Nella real estate community il nome della “ mia” Milva ( che con me collabora da sempre ) è ancor più noto di quello della famosa cantante…Ella infatti , in tanti anni, ha preparato – per gli amici della comunità immobiliare, ospiti per lunch / dinner a casa mia – una quantità di pietanze mitiche e indimenticabili: antipasti, primi, secondi e dolci . Di tutto e di più !
Uno dei suoi cavalli di battaglia è il tiramisù, servito in monoporzioni . Occorrono dunque delle belle ciotoline/coppette ( dette anche “ pirottini”) , una per ciascun commensale , di forma cilindrica ( diametro 10-12 cm, altezza 5-7 cm ) , possibilmente in vetro o cristallo ( vanno tranquillamente in freezer, estrarre quelle che occorrono circa un quarto d’ ora prima di servire . Un consiglio : estraetene un paio in più… il tiramisù della Milva è talmente buono che qualche ospite potrebbe chiedere il bis…).
Ingredienti per 12 monoporzioni
-quattro uova belle grosse e freschissime
-mezzo chilo di mascarpone freschissimo
-otto cucchiai ( da minestra) di zucchero
-un pizzico di sale fino
-una confezione di biscotti Pavesini da 200 grammi
-sei tazzine belle piene di caffè espresso, non zuccherato
-due tavolette di cioccolato fondente e di ottima qualità, da 100 grammi cadauna
-una manciata di violette o mimose candite /glassate ( questo per decorare, con parsimonia, il pirottino ). Se la stagione lo consente – e i fiori li avete in casa- , un mazzolino piccolissimo di viole / mimose da appoggiare sul piattino che contiene il dessert.
Preparazione
Separare tuorli e albumi, e riversarli in due diverse ciotole ( A e B ), belle alte e di ampio diametro.
“ Battere” ( con garbo ma con decisione ) i tuorli della ciotola A insieme a sei cucchiai di zucchero. Aggiungere il mascarpone, rimestare con garbo ma velocemente, e riporre A in frigorifero.
Tritare ( a piccolissime scagliette ) le tavolette di cioccolato fondente e sistemare le scagliette in una ciotola ( C ).
Montare fermissimamente gli albumi della ciotola B, aggiungendo il pizzico di sale e i due ultimi cucchiai di zucchero. Rimontare fermissimamente , e aggiungere questo composto alla ciotola A tolta dal frigo . Rimescolare bene e velocemente il tutto ( d’ ora in avanti la “ crema” ) con tecnica «dall’ alto verso il basso».
Preparare il caffè e versarlo in una ciotola (D).
Riempire un pirottino, sul fondo, con alcuni cucchiaini di crema e coprire la crema con uno “ strato” di Pavesini ben allineati , dopo averli uno a uno velocemente immersi nella ciotola D. Ricoprire con uno strato leggero di scagliette di cioccolato. Un altro strato di crema , di Pavesini e di cioccolato : e il pirottino sarà completato.
Proseguire sino al riempimento dei 12 pirottini. Ricoprirli con cellophane da cucina ( pellicola CUKI, per intenderci ) e dopo un po’ riporli in freezer ( dove si possono tranquillamente impilare ) .
Leccare ma con eleganza gli eventuali rimasugli della ciotola A, quella che aveva contenuto la crema ; e con deliziosa soddisfazione mormorare « Che buona !»
Riporre in dispensa i Pavesini eventualmente avanzati, e buttar via il caffè eventualmente rimasto.
Gran finale : quando avrete gli ospiti, dopo aver tolto i pirottini dal freezer, decorateteli con le violette o le mimose candite : ciò dipende dal colore della tovaglia… e aggiungete il mazzolino come sopra.
NOTA : quando avrete preso sufficiente pratica, l’ intera operazione vi richiederà poco più di un’ ora.