tecnici e giuridici per «garantire la sicurezza delle persone e la continuita’ del business».
L’ altro giorno, in una sola giornata, mi è pervenuta oltre una ventina di inviti a collegarmi a webinar da mezzo mondo . Una roba da non poterne più, credetemi !!!
A un certo punto ho allora creato , nella mia posta, due apposite nuove caselle :
-una l’ ho denominata “fuffologia convegnistica digitale”
-l’ altra l’ ho denominata “ florilegi di visioni profetiche “.
Tra un po’ di mesi andrò a riprendermi codeste considerazioni, e allora vedremo… e tireremo qualche somma . Perché se già « è difficile fare previsioni sul futuro» ( COME HA SPIRITOSAMENTE E RECENTEMENTE OSSERVATO UN NOTO PROTAGONISTA DELLA NOSTRA SCENA CULTURALE ..), è ancora più difficile farne in questo periodo in cui la pandemia è diventata pandemonio…
3)da marzo è iniziato il bombardamento di Report/Studi etc dalle più varie fonti su «come vanno e come andranno i mercati». Ognuno offre i suoi numeri , e alcuni addirittura con cadenza settimanale.
All’ inizio, i Report li leggevo e poi magari graziosamente li postavo sul mio online . Adesso però – poiché la cosa mi sembra abbastanza cretina – li mando direttamente nella casella “ florilegi”, ut supra.
4)da marzo è iniziato il bombardamento di società ( di studi legali , di consulenza varia, etc, etc ) che comunicano i loro servizi – aggiornati con dipartimenti ad hoc – ai sensi del COVID ( agevolazioni, fiscalità, smart-working, etc etc ). Per carità, iniziative lodevolissime , peccato siano tutte sostanzialmente uguali : sintesi, venite da noi che in materia siamo i più bravi e abbiamo imparato in fretta a esserlo, e oltretutto i “ legal kit” li prepariamo lavorando da remoto.
5)da marzo è iniziato il bombardamento di società ( di tutti i tipi, credetemi) che comunicano i loro nuovi prodotti in materia di sanificazione, protezione, etc. Si va dai rinnovati gel a sofisticati e costosissimi “ totem” che in tre secondi vi “ igienizzano” le persone…Per carità, viva l’ inventiva e viva la creatività! Ma il marketing così “ forzatamente” applicato a una cosa brutta come l’ attuale disastro non mi piace, non mi piace proprio. Mi ricorda le innovazioni che derivavano e ancora derivano quasi da una cosa sola : dalle guerre . Il virus, da noi in Italia, ha provocato ( pare ) la morte di circa 30 mila persone. Troppe. Troppissime. La maggior parte anziane ( in questa fascia d’ età, sia chiaro, mi ci colloco anch’ io , nata nel 1948) .
La prima guerra mondiale ne falcidiò circa 600 mila, e quasi tutti erano giovani. No other comments.
6)da aprile è iniziato il bombardamento di enti, associazioni etc che a centinaia ti rendono nota la Lettera Aperta che hanno scritto/ scrivono al Premier Conte : aiuto aiuto Conte, leggi le mie proposte : vorremmo, dovresti, vorremmo, dovresti…
Sintesi : Gimme money («I work all night, I work all day To pay the bills I have to pay Ain’t it sad And still there never seems to be A single penny left for me That’s too bad»).
Circa le proposte : genericità assoluta, ci mancherebbe !!! Solo proposte, quasi mai UN PROGETTO , magari semplice ma di immediata esecuzione !!!
Ma voi pensate che Giuseppe Conte , e i suoi simpatici ministri, viceministri, etc , tutta questa roba la leggano ? Ma vah!!!
Essi “usano più che possono” i media, al pari dei virologi/ epidemiologi etc etc che rapidamente hanno sostituito, in popolarità e nell’ immaginario collettivo, il ruolo che solo sino a poco tempo fa apparteneva agli Chef e agli Influencer…
Che tristezza…
Best, speriamo !